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US Open, finisce il sogno di Flavia Pennetta

Termina ai quarti di finale il cammino di Flavia Pennetta verso un’altra semi finale allo US Open, ultimo Slam stagionale. Troppo forte per la numero 1 d’Italia l’avversaria Serena Williams, leader della classifica WTA e supportata dai molti tifosi di New York. Nel torneo maschile Novak Djokovic raggiunge la semi finale battendo il britannico Murray.
SERENA TROPPO FORTE – Ha rispettato i favori del pronostico la tennista americana, a caccia del suo sesto trionfo (il terzo consecutivo) a Flushing Meadows. Eppure la nostra Flavia aveva illuso i supporters italiani con una partenza razzo, che le aveva permesso di portarsi immediatamente sul 3-0 con due break di vantaggio e di nutrire fondate speranze di vincere il primo parziale. Risvegliatasi la grintosa Williams però non c’è stato nulla da fare per la brindisina, che non è stata in grado di ottenere neppure un game da quel momento fino alla fine del set, concluso 63 per Serena. Nel secondo la musica non è cambiata, e dal punteggio di 2-2 la Williams ha infilato una serie di 4 giochi consecutivi, assicurandosi la vittoria dell’incontro. 63 62 dunque lo score conclusivo, con la tennista italiana che può rimpiangere l’opportunità sprecata nel primo set, quando poteva accarezzare il sogno di battere per la prima volta in carriera la statunitense. Resta comunque un torneo da ricordare per la Pennetta, che si conferma tra le migliori sul cemento dello US Open.
NISHIKORI SORPRESA – Match tra ex vincitori del titolo tra Novak Djokovic e Andy Murray nel tabellone maschile, con il serbo che è riuscito ad avere la meglio in un match durato più di 3 ore e mezza. Dopo due set caratterizzati da servizi inefficaci e terminati al tie-break con una vittoria a testa, il numero 1 del seeding ATP ha preso il largo e chiuso 64 62. Per il fresco vincitore del torneo di Wimbledon si avvicina la quinta finale consecutiva, con la speranza di invertire la tendenza negativa che lo ha visto vincere una sola volta a Flushing Meadows, perdendo anche nel 2007. Prima però Djokovic dovrà essere in grado di eliminare la rivelazione del torneo, il giapponese Nishikori. Il tennista nipponico ha giustiziato Stanislav Wawrinka in una vera battaglia, terminata 36 75 76 (7) 67 (5) 64. Avendo già battuto al quinto il canadese Milos Raonic, la mina vagante di questo US Open è un avversario da non sottovalutare per Nole, che non potrà permettersi di abbassare la guardia.
AZARENKA FUORI – Non ci sarà la sfida Azarenka-Williams per il terzo anno di fila a New York. La tennista bielorussa è infatti stata sconfitta 64 62 dalla russa Makarova, e non potrà cercare la rivincita dopo i ko nelle finali 2012 e 2013. Vittoria tutt’altro che scontata per l’atleta moscovita, che si è imposta nel primo parziale solo con un break nell’ultimo game, e ha preso il largo dopo il 2-2 nel secondo. Ora lo scoglio Williams sarà difficilissimo da superare, ma l’aver raggiunto la prima semi finale Slam in carriera non fermerà certamente le ambizioni della ventiseienne. Sarà comunque complicato fermare il dominio di Serena allo US Open.
Davide Terraneo
