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Occasione sprecata: Colombia e Belgio si fermano. Quali gli errori?
La Colombia dopo aver mostrato a tutto il mondo un calcio fatto di velocità scatti e inserimenti perfetti, si é dovuta arrendere ai quarti di finale contro i padroni di casa, il Brasile, che pur non avendo dimostrato una netta superiorità riesce a passare il turno grazie ai suoi due centrali Thiago Silva e David Luiz. Storia abbastanza simile quella del Belgio di Wilmots, che pur ricolmo di campioni, non é riuscito a passare il turno contro una modesta Argentina non riuscendo a creare clamorose palle da gol. Vediamo ora quali sono i meriti e i demeriti della due squadre che hanno interrotto la loro corsa al titolo mondiale.
INCOLPEVOLE PEKERMAN – Il ruolino di marcia dell’allenatore della Colombia era invidiabile prima della partita contro i tedeschi: 7 vittorie e 2 pareggi. Uno dei due pareggi è l’1-1 dei mondiali 2006 contro la Germania, quando era CT dell’Argentina, che venne poi sconfitta. Nel 2010 non allenava nessuna Nazionale, mentre qui in Brasile aveva fatto bottino pieno di vittorie, prima di incontrare i padroni di casa. Esce comunque a testa alta da questo mondiale, con la consapevolezza di avere fatto il massimo possibile. Ha fatto in mondo di esaltare il suo gioco offensivo schierando sempre una formazione che faceva nell’attacco il suo punto di forza. Ha saputo valorizzare giocatori già di per sé fortissimi, come James Rodriguez e Cuadrado, dandogli una collocazione tattica perfetta. La fiducia dei giocatori nell’allenatore é stata tanta, è un peccato aver visto questa squadra eliminata.
IL COLPEVOLE WILMOTS – Nella partita con l’Argentina si doveva e poteva fare di più. Sono davvero poche le occasioni create dalla squadra belga durante la partita, terminata 1-0 con il gol del Pipita Higuain. Tutti si aspettavano grandi cose da questo Belgio, ricolmo di campioni, ma quasi mai al centro di particolari attenzioni. Contro un’Argentina che é Messi e non troppo di più, la nazionale belga non é riuscita ad impensierire particolarmente Romero, ne ad imporre il proprio gioco. Un po’ di delusione dunque, ma una eliminazione testa altissima secondo l’allenatore dei diavoli rossi. Ora si deve guardare al futuro, Wilmots sicuramente resterà e preparerà la squadra all’Europeo 2016, con una squadra giovane, che ha sorpreso e che è stata una delle migliori tra le Nazionali europee al Mondiale.
Gabriele Gianotti
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