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Riforme, incontro Renzi-Berlusconi: regge l’alleanza del Nazareno

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Berlusconi chiede ai suoi fiducia sul patto del Nazareno
Silvio Berlusconi e Matteo Renzi

Silvio Berlusconi e Matteo Renzi

Un incontro “molto positivo”, così è stato definito il tanto atteso meeting tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Parole di Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd presente alla riunione, al pari dei berlusconiani Gianni Letta e Denis Verdini. Un appuntamento di oltre 2 ore, quello di Palazzo Chigi, utile per rafforzare l’intesa raggiunta a gennaio, sul caldissimo tema della riforma elettorale.

L’ITALICUM REGGE – Il nodo della discussione, ancora una volta, è stato l’impianto dell’Italicum, che dopo essere passato alla Camera sarà discusso in prima lettura al Senato immediatamente dopo il voto sulle riforme. Tra i dettagli al vaglio dei redattori della riforma elettorale c’è anche la possibilità di inserire il voto di preferenza, un tema che non vede grandissimo apprezzamento da parte dell’ex premier, ma che secondo i vertici del Pd sarà comunque discusso anche con le altre forze politiche. Ovvio il richiamo ai Cinque Stelle, nei confronti dei quali Guerini ha espresso nuovamente la volontà di un incontro che, salvo cambiamenti dell’ultim’ora, dovrebbe svolgersi lunedì alle 15, come confermato via Twitter dal deputato del M5S Danilo Toninelli.

SODDISFATTO BERLUSCONI – Anche dal lato di FI la riunione di oggi ha avuto un buonissimo esito. Berlusconi ha fretta di chiudere in tempi rapidi la questione dell’Italicum, ma ha confermato in pieno l’appoggio al governo Renzi e al suo partito. Nel pomeriggio il leader di Forza Italia ha incontrato i suoi parlamentari nella Camera, dove ha dovuto sedare qualche malumore interno – capeggiato dall’ex direttore del Tg1 Minzolini – nei confronti dell’asse con Renzi.

LA STRANA COPPIA – Sembra quindi continuare la stagione della strana coppia Renzi-Berlusconi, sancita dall’incontro del Largo del Nazareno dello scorso 18 gennaio. Un’intesa che crea più di un imbarazzo in una sinistra definita “fortunata” dall’ex Cavaliere, per aver trovato, dopo anni di predicazioni nel deserto, un leader sotto il cavolo. Secondo Guerini :”Il dialogo con Forza Italia, così come quello con le altre forze politiche, è utile in vista delle riforme”, ma per un partito che ha fatto dell’antiberlusconismo uno dei suoi cavalli di battaglia, la sensazione che rimane è quella di un’impossibilità a governare senza l’appoggio del nemico di sempre.

Simone Viscardi (@simojack89)

Venticinquenne milanese, amante dello Sport con la passione per la scrittura. Coordinatore per SportCafe24, responsabile della sezione Basket. Neolaureato in Comunicazione e Psicologia.

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