Basket
Fiba World Cup, Girone D: Slovenia e Australia agli ottavi, la Lituania non perde un colpo

SLOVENIA-ANGOLA 93-87
Sulla carta doveva essere una sgambata in vista degli ottavi di finale per la Slovenia e invece l’Angola è squadra vera e ha dato filo da torcere agli slavi. Slavi che partono male subito sotto di quattro punti e senza riuscire a mettere a referto un canestro nei primi 2 minuti di gioco con un Goran Dragic stranamente nervoso che dopo un giusto sfondamento fischiato dall’arbitro reagisce male e si becca un fallo tecnico che costringe il coach a metterlo in panchina a sbollire. L’Angola da par suo gioca soprattutto sull’agonismo e sulla corsa senza tenere troppo la palla in mano e la strategia porta frutti per tutto il primo tempo visto che per larghi tratti gli africani si sono trovati in vantaggio e comunque non sono mai stati sotto se non di una manciata di punti. Col passare dei minuti però a Dragic passa il nervosismo e anche a causa della difesa ballerina degli angolani sul perimento il giocatore dei Phoenix Suns inizia a macinare punti insieme al compagno Lorbek mettendo a referto rispettivamente 14 e 13 punti. L’Angola però non si fa spaventare e grazie a soprattutto a Moreira e Costa e ai loro 9 punti a vicenda chiude il primo tempo con un solo punto di svantaggio sul 44 a 43. La ripresa è ancora all’insegna del grande equilibrio con gli sloveni che tornano seriamente a innervosirsi in particolare coach Jure che vedendo le difficoltà dei suoi a costruire gioco è molto plateale sia con i giocatori che con la terna arbitrale, gli africani invece con nulla da perdere giocano con la mente sgombra e chiudono il terzo periodo davanti 65-66. Negli ultimi dieci minuti la Slovenia ha la botta d’orgoglio almeno inizialmente e con furia trova il canestro fino a distanziare di 10 punti gli avversari, ma Fortes mattatore della ripresa con i suoi 20 punti non ci sta e spinge i suoi a -4 con due minuti da giocare. Da qui in avanti comincia la girandola dei falli sistematici che mandano gli sloveni in lunetta dove non si fanno trovare impreparati riuscendo sempre a tenere ad almeno un possesso di distanza gli angolani che chiudono sconfitti con onore 93 a 87.
TABELLINO
SLOVENIA: Balazic 11, Slokar 6, Nikolic 0, Prepilic 5, Muric 7, Blazic 7, Zupan 0, G. Dragic 14, Z. Dragic 6, Lorbek 17, Klobucar 12, Omic 0
ANGOLA: Cipriano 0, Costa 2, Fortes 21, Ndoniema 14, Santos 0, Joaquim 6, Gomes 0, Moore 17, Moreira 20, Manuel 0, Barros 0, Mingas 7
Alex Rivolta
AUSTRALIA-MESSICO 70-62
Non c’è nulla da fare, se c’è il Messico di mezzo si ha garanzia di spettacolo: l’Australia, squadra favorita alla vigilia, parte forte con un Aron Baynes grande protagonista dell’inizio partita sia per aver totalizzato i primi 8 punti della squadra sia per aver fatto un ottimo lavoro difensivo sulla stella avversaria, Gustavo Ayon, che commette quasi subito 2 falli e segna così la sua partita, piuttosto scialba e segnata da imbarazzanti errori ai liberi. Tuttavia, guidati da un incandescente Paul Stoll, i messicani ricuciono lo svantaggio e vanno all’intervallo sul meno uno, 33-32.
Proprio quando ci si aspetterebbe il sorpasso, però, gli australiani si dimostrano squadra di grande carattere e piazzano il parzialone di 26-13 che di fatto gli assicura la partita, sempre nel segno del giocatore di San Antonio, top scorer della partita con 21 punti. Nel quarto periodo gli irriducibili messicani si rifanno sotto, ma ormai i buoi sono ampiamente scappati dalla stalla: 70-62 per l’Australia, con il 74% ai liberi e il 46% da 3, statistiche a nostro avviso decisive per l’esito finale della partita.
Il Tabellino del match:
AUSTRALIA – Goulding, Broekhoff 12, Gibson 2, Ingles, Newley 10, Dellavedova 7, Bairstow 6, Exum, Baynes 21, Andersen 6, Motum 2, Jawai 4.
MESSICO – Stoll 7, Ramos 8, Martinez, Gutierrez 10, Ayon 11, Cruz 6,I.Gutierrez, Meza, Hernandez 5, Mendez 10, Zamora, Parada 5
Jacopo Bertone
LITUANIA-COREA 79-49
CLASSIFICA GIRONE D – Slovenia 4-0, Lituania 3-1, Australia 3-1, Messico 1-3, Angola 1-3, Corea 0-4
