Ciclismo
Tour de France, quarta tappa: c’è solo Kittel, tre su tre in volata
Quando si arriva in volata, non c’è storia. Marcel Kittel si prende anche la quarta tappa del Tour de France, al termine di una grande rimonta ai danni di Kristoff, beffato di pochissimo al traguardo. Per il tedesco della Giant si tratta della terza vittoria in questa Grande Boucle. Un dominio che sembra non poter essere spezzato, nonostante i disperati tentativi degli altri velocisti, i quali anche oggi hanno fatto di tutto per mettere le loro ruote davanti a quelle di Kittel. Inutilmente, perchè il tedesco è almeno due spanne sopra tutti gli altri, ed oggi, in condizioni difficili, lo ha dimostrato una volta di più.
SUBITO VOECKLER- Prima tappa in terra di Francia, ed ovviamente non poteva mancare un attacco da parte di Thomas Voeckler, sempre desideroso di mettersi in evidenza. Pronti, via, e l’uomo della Europcar, insieme a Luis Mate della Cofidis, escono dal gruppo per tentare il colpo grosso. Dietro i due attaccanti non accade nulla, se non una caduta che vede coinvolto, tra gli altri, Chris Froome, senza grosse conseguenze, ed una spaccatura creata dallo sprint al traguardo volante da parte di Sagan, ben presto ricucita.
DOMINIO TEDESCO- Il gruppo tiene sotto controllo Voeckler (Mate, nel frattempo, è stato riassorbito causa una foratura) e ai -16 lo riaggancia. Partono, sebbene con lentezza, i soliti treni delle squadre dei velocisti, con gli uomini della Omega tra i più attivi. All’ultimo chilometro, i treni si sfaldano, e la volata parte lunghissima, ai -500, con Kristoff davanti a tutti. Kittel è molto indietro, ma progressivamente riesce a rimontare sul norvegese, battendolo al fotofinish. Terzo giunge Demarè, quarto Sagan, tra l’altro vittima di una caduta. Vincenzo Nibali resta in maglia gialla.
TOP
Marcel Kittel 7,5- Non una volata in solitaria, come le precedenti due, ma un vittoria conquistata con i denti, al termine di una grande rimonta. E’ lui il padrone assoluto della velocità, se è in condizione, nessuno può batterlo.
Alexander Kristoff 6,5- La squadra lo lancia quando manca un’eternità all’arrivo, lui contiene la rimonta degli avversari fino a pochi metri dal traguardo, quando viene saltato di pochissimo da Kittel. Gli sfugge la vittoria, ma è comunque un ottimo secondo posto.
Thomas Voeckler 6,5- L’altro ieri lo avevamo bocciato per la sua presunzione e boria nel voler dimostrare di essere sempre il più forte, oggi lo premiamo per una fuga iniziata al primo metro e conclusa comunque da grande corridore a 16 km dal termine. Questo Voeckler è meglio dell’altro.
FLOP
Peter Sagan 5,5- Niente da fare, non vince mai. Questa volta ci si mette anche una caduta a complicargli le cose, ma, nonostante riesca a disputare la volata, la sua presenza si nota sempre, e comunque, alle spalle di Kittel. Oggi è arrivato quarto, ma domani potrebbe essere la sua tappa. Alla Parigi-Roubaix fece molto bene, speriamo si ripeta.
Marc Renshaw 5- Beh, non proprio un sostituto all’altezza di Cavendish, visto che continua a disputare delle volate anonime. La Omega ha una bella squadra, lui dovrebbe fare qualcosa di più.
Andrè Greipel- Da anni considerato uno dei più forti velocisti, bisogna dire che c’è sempre qualcuno più forte di lui, e, in questo Tour de France, spesso più di qualcuno. Forse dovremmo iniziare a riconsiderarne le qualità, ma, siamo certi, ci smentirebbe alla prossima volata.
Matteo Masum