Motori
Fiat 500L Living: ora tocca alla monovolume

Il confronto portiamo a termine oggi (la prima puntata è di sabato scorso) è tra due auto ideali per la famiglia, ma che per tipologia di prodotto sono differenti. La prima, l’Opel Astra, è una station wagon classica e pura guidata da papà Fabio, in compagni di mamma Lucia, Carlotta e Paolino; l’altra, la Fiat 500l, è una monovolume estrosa guidata da Cristiano: al suo fianco Marco con cui convive da 3 anni, seduti dietro ci sono Giulia, figlia del primo matrimonio di Cristiano, Dalì, Torakiki, il gatto, e un cane labrador. E’ un parallelo simbolico tra la tradizione e l’innovamento dove tutti e due i nuclei cercano da un’auto spazio, vivibilità e bassi costi di gestione.
FIAT 500 LIVING, Estro e simpatia tutti italiani – Uguale alla 500L fino alle portiere posteriori, la Fiat 500L Living si differenzia nella coda, cresciuta di una spanna rispetto alla L (per una lunghezza totale di 435 cm contro 415) è più corta della sua rivale tedesca. Nonostante ciò, il bagagliaio è più grande (560-638 litri con i cinque posti in uso, e 1704 rinunciando alla seconda fila), talmente ampio che il cane Dalì e il gatto Torakiki, convivono senza litigare. Se poi una sera a cena si è in sette si possono ospitare due ragazzi nei due trapuntini a scomparsa che si trovano nel vano bagagli. Internamente il grado di finitura è pari alla Opel, quello che la differenza è la luminosità grazie al grande tetto apribile il cristallo trasparente.
LA PROVA FAMIGLIA – Marco, che è un taglia XL, ama l’auto perché non batte né le gambe né la testa all’interno dell’auto e soprattutto riesce a distendere le gambe senza schiacciare la figlia Giulia che siede dietro. La ragazza intanto si diverte a vivere la dotazione completa della versione Luonge, che ha il navigatore integrato e compatibile con il suo smartphone. Può persino a preparare un caffè espresso per papà Marco, utilizzando il kit Lavazza disponibile come accessorio. Su strada Cristiano vuole capire se i 120 cv del turbodiesel, possano risolvere quelle situazioni di emergenza come un sorpasso o un cambio di corsia e la Living non si tira indietro. Anzi la potenza è disponibile sin dai regimi più bassi e questo permette di non avere il classico vuoto sino a quando non si inserisce il turbo. Ovviamente lungi da pensare di poter avere un comportamento sportivo nella Living, con la quale si viaggia con un ottimo comfort, ma i vezzi corsaioli non si trovano né nel comportamento stradale, né nel 12,2 secondi necessari per raggiungere i 100 km/h.
E’ così la Living è un’auto fuori dagli schemi comuni, ma che a pieni voti rientra nelle wagon tuttofare: un po’ come Marco e Cristiano, la cui unione, per quanto fuori dagli schemi, rientra in tutto e per tutto nella definizione di famiglia. Consumi che fanno sorridere Giulia, che si vede già aumentata la sua “paghetta” settimanale a grazie a una media di 22 km con un litro di carburante. Prezzo di vendita da 19’510 euro.
Cristiano Fabris
