Football
Serie A, i nuovi arrivi: Caio Rangel al Cagliari
Nel 4-3-3 tipico di Zeman, il Cagliari ha sistemato subito la fascia destra con l’arrivo di Caio Rangel, ala mobilissima che potrebbe far ballare molti difensori. E, a proposito di ballo, ecco come si è presentato il nuovo acquisto ai compagni sardi. Zeman avrà tantissimo da lavorare….
BRASILIANO TIPICO – Come intuibile dal nome, il ragazzo è l’ennesimo prodotto dell’immensa favela pallonara presente in terra verdeoro, più precisamente del Flamenco, che pochi giorni fa l’ha ceduto a titolo definitivo alla squadra di Zeman. Caio Rangel è fondamentalmente un’ala destra (ma sa esprimere le sue potenzialità anche sulla fascia mancina e non sarebbe neanche impossibile vederlo seconda punta in un attacco a due) ha solo 18 anni ma vanta già ottima esperienza internazionale con tutte le giovanili del brasile (punto fermo dalla Under 15 in poi). Le sue qualità ricordano molto uno dei suoi idoli, Lucas, e, in Italia, può intraprendere il percorso fatto da Iturbe: accelerazione, tiro secco e dribbling, le sue armi principali, unite però, a differenza del neo giallorosso, a un baricentro basso che favorisce notevolmente il controllo di palla utile per giocare la sfera con entrambi i piedi e disorientare il difensore. Data la sua giovane età, deve lavorare moltissimo per limare gli evidenti difetti: scarso inserimento senza palla, propensione all’egoismo e al dribbling di troppo, mancanza di senso tattico.
LE PRIME PROVE – Chi l’ha visto a Cagliari parla di animale ma addomesticare ma potenzialmente devastante; Caio Rangel ha fatto la prima uscita ufficiale nell’amichevole contro l’Indonesia U-23, dove ha ammaliato gli spettatori con un sombrero per far partire una bella azione di Cossu, ed ha mostrato una buona intesa con Sau. Il ragazzo era da tempo un pupillo di Zeman e se manterrà le promesse sarà titolarissimo. Per un 18enne, in Italia, è tanta roba, ma Zeman è noto per la scoperta di piccoli fenomeni.
Modestino Picariello