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Pagelle Australia-Spagna 0-3: Villa saluta con il gol, Socceroos spuntati

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Andres Iniesta, forse all'ultima con la Spagna
Xabi Alonso, all'ultima con la maglia della Spagna

Xabi Alonso, all’ultima con la maglia della Spagna

La Spagna lascia il mondiale in Brasile battendo 3-0 l’Australia, evitando, almeno, l’onta di terminare ultima nel suo girone. Le reti del match sono state siglate da David Villa, alla sua ultima partita con la maglia roja, da Fernando Torres e Juan Mata.

PAGELLE AUSTRALIA

Ryan 5,5- Non particolarmente colpevole sui gol spagnoli, fa del suo meglio quando può intervenire.

Davidson 4,5- Devastato da Juanfran, non riesce mai a contenere le avanzate del terzino dell’Atletico Madrid.

Mc Gowan 5- Quando accelera, la Spagna è incontenibile. ed il roccioso centrale australiano è tra i primi a subirne le conseguenze.

Wilkinson 5,5- Prova a salvare la sua difesa dalle folate spagnole. Il risultato è immortalato sul tabellone.

Spiranovic 5- Anche lui in grande difficoltà sulle avanzate di Jordi Alba, raramente mette il naso oltre la sua trequarti.

Bozanic 5- Il pallone a metà campo non lo vede praticamente mai. Prestazione non all’altezza. Dal 72′ Bresciano s.v.

Jedinak 5,5- Dopo due buone prestazioni, il centrocampista australiano incappa in una giornata non positiva. La Spagna sovrasta la mediana di Postecoglou, e nessuno si salva.

Leckie 5,5- Uno tra i più volenterosi, ma la prova dell’Australia in fase offensiva è stata decisamente mediocre.

McKay 4- Semplicemente non entra in partita, assentandosi per tutti i 90 minuti.

Oar 5- Anche lui prova a creare occasioni con i movimenti senza palla, ma l’unico risultato è quello di correre a vuoto. Dal 62′ Troisi s.v.

Taggart 4- Siamo passati dalla meraviglia di Cahill contro l’Olanda ad un attaccante che non vede mezzo pallone (non solo per colpa sua, ovviamente). Magari si rifarà alla prossima, che non sarà un ottavo di finale. Dal 46′ Halloran 4- Stesso discorso di Taggart.

PAGELLE SPAGNA

Reina 6- Sei politico, l’Australia non calcia mai in porta.

Juanfran 7- Prova magistrale. Mette a ferro e fuoco la sua fascia, offrendo a Villa un grande assist per l’1-0.

Albiol 6- Non molto sollecitato, anche qui il voto è più che altro politico.

Ramos 6- Per sua fortuna, Taggart e Halloran non valgono nemmeno un quarto di Van Persie, Robben o Sanchez. Giornata tranquilla.

Jordi Alba 6- Spinge molto anche lui, ma con meno qualità rispetto a Juanfran.

Koke 6- Prestazione senza infamia e senza lode per il futuro del centrocampo spagnolo. Resta il dubbio se, magari, non fosse già pronto per una maglia da titolare nelle partite che contano. Avrà tempo di rifarsi.

Xabi Alonso 6,5- Saluta la maglia della nazionale con una prova di grande attenzione, fatta delle solite geometrie perfette che i tifosi spagnoli non gli vedranno più fare con la Roja. Dall’84 Silva s.v.

Cazorla 6,5- Tra i più vivaci nel reparto offensivo, fa molto movimento, offrendo soluzioni ai compagni. Dal 68′ Fabregas 6- Ha il tempo per offrire a Mata l’assist del 3-0

Iniesta 7,5- Si è svegliato troppo tardi, per la Spagna non c’è più nulla da fare. La prova offerta quest’oggi è quella a cui ci ha abituato. Dribbling, assist illuminanti, presenza costante nelle azioni offensive. Speriamo non sia l’ultima partita anche per lui.

Villa 7,5- Ha troppa voglia di segnare, essendo, come diversi compagni, al congedo dalla nazionale (e forse dal grande calcio, essendo il suo futuro negli USA). Il gol arriva, alla mezz’ora, con un colpo di tacco da campione. E’ il 59° con la Spagna, l’ultimo. Ci mancherà. Dal 57′ Mata 6,5- Entra e mette il suo sigillo. Poteva essere sfruttato maggiormente.

Torres 6,5- E’ stato detto tante volte, dimentichiamoci il Torres terrore delle difese avversarie. Del campione che fu, resta la voglia di lasciare il timbro anche in questa competizione. Anche per lui, il gol arriva, rendendo meno amaro il suo mondiale. Non lascerà la nazionale, ma l’impressione è che per l’attaccante del Chelsea, in futuro, ci sarà poco spazio.

Matteo Masum

 

 

 

Giovane studente di filosofia ed aspirante giornalista, nato nel 1993. Calcio e ciclismo sono gli sport che amo maggiormente, ma la mia vera, grande passione, è la politica, vissuta, sempre e comunque, in direzione ostinata e contraria.

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