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Serie A, i nuovi arrivi: Michu al Napoli
Nella prima stagione di Rafa Benitez sulla panchina del Napoli, due sono stati principalmente i limiti tecnico-tattici che non hanno permesso ai partenopei di giocarsela fino in fondo per il primo posto: una difesa all’altezza della situazione e un degno sostituto di Gonzalo Higuain. Nè il giovane Zapata, nè tantomento le soluzioni improvvisate come Pandev si sono rivelati adatti. Il gap potrebbe essere stato colmato in questa sessione di mercato, con l’arrivo di uno degli attaccanti più interessanti delle ultime stagioni di Premier League, Miguel Pèrez Cuesta, noto a tutti come Michu.
GIOCATORE COMPLETO – Michu, che può contare anche una presenza nella nazionale spagnola (risultato tutt’altro da disprezzare di questi tempi), è un attaccante dotato sia col pallone tra i piedi che sui palloni alti. Unisce infatti una più che discreta tecnica di base a un fisico possente e a un gran senso della posizione, che gli hanno permesso di segnare ben 20 reti in sole 52 presenze con la maglia dello Swansea City, squadra nella quale si è consacrato come prima punta dopo aver cambiato diverse maglie della Liga spagnola con alterne fortune. All’inizio della carriera infatti i suoi piedi educati portavano gli allenatori a schierarlo come trequartista alle spalle delle punte. L’occasione della vita però è arrivata adesso, e in una squadra dal carattere decisamente spagnolo e latino potrebbe inserirsi subito al meglio nel nostro campionato.
CARRIERA – Il primo grande amore sportivo di Michu è stato il Real Oviedo. Nelle Asturie il neo bomber del Napoli debuttò tra i professionisti nella terza serie spagnola, grazie anche alla crisi economica che aveva portato il club a puntare con decisione sui giovani. Un legame, quello tra Michu e l’Oviedo, che non è mai sbiadito, tanto che anni dopo partecipò a una maxi colletta – insieme ad altri grandi ex della squadra – per permettere al club di rimanere nella “Tercera Divisiòn”. La carriera di Michu è poi proseguita con le maglie del Celta Vigo e del Rayo Vallecano, formazione nella quale è finalmente riuscito a far vedere tutte le sue qualità, tanto da richiamare su di sè l’attenzione di diverse squadre della Premier League. Ad ingaggiarlo infine sono stati i gallesi dello Swansea. Le 18 reti in 35 partite e la vittoria nella Coppa di Lega – eliminando in semifinale il Chelsea – lo hanno eletto a rivelazione dell’anno oltremanica. Nell’ultima stagione diversi infortuni gli hanno impedito di ripetere le stesse cifre del debutto, ma a 29 anni c’è ancora tempo per recuperare, magari con addosso una maglia azzurra.
Simone Viscardi (@simojack89)