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Fiba World Cup, tracollo Spagna: Ibaka, M.Gasol e Rubio non pervenuti

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Pau Gasol, rigenerato dalla FIBA World Cup è tornato la superstar che avevamo ammirato nei primi anni a LA

Per molti i padroni di casa erano i favoriti visti i limiti espressi dal team USA, per molti erano destinati a non avere rivali fino alla scontata finale Spagna-Stati Uniti.. Eppure questo sport a volte ci riserva delle sorprese spettacolari, può capitare per esempio che la meno quotata Francia metta in campo una difesa spettacolare in grado di arginare i big man spagnoli. Fatta eccezione per Pau Gasol, il neo-giocatore dei Bulls si è eretto a baluardo della sua nazionale, ma da solo non poteva bastare.

Il selfie dei giocatori francesi dopo la splendida vittoria sulla Spagna

Il selfie dei giocatori francesi dopo la splendida vittoria sulla Spagna

LUNGHI – Fino a ieri il reparto più elogiato della Spagna è stato sicuramente quello composto dai lunghi NBA: Pau Gasol, Marc Gasol e Serge Ibaka. Ieri hanno fallito in due su tre. Il più esperto dei Gasol ha provato a fare la differenza, ma il fratello Marc e Ibaka hanno chiuso entrambi con un 1/7 al tiro e 6 rimbalzi in due. Troppo, troppo poco per poter vincere contro una Francia che ha messo in campo grinta, cuore e anima. La Francia guidata dal suo leader Boris Diaw a tratti è parsa assomigliare ai San Antonio Spurs di Gregg Popovich. A completare il fallimento spagnolo ci ha pensato Ricky Rubio. Il play di Minnesota ha tirato con un misero 1/7 dal campo (non certo una novità per lui), ma ancora peggio, lui che solitamente è un gran passatore ha chiuso con un solo assist.

RIMBALZI – E’ qui che sicuramente si è decisa la partita, Lauvergne e Gobert (13 e 10 rimbalzi, n.d.r.) hanno dominato sotto a entrambi i ferri portando la Francia a raccogliere ben 16 rimbalzi offensivi. Partita dominata quindi sul piano fisico contro una Spagna che in questo campo non sembrava avere rivali. Oltre ai numeri a rimbalzo, è stata notevole anche la pressione difensiva messa in campo dai francesi sui tiratori spagnoli. La Spagna ha infatti chiuso con un 9,1% da tre puntiuna percentuale da squadretta amatoriale. Forse è stato un eccesso di sicurezza, forse è stato l’enorme cuore messo in campo dai francesi, ma ciò che è sicuro è che la Spagna esce come peggio non poteva.. A testa bassa e con la coda tra le gambe.

Ventenne italo-americano, il mio cuore è diviso tra Firenze e Los Angeles. Aspirante giornalista sportivo dalla smisurata passione per il basket e per il calcio, attualmente Coordinatore della sezione Basket per SportCafe24 e studente di Scienze Politiche.

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