Connect with us

Focus

Seedorf vs Milan: duellanti allo sbaraglio

Pubblicato

|

Seedorf Milan guerra

Quando a gennaio il Milan, o meglio Silvio Berlusconi, decise di affidare la panchina a Seedorf, in molti espressero il loro scetticismo, anche perché l’olandese aveva giocato e mai allenato fino a 2 giorni prima. L’ex numero 10 rossonero ha collezionato comunque 35 punti, pochi però sia per Galliani che per Barbara Berlusconi, entrambi convinti sostenitori dal principio di Inzaghi.

Montolivo seedorf

Montolivo: “con Seedorf non c’era sintonia”

QUESTIONE DI SINTONIA – Forse è questa la spiegazione del veleno che circola tra Seedorf e la dirigenza rossonera, aiutata anche dalle dichiarazioni di alcuni calciatori. Come quando il capo famiglia decide di invitare a cena qualcuno ma i figli non vogliono che si sieda a tavola.  L’ultimo in ordine cronologico è stato Montolivo: “Seedorf? Poca sintonia, la decisione dell’esonero per il bene del Milan.”, che ha anche colto subito l’occasione per tessere le lodi del nuovo allenatore: “non vede l’ora di iniziare, l’ho sentito anche oggi. Ha l’energia giusta per far ripartire il Milan e anche le idee giuste. E’ la sua prima esperienza, ma siamo tutti con lui, ci sono tutti i presupposti per fare bene”. Insomma il riassunto è Inzaghi meglio di Seedorf.

PELO E CONTROPELO – Altra stoccata nascosta quella che riguarda Tassotti: “ha il dna rossonero, ti fa capire cosa significa essere al Milan. Sono davvero felice che sia rimasto, magari da fuori non si vede ma dà tanto a questa squadra” prosegue Montolivo, sottolineando come l’atteggiamento di astio dell’olandese nei confronti dello storico secondo allenatore milanista era assolutamente inspiegabile.  Subito all’attacco Deborah Martin, l’agente di Seedorf: “è molto curioso che improvvisamente determinati calciatori e altre persone escano fuori con lamentele e cose negative su Seedorf, quando solo qualche mese fa un altro allenatore è stato esonerato (Allegri ndr) e nessuno è stato autorizzato a dire una parola”.
Generalmente in club internazionali di questo livello è contro le regole della società per calciatori e impiegati fare questo tipo di dichiarazione senza informare o ottenere il permesso dal club” prosegue l’agente Martin, accusando sotto i baffi la società, rea in pratica di aver aizzato staff e giocatori contro l’ex tecnico.

Il Milan però ha subito ribadito la sua posizione con una nota ufficiale: “le interviste di alcuni tesserati, che sembrano aver suscitato lo stupore della signora Deborah Martin, sono state rese dai rispettivi autori quale espressione del loro proprio pensiero, senza interventi preventivi di sorta da parte della società stessa”.
Ennesima puntata della serie “C’era una volta lo stile Milan”.

Luca Porfido

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SPORTCAFE24.COM

Servizio Copywriting per siti di scommesse sportive e affiliazione

MEDIA PARTNER