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Spagna-Portogallo è Ronaldo contro tutti: stasera in palio la storia, una finale e il Pallone d’oro

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DONETSK, 27 GIUGNO – Portogallo-Spagna, Ronaldo contro Barça e Real, per la prima volta uniscono le loro forze contro CR7 e con il portoghese nelle attuale condizioni potrebbe anche non bastare. Pochi dubbi, Fabregas o Torres per le furie rosse, Hugo Almeida per l’infortunato Postiga tra i lusitani: ma gli occhi saranno puntati tutti su di lui, pronto a prenotare finale e Pallone d’oro in caso di trionfo, o a tornare mestamente a casa per l’ennesima volta, per mano dei nemici blaugrana ed amici merengues.

GNIEWINO, SPAGNA – La grande favorita con la Germania di questi Europei, arriva all’appuntamento delle semifinali con l’aria di chi c’è, ma senza troppo affanno. Chiunque abbia guardato anche solo 5 minuti del match con la Francia si è accorto di due cose: l’inesistenza dei transalpini, e la superiorità imbarazzante spagnola. Quest’ultima, arrivata col minimo sforzo, senza sprecarsi oltre modo, segno anche di una fame che col tempo, legittimamente, comincia a venir meno fra i pluricampioni spagnoli, un pò sulla farsa riga di quanto accaduto in casa-Barcellona. La Spagna ha fatto la furia solo con i modesti irlandesi, poi vittorie risicate ed un pari che poteva essere una sconfitta all’esordio con gli azzurri. Se questo da un lato può dare speranze ai portoghesi, dall’altra dimostra la forza di una squadra giunta passeggiando ad un traguardo comunque prestigioso come la semifinale degli europei e lo sa bene il ct Del Bosque: “ Rimarremo noi stessi. E’ ovvio che si dovrà fare attenzione a certi dettagli, ma è importante che noi facciamo la nostra partita, sviluppando le nostre idee. Non mi importa se i critici ci chiamano noiosi – ha proseguito il ct delle Furie Rosse – finché continuiamo a progredire e restiamo nell’élite mondiale“. Sull’ultimo precedente, sconfitti per 4-0 dal Portogallo in amichevole 2 anni fa e su Ronaldo afferma è un eccellente giocatore, sappiamo come fermarlo e ci proveremo, vogliamo disinnescarlo. La gara di domani sarà diversa, possiamo dominarla e non vogliamo guardarci indietro, non vogliamo fissarci troppo sul passato “. Infine sulla partita e sugli avversari, ” Ha una difesa forte ed è una squadra equilibrata, con grandi giocatori che sanno come correre, come chiudere gli spazi. Mi aspetto lo stesso Portogallo visto nelle precedenti quattro partite, preferiamo gli avversari che giocano nella propria metà campo e ci piacerebbe che si chiudessero perché sapremmo come affrontare una situazione del genere“. Carico Iniesta, ancora a secco di gol ma il migliore per rendimento: “ Vogliamo un’altra finale, sarà complicato ma abbiamo la forza necessaria per questa partita, abbiamo un nostro stile ed è questo stile che ci ha portato alle vittorie che hanno cambiato per sempre la storia della Spagna “.

OPALENICA, PORTOGALLO – Un precedente da sballo, ed un fuoriclasse in grande forma: questi gli ingredienti base delle speranze e dell’ottimismo che serpeggia in casa-Portogallo. Il 4-0 rifilato agli spagnoli due anni fa non può lasciare indifferenti, dichiarazioni di facciata apparte, nessuna delle due squadre. Il Portogallo giunge a questo difficile appuntamento dopo un cammino in crescita, in parallelo al rendimento di Cristiano Ronaldo. Si è vista una squadra solida in difesa, con ottimo possesso palla a metà campo e capace di far male in avanti non solo col madrilista, ma con gli inserimenti di Nani e Moutinho soprattutto dalla trequarti, con l’appoggio di due ottimi centrocampisti come Meireles e Veloso. Il ct Bento prova a fare da pompiere: ” la vittoria del 2010 non può essere un punto di riferimento per domani, sono due situazioni completamente diverse, ora parliamo della semifinale di un Europeo“, e sulla partita dichiara, “ abbiamo ambizione e coraggio, non intendiamo difenderci tutto il tempo, sarà anche una questione di pazienza. Dobbiamo giocare in quelle parti di campo dove siamo meno vulnerabili ma sono fiducioso. Abbiamo la possibilità di arrivare in finale per la seconda volta nella nostra storia e confidiamo nella qualità dei nostri giocatori “. Il Portogallo godrà di due giorni in più di riposo, ma secondo Bento ” da un punto di vista fisico, quattro giorni sono sufficienti per recuperare, anche a questo punto della stagione“. Non poteva mancare anche Ronaldo all’appuntamento con la stampa, parla della crescita di sè e della squadra, ” persa la prima partita, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo vinto tutte le altre. Questo dimostra il carattere della squadra. Non sono sorpreso: sapevo che i gol sarebbero arrivati. Sono contento di essere riuscito ad aiutare la squadra ”. E sull’attesa nei suoi confronti e per l’incontro con i suoi rivali e compagni di Liga, ” sinceramente non avverto finora la pressione di giocare contro la Spagna o un’altra squadra. Fa parte della mia vita. Gioco a questi livelli da dieci anni. Responsabilità sì, pressione non molta ”. Infine CR7 parla di Bento: ” ha fatto un ottimo lavoro, sia nella fase finale che nelle qualificazioni. Dal primo momento ha creduto nei giocatori e sta raccogliendo i frutti nella fase finale. Sa di poter contare su una buona squadra”. Ecco le probabili formazioni delle due squadre in vista della partita di stasera:

Portogallo (4-3-3): Rui Patricio, Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso, Meireles; Ronaldo, Hugo Almeida, Nani. Allenatore: Paulo Bento

Spagna (4-3-3): Casillas, Arbeloa, Ramos, Piquè, J.Alba, Busquets, Xabi Alonso, Xavi, Silva, Torres, Iniesta. Allenatore: Del Bosque

Arbitro: Cüneyt Çakır (TUR)

 

Orazio Rotunno

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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