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Pagelle Iran-Nigeria 0-0: bene Enyeama, pessimo Dejagah

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Dopo un pareggio e una sconfitta l'Iran cerca la prima vittoria.
Iran-Nigeria: Partita anonima per John Obi Mikel

Iran-Nigeria: Partita anonima per John Obi Mikel

Si sapeva che prima poi il primo segno X del Mondiale sarebbe arrivato, certamente però delude la forma con cui si è materializzato in Iran-Nigeria. Uno scialbissimo 0-0 tra due nazionali che hanno dimostrato di essere sfavorite nel passaggio del turno rispetto ad Argentina e Bosnia. Partita con rarissime emozioni che ha visto un Iran assolutamente difensivista non avere particolari problemi a contrastare una Nigeria con in mano il pallino della gara ma assolutamente confusionaria e disastrosa appena ci si avvicinava all’area di rigore. Alla fine lo 0-0 è sacrosanto, l’impressione e che per queste due compagini le prossime gare saranno assolutamente ardue da affrontare.

PAGELLE NIGERIA:

Enyeama 6,5: si guadagna la pagnotta con l’intervento sul pericolosissimo colpo di testa di Reza nel primo tempo, per il resto viene chiamato pochissime volte in causa ma si dimostra sicuro e per niente timoroso. Certezza assoluta per le Super Aquile

Ambrose 5,5: il terzino del Celtic non rischia nulla in fase difensiva visto i rarissimi attacchi avversari, ma in compenso non spinge assolutamente sulla propria fascia e non si dimostra affatto pericoloso

Omeruo 6: serata tranquilla per il centrale nigeriano, anche se sul colpo di testa di Reza la marcatura non è impeccabile

Oboabona SV: partita sfortunatissima per il numero 14, il quale al 23′ subisce una brutta storta al ginocchio. Il centrale dei turchi del Caykur Rizespor prova a resta in campo, ma 6 minuti dopo viene sostituito Dal 29′ Yobo 6: partita numero 98 per un istituzione della squadra africana, il quale amministra con tranquillità

Osheniwa 5: se Ambrose non è in giornata cosa dire dell’altro terzino? Zero spinta e mille errori per il numero 13, il quale finisce per far infuriare coach Keshi in panchina

Obi Mikel 4: dispiace essere così severi, ma il giocatore del Chelsea era probabilmente il più atteso alla vigilia. Stecca paurosamente con una prestazione inconsistente e costellata di errori. Se questo è il leader della squadra le prossime 2 gare saranno davvero dure

Onazi 6,5: onore al laziale, il quale nel primo tempo trova l’occasione più nitida per i suoi con un tiro di poco fuori, nel resto della gara è il più lucido del disastrato centrocampo. Peccato che attorno a lui regni la confusione

Azeez 5,5: il ragazzo classe ’92 dell’Almeria ci mette tanta buona volontà, ma la fretta e l’emozione finiscono per fargli fare solo tanto disordine. Sostituito al 70′ da Odemwingie 6: riesce a liberare un tiro che finisce di poco fuori rispetto alla sinistra di Haghighi, peccato che l’arbitro fischi per un dubbio fallo di mano

Musa 4,5: chi l’ha visto? Il campione di Russia con la maglia del CSKA Mosca tocca pochissime volte il pallone e non si rende mai pericoloso. Totalmente evanescente

Emenike 4: lui invece si fa vedere…purtroppo. Non ne combina una giusta e certi tiracci sono assolutamente inguardabili. Da punta centrale della squadra toppa clamorosamente l’appuntamento

Moses 5,5: ok, la serie di finte e controfinte fermate con apparente facilità dalla difesa iraniana possono essere desolanti per chi guarda il match, ma siamo proprio sicuro che l’uomo del Liverpool non garantisse maggiore imprevedibilità e freschezza? Invece viene sostituito al 52′ da Shola Ameobi 6,5: ha il grande merito di provarci con un doppio colpo di testa. Comodissima parata per Haghighi il primo, insidioso il secondo salvato da Pooladi vicino alla linea di porta. Combina più lui in 40 minuti che Musa ed Emenike per tutto l’arco della gara

All. Keshi 5,5: certamente la colpa non è sua se i suoi giocatori fanno solo confusione, ma perchè togliere Moses ad inizio ripresa? Magari con un Musa in meno e con Ameobi ed il numero 11 insieme in campo avremmo assistito ad un finale migliore

PAGELLE IRAN:

Haghighi 6: alla fine interventi veri vicini allo 0 per il guardiano dei portoghesi dello Sporting Covilha, il quale ha vinto il ballottaggio con Davari dell’Eintracht Braunschweig. Da comunque una discreta impressione

Montazeri 6: pochi problemi sulla sua fascia, si arrangia sufficientemente per vivere una serata tranquilla

Hosseini 6: il centrale del Persepolis non vive alcun problema e riesce a fermare con tranquillità i pessimi attacchi avversari

Sadeghi 6: idem per il compagno di reparto, primo test passato in scioltezza e senza affanni

Pooladi 6: completiamo la sfilza di 6 del reparto arretrato con il terzino del Persepolis, attento unicamente alla fase difensiva. Fondamentale nel finale con la respinta sul colpo di testa di Ameobi su azione di calcio d’angolo

Teymourian 6,5: promossa la prova di uno dei due mediani della squadra di Queiroz, che sfodera una prestazione battagliera e dedicata alla distruzione del gioco avversario. Missione compiuta

Nekounam 5: dov’è il regista idolatrato a Pamplona dai tifosi dell’Osasuna? Il capitano del “Team Melli” non illumina assolutamente il gioco dei propri compagni limitandosi ad una prestazione scialba ed incolore. Se non gira lui contro Argentina e Bosnia è doppiamente dura

Hejdari 5 : assolutamente inconsistente l’esterno destro dell’Esteghlal, il quale non imbastisce alcuna azione offensiva degna di nota. Sostituito al 90′ da ShoJaei SV

Dejagah 4,5: delusione ancora più cocente di Nekounam. Dovrebbe essere l’uomo di fantasia ed improvvisazione, ma il giocatore del Fulham è assolutamente anonimo e per nulla ispirato. Sostituito al 78′ da Jahanbakhsh SV

Hajsafi 5: idem come per gli ultimi 2: nessuna azione degna di nota

Goochannejad 6,5: assolutamente il migliore dei suoi. Nel primo tempo sfiora il gol con il colpo di testa su azione d’angolo che rappresenta la palla gol più nitida del match. Totalmente isolato per la mancata assistenza dei propri compagni, “Gucci” lotta comunque contro la difesa avversaria e riesce comunque a crearsi delle conclusioni. Peccato predichi nel nulla

Queiroz 6: evidentemente aveva preparato difensivamente la gara, visto l’approccio assolutamente chiuso dei suoi. Però per il bene della gara magari gli ingressi di potenziali protagonisti offensivi come Jahanbakhsh e Shojaei potevano avvenire prima

Enrico Cunego

21 anni, veronese, studente di Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano. Lo Sport la mia più grande passione e si spera, un giorno, che raccontarlo possa diventare il mio lavoro. Il mio obiettivo è quello di fornire un'informazione dettagliata e completa a tutti i lettori di SportCafe24, sperando di trasmettervi le emozioni che lo Sport sa regalare

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