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Vidal, odi et amo: la love story con la Juve continua. Obbligo o verità?

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Vidal Juventus
Arturo Vidal, centrocampista della juventus. Antonio Conte

Arturo Vidal, a sorpresa è rimasto alla Juve: ma quanto volentieri?

Io sono ancora qua. Eh già”. Cosi fa una canzone di Vasco Rossi. Ed è riadattabile tranquillamente alla situazione di Arturo Vidal, per tre mesi un giocatore virtualmente del Manchester United e poi sorprendentemente confermato ai ranghi di partenza della nuova stagione bianconera. Vidal è rimasto, per la gioia dei tifosi juventini e per quella di tutti gli amanti del calcio italiano, stufi di veder partire i pochi campioni assoluti rimasti nella nostra Serie A. Ora che il ‘peggio’ – sportivamente parlando – è passato, però, è necessario fare dei ragionamenti a posteriori. Parliamoci chiaro: se Vidal è stato un giocatore virtualmente dello United per tutta l’estate, un paio di ragioni ci sono. Tutti volevano questa soluzione. Tutti. Dalla società al giocatore stesso. O almeno questo è quel che traspare rivisitando gli ultimi 3 mesi di Vidal in bianconero. Al di là delle dichiarazioni di facciata, al di là delle smentite di rito, King Arthur è stato ad un passo dallo United almeno una decina di volte. E per davvero, non per finta.

OBBLIGO O VERITA’. ODI ET AMO – Supposizioni, sia chiaro. Magari poi l’intento vero era quello di continuare insieme: fosse cosi, Vidal e la Juve ci sono riusciti. Ma tanti dubbi rimangono. Marotta ha sempre detto pubblicamente di voler tenere il giocatore, aggiungendo però quei ‘se’ che un po’ insospettiscono. Il principale se era “sempre che non sia Vidal a chiedere la cessione”. Che sembrava molto un preparare il terreno per l’inevitabile maxi vendita del fenomeno cileno. Il quale da par suo, per tutta l’estate, mai ha giurato amore eterno alla Vecchia Signora. “L’interesse dello United fa piacere” – “Rimango alla Juve? Non lo so”. Non certo dichiarazioni fatte da chi ha l’idea chiara ed inscalfibile di sposare a vita un progetto. E’ stato onesto, Arturo. Vi ricordate quel gioco che si faceva da ragazzini? Faceva cosi: “Obbligo o verità?”. Sarebbe da fare con Vidal. In maniera traslata, ovvio. Nel senso: è stato di fatto obbligato a rimanere a Torino? Se avesse scelto verità e la domanda fosse stata: “Avresti voluto andare allo United?” cosa avrebbe risposto Artù? Probabilmente avrebbe risposto in maniera affermativa. Voleva fare un’altra esperienza e si vedeva. L’offertona, quella da 55 milioni, non è arrivata – lo United si è fermato a 40 – e la Juve ha dimostrato forza economica nel trattenerlo. Lui semplicemente si è adeguato. Non disprezza la Juve, sia chiaro. A modo suo la ama. E’ grato a chi lo ha reso grande. Molto più grato di tanti altri calciatori che millantano amore per poi sparire e sparare a zero alla prima grossa offerta. Però probabilmente voleva cambiare aria. Odi et amo Vidal. Ma adesso si ricomincia. A Torino, di nuovo. Gli amori sono fatti anche di scombussolamenti. Passata questa, Vidal e la Juve potrebbero legarsi a vita. E magari scoprire che poi, quella rovente estate in cui hanno dubitato l’uno dell’altra, è servita soltanto per rafforzare il rapporto. 

Vincenzo Galdieri (Twitter: @Vince_Galdieri)

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