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Pagelle Germania-Argentina 1-0: trionfa la muraglia tedesca
Pubblicato
7 anni fa|

I novanta minuti regolamentari non sono bastati a Germania e Argentina per aggiudicarsi la coppa del mondo. Il massimo trofeo di calcio per nazionali ancora una volta si decide ai tempi supplementari. Al 113esimo minuto Mario Götze ha scritto il suo nome sul tabellino e ha portato la Germania a conquistare il suo quarto trofeo (raggiunta l’Italia al secondo posto nella classifica dei Mondiali, dietro il Brasile a 5). A Messi il pallone d’oro della competizione, nonostante una prestazione non all’altezza della sua fama.
Pagelle GERMANIA ( a cura di Walter Molino)
NEUER 7 – In questa edizione della coppa del mondo abbiamo visto un’interpretazione del ruolo del portiere decisamente originale, firmata Manuel Neuer. Con lui in porta la difesa può dormire sogni tranquilli: si prende il lusso di stare un po’ più alta, tanto ci pensa il nostro portierone übermensch dietro a intervenire. Esce a prendere il pallone sin dove gli altri portieri non si spingerebbero mai. Decisivo in particolare in occasione del contrasto con Higuaín allontanando i pericoli.
LAHM 7+ – Instancabile pendolino sulla fascia, garantisce alla Germania solidità e qualità. Pur con l’avanzare del cronometro lui è sempre lì in fondo sulla fascia per mettere dei palloni in mezzo. Vero capitano, alza meritatamente la coppa del mondo alla fine.
BOATENG 8 (IL MIGLIORE) – Questa sera la Germania aveva una vera saracinesca. Jerome Boateng: nome e cognome. In contrasto, in allungo, in scivolata, di testa: il risultato non cambia, è stato impossibile oltrepassarlo. È stato presente su tutti i palloni non permettendo ai vari attaccanti Argentini di imbucare per vie centrali. Dare il ruolo di migliore in campo della finale a un difensore va anche a dare l’idea della solidità difensiva di questa Germania che ha strameritato il mondiale senza se e senza ma. E Boateng, che nelle scorse partite era stato un po’ l’ombra di Hümmels (non per suoi demeriti, ma per le straordinarie prestazioni del compagno), ieri sera si è sicuramente riscattato e si prende tutti i meriti del caso.
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HÜMMELS 7 – Primo tempo con molti problemi. Sabella ha scelto lui su Messi. I risultati si sono visti. Quando Messi partiva palla al piede, e peggio ancora quando aveva campo davanti, il centrale della Germania è andato molto in difficoltà, soffrendo la maggiore velocità dell’argentino. Dopo qualche dribbling secco che ha subito su Messi, via via si è ripreso anche grazie ai compagni che hanno meglio ingabbiato il quattro volte pallone d’oro. Come Boateng, arpiona tutti i palloni possibili e sventa le minacce sudamericane.
HÖWEDES 6.5 – In pochi parlano di lui, perché probabilmente rispetto agli altri è quello meno “di cartello”, ma il suo lavoro sulla fascia, specie in fase difensiva è preziosissimo. Rischia tantissimo con un intervento nel primo tempo che gli costa un cartellino giallo, anche se era ai limiti del rosso. Colpisce un clamoroso palo che poteva impreziosire la sua prestazione e in generale il suo mondiale.
KRAMER 5.5 – Schierato titolare la posto di Khedira che ha avuto un problema nel prepartita, si fa a sua volta male dopo mezz’ora, costringendo la Germania a due cambi fisici.
SCHWEINSTEIGER 8 – Se la Germania in questa partita ha avuto un difensore in più, bisogna elogiare Bastian Schweinsteiger. Con l’uscita di Kramer, e l’abbassamento di Kroos sulla linea di mediana, a maggior ragione gioca da frangiflutti. Recupera una quantità innumerevole di palloni e combatte fino al 120esimo. Il suo apporto in questo successo è notevole.
KROOS 6 – Nel primo tempo ha fatto tremare tutta la Germania: il suo improvvido retropassaggio di testa aveva lanciato Higuaín a tu per tu con Neuer, ma l’attaccante del Napoli non è stato sufficientemente freddo per aprire le marcature. Per il resto non la solita brillante partita. Per ben due volte si ritrova a chiudere una bella azione della sua squadra con diversi passaggi, ma dopo essere arrivati sulla fascia e aver messo il pallone al limite dell’area Toni Kroos ha sciupato tutto con un debole tiro. Questa partita un po’ più in ombra non cancella comunque lo straordinario mondiale.
MÜLLER 7 – I fari prima di questa finale della Germania erano puntati proprio su di lui. Tutti pensavano che potesse essere il match winner ma non è andata così, ma ha fornito l’ennesima prestazione che corona il suo mondiale. Giocando sia sull’esterno che al centro riesce se non a far male comunque a infastidire la difesa avversaria. È stata una pedina fondamentale per questa Germania e lo sarà ancora di più nel Bayern Monaco ovviamente che trova un giocatore, se possibile, ancora più forte di prima.
