Arte&Cultura
Minchia, il signor Faletti è morto
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Non era solo un comico, né solo uno scrittore, un cantante, un paroliere o un attore. Giorgio Faletti era semplicemente Giorgio Faletti. L’artista astigiano si è spento questa mattina all’ospedale Molinette di Torino, stroncato da un tumore. Aveva 63 anni. Capace di reinventarsi ai massimi livelli in ogni ambito artistico, Faletti è stato un’emblema di versatilità ed eclettismo.
GLI ESORDI DA COMICO ED I SUCCESSI MUSICALI – Laureato in Giurisprudenza, inaugurò la sua carriera artistica da cabarettista negli anni Settanta. I suoi spettacoli nel locale milanese Derby lo fecero conoscere al grande pubblico. La consacrazione arrivò nel 1985 con la partecipazione alla trasmissione televisiva Drive In, in cui interpretò alcuni personaggi destinati ad entrare nella storia della tv italiana (su tutti, la guardia giurata pugliese Vito Catozzo). Pop e surrealismo si univano in un mix trascinante. Parallelamente alla carriera da comico, Faletti intraprese nei primi anni Novanta anche quella da cantante e paroliere. La canzone Ulula fu uno dei pezzi più trasmessi dalle radio nell’estate del 1991. In quegli anni, partecipò inoltre tre volte al Festival di Sanremo. Nel 1992 si presentò in coppia con Orietta Berti, mentre nel 1994 ottenne il secondo posto ed il premio della Critica con il capolavoro Signor tenente (meglio conosciuta come Minchia signor Tenente), ispirata dalle stragi di Capaci e via d’Amelio.
IL FALETTI SCRITTORE ED IL FALETTI ATTORE- Comico, paroliere, cantante, musicista e… scrittore. La consacrazione letteraria arriva nel 2002 con il thriller Io uccido, campione di vendite con più di quattro milioni di copie. Pubblicherà, con altrettanto successo, altri sei romanzi, accogliendo in tutti i casi i favori di pubblico e critica. Nessuna diffidenza nei suoi confronti, il passato televisivo non intaccherà mai la credibilità letteraria, consacrata a livello mondiale. Nonostante ciò, Faletti non cambiò mai, seppe reinventarsi rimanendo sé stesso. Ha interpretato Vito Catozzo e creato il personaggio di Frank Ottobre con la stessa naturalezza. Non abbandonò il primo amore, la recitazione, prendendo parte, tra gli altri film, ai due Notte prima degli esami, Cemento armato e Baarìa. Si dedicò inoltre a pittura e poesia.
L’ULTIMO SALUTO – Giorgio Faletti è stato portato via da un cancro, contro il quale ha combattuto per diversi mesi. Era tornato poche settimane fa da Los Angeles, dove aveva trascorso un periodo di cure in un centro specializzato contro i tumori. L’ultimo saluto è arrivato ieri con uno struggente post su Facebook. Aveva scritto: “A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia”. Ora la certezza è dolore. Ci mancherai, artista.
Antonio Casu
@antoniocasu_
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