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Kaká: in 20mila per la presentazione al San Paolo
Per Ricardo Izecson dos Santos Leite, per il mondo Kaká, è arrivato il giorno del suo ritorno a casa. Ieri è stato presentato ai tifosi del San Paolo che in 20 mila hanno messo in secondo piano il Mondiale di casa – anche se solo per poche ore – per rendere omaggio ad un grande campione che torna a casa dopo 11 anni di successi e glorie. Kaká giocherà al Morumbi con il Trikolor, prima di trasferirsi definitivamente a marzo 2015 nella nuova franchigia di Orlando, per impreziosire con tecnica ed esperienza la MLS, sempre più in espansione.
NUOVAMENTE PAULISTA – Kaká è quindi tornato nella sua città, dove è cresciuto bazzicando nel quartiere Morumbi, a due passi dallo stadio del club paulista. «È emozionante tornare dopo undici anni e rivedervi. Per me è un giorno speciale. Il mio ritorno al San Paolo – ha dichiarato Kaká durante la presentazione – va al di là del campo, un fatto di affetti, di relazioni personali. Ci metterò l’anima e tutta la professionalità possibile. Grazie a tutti, è un giorno che porterò sempre nella mia memoria». Intanto i tifosi impazzivano nel rivedere il loro fenomeno di nuovo con i colori del club addosso, dopo averlo ammirato mentre diventava grande con la maglia del Milan. Kaká, 32 anni compiuti ad aprile, sarà nuovamente compagno di squadra di Pato, Luis Fabiano e dello storico portiere del San Paolo, il grande Rogerio Ceni, al club dal 1990, che l’ha visto crescere fino all’esordio in prima squadra, fra lo stupore generale, al 14° minuto del secondo tempo, contro il Botafogo durante la finale di Copa Rio-Sao Pãulo, nella quale il giovanissimo Ricky segnò una doppietta. Il portierone ha commentato così il ritorno di Kaká al San Paolo: «Mi auguro di vedervi di nuovo tutti qui fra sei mesi quando per me arriverà il momento di salutarvi. Tutti conosciamo il Kakà uomo e giocatore, è stato il numero uno al mondo quando ha vinto il Pallone d’Oro e per noi è un grande onore averlo di nuovo qui anche perché è un amico».
IL RITORNO A CASA – Dopo i successi europei con la maglia del Milan e del Real Madrid, Kaká indosserà nuovamente la numero 8 del San Paolo, quella con cui si era fatto largo tra le giovanili del club Paulista, esordendo poi in prima squadra e facendosi scoprire da Leonardo, allora dirigente milanista con un’abilità particolare per i talenti di casa, basti pensare soprattutto a Thiago Silva. Per Kaká, con la maglia del Trikolor ben 129 presenze in due anni e mezzo, prima del passaggio al Milan, in quella gloriosa estate rossonera del 2003. Alla corte di Ancelotti ci arriva da Campione del Mondo in carica, grazie al Mondiale vinto con il suo Brasile nel 2002, in Corea e Giappone; una convocazione ottenuta proprio con le prestazioni con la maglia bianco-rosso-nera del San Paolo. La realtà dei fatti è che, in quel Mondiale, Kaká gioca solo i 20 minuti finali del match contro il Costa Rica, subentrando a Rivaldo, troppo pochi per uscire dall’anonimato con il quale arriverà l’anno dopo in Europa. Una fortuna per il Milan, che non ebbe concorrenti nella trattativa e lo pagò solo 8 milioni di Euro: una cifra al quanto ridicola osservando i numeri del mercato di oggi, in alcuni casi decisamente senza più una logica.
Jacopo Rosin (@JacopoRosin)