SCHÜRRLE 6.5 – La metà dei meriti del goal di Götze è sua. Grande accelerazione sulla fascia e cross perfetto sul compagno che non sbaglia. È stato per tutto il mondiale il dodicesimo uomo di questa squadra. Non è mai stato un titolare, ma Löw ha sempre saputo che quando ne aveva bisogno lui era lì. E si è visto.
ÖZIL 6 – Neanche ieri sera il trequartista dell’Arsenal ha potuto lasciare il suo segno e fare sua la partita. In tutto il torneo non è mai riuscito a imporsi. Non è decisamente stato il suo mondiale.
KLOSE 5,5 – Il terminale offensivo di questa grande squadra, non ha di certo avuto l’occasione di brillare in questo mondiale. Stesso in questa finale non gli capita praticamente nessuna palla goal nitida. Si limita a sgomitare qua e là e fare le sponde per i compagni. Non velocissimo in alcune occasioni rallenta
GÖTZE 7,5 – Come 4 anni fa, anche questa finale del Mondiale viene decisa da un goal ai tempi supplementari, match winner: Mario Götze. Entra all’87esimo del secondo tempo, Löw ci aveva visto lungo. Il suo goal è di pregevole fattura, servito da un cross di Schürrle, davanti a Romero ha la freddezza necessaria per stoppare il pallone, gonfiare la rete e far impazzire il suo popolo. Probabilmente per il goal mondiale sarebbe meglio firmare la sua pagella con un 10.

Germania-Argentina 1-0: Messi deludente
Pagelle ARGENTINA (a cura di Simone Viscardi)
ROMERO 6,5 – I più pignoli potrebbero dire che l’uscita in occasione della rete decisiva non sia stata perfetta, ma la finale (e il Mondiale) del portiere albiceleste lo sono praticamente stati – SICURO
ZABALETA 6 – Schurrle gli scappa via nel momento decisivo, all’ultima manciata di minuti di una coppa disputata sempre in trincea. In un’Argentina tutta contropiede la sua spinta latita – FATICATORE
DEMICHELIS 5,5 – Perdersi l’unica punta avversaria (falsa o vera che sia) in un supplementare iridato è una macchia in grado di rovinare qualsiasi prestazione – DISTANTE
GARAY 6,5 – La sicurezza nei propri mezzi è cresciuta partita dopo partita. Accanto a lui sono girati tutti, ma il centrale del Benfica è stata l’unica certezza difensiva di Sabella – AUTOREVOLE
ROJO 5 – Che i piedi fossero quello sono lo sapevamo già dalla rabona nella propria area della prima partita. Ad un’Argentina che imposta spesso da dietro ne servirebbero ben altri – SGRAZIATO
MASCHERANO 8 – Il dono dell’ubiquità fa decisamente comodo su un campo da calcio. Praticamente è ovunque ci sia una falla da tappare o un compagno da aiutare in raddoppio. L’anima, il cuore, la garra dell’Argentina contro la Germania sono tutte in lui, vero capitano – LEADER
BIGLIA 6 – Tecnicamente è dotato, ma quando c’è da fare l’ultimo passaggio stecca troppe volte. Buona l’imbeccata per Messi, avrebbe fatto svoltare l’incontro – GAMBINO
PEREZ 6,5 – Macina chilometri con l’umiltà del gregario e all’occorrenza sfodera qualche colpo da primo della classe – OTTIMO (dall’86’ GAGO 5 – Ma è davvero entrato in campo? – CASPER)
MESSI 5 – Diciamolo chiaramente, un 5 di Messi sarebbe una sufficienza per il 99% dei calciatori. Da lui ci si aspettava molto, magari anche troppo. Quando ha la palla tra i piedi qualcosa succede sempre, ma un uomo squadra che si rispetti dovrebbe possedere delle doti caratteriali che ha ancora una volta dimostrato di non avere – NOVE E MEZZO
LAVEZZI 7 – Rimarrà il mistero della finale Mondiale. Quando scatta in profondità non lo vedono mai, è un pericolo costante, ma esce all’intervallo. Infortunato? – X FILES (dal 46′ AGUERO 5 – Nervoso e fuori forma, non azzecca una giocata che sia una, e rischia tantissimo con qualche colpo proibito – ISTERICO)
HIGUAIN 5 – Non dormirà per parecchie notti ripensando all’occasionissima ciabattata a lato. Parziale consolazione, non sarà l’unico – NIGHTMARE (dal 78′ PALACIO 5 – L’altro è lui. Ancora da solo davanti al portiere della Germania, ancora un pallonetto nè carne nè pesce. Il “Trenza” interista quei gol li avrebbe fatti, quello albiceleste è schiacciato dalla pressione – IRRICONOSCIBILE)
All SABELLA 6 – Prova a giocarsela con le sue armi, ovvero difessa rocciosa e grinta in mezzo al campo. Viene tradito dall’imprecisione dei suoi attaccanti e dall’unico errore difensivo del Mondiale – SFIORATO
Walter Molino (@matchbeth) e Simone Viscardi (@simojack89)
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