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Pagelle Argentina-Bosnia 2-1: lampo di Messi, Maracanà in delirio
Pubblicato
9 anni fa|
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Simone Viscardi
L’Argentina è appesa a Leo Messi. Al Maracanà è tutto apparecchiato per il successo dell’Albiceleste, ma dopo l’autorete di Kolasinac i sudamericani faticano ad esprimere il loro miglior gioco. Nel secondo tempo si accente la Pulce, che dopo aver vagato per oltre un’ora in giro per il campo senza incidere, inventa il bellissimo gol che chiude i giochi. Ibisevic prova a riaprirla nel finale, ma è troppo tardi.
ARGENTINA
ROMERO voto 5,5 – Incredibile come un portiere da 3 presenze in stagione possa essere titolare in una squadra come l’Argentina. Buon senso della posizione, ma sul tiro di Ibisevic tutti i suoi limiti vengono a galla – SCOORDINATO
ZABALETA voto 6 – Partita di grande acume tattico. Non c’è gran bisogno di spingere, specie nella ripresa, quindi si limita a presidiare la corsia con competenza – COMPITINO
CAMPAGNARO voto 5 – Sabella sperimenta a sorpresa la difesa a 3, ma il centrale interista non dimostra di essere abituato a questo modulo. La sua partita finisce già all’intervallo – DISPERSO (dal 45′ GAGO voto 6,5 – Mette ordine al centrocampo impostando il gioco e recuperando palloni in quantità – PREZIOSO)
FERNANDEZ voto 6 – Si fa infilare nell’azione bosniaca che riapre la partita, ma fino a quel momento regge la difesa con fisico e tempismo negli interventi – STATUARIO
GARAY voto 6,5 – Il regolamento del calcio sembra che sia stato modificato: per legge, i palloni alti sono tutti suoi. Di gran lunga tra i migliori dell’Argentina – CONTRAEREI
ROJO voto 5,5 – Attenta alle coronarie di Sabella (e dei tifosi) con una evitabilissima rabona nella propria area. Spinge con continuità ma senza sembrare devastante – AVVENTATO
MAXI RODRIGUEZ voto 5 – Lento e compassato, fuori dal ritmo che vorrebbero assumere i suoi. Non a caso le cose cambiano e di molto dopo la sua uscita – SFASATO (dal 45′ HIGUAIN voto 6,5 – Tantissimo lavoro sporco e la sponda che accende Leo Messi – INTELLIGENTE)
MASCHERANO voto 6 – In nazionale ricopre un ruolo che in blaugrana non è più suo da anni, ma lo svolge senza troppi patemi cercando addirittura lanci da regista consumato – MURO
DI MARIA voto 6,5 – La sua vivacità può essere la chiave per accendere un’Argentina svagata. Scatta, lancia e inventa giocate d’alta scuola. Nel finale qualche pallone perso di troppo gli fa perdere mezzo voto – ELETTRICO
MESSI voto 6,5 – 65 minuti irritanti per la Pulce, che tocca mille palloni ma ne sbaglia altrettanti. Poi, mentre stanno arrivando i primi fischi, ecco il gioiello che apre definitivamente il Mondiale Albiceleste: serpentina nello stretto e tocco da biliardo all’angolino – LAMPO
AGUERO voto 5,5 – Lo Stop con il quale controlla un lancio lunghissimo negli ultimi minuti di gioco è da far vedere in ogni scuola calcio, ma per il resto offre pochissimo. Manda alle stelle un bell’assist di Messi – ISOLATO (dall’88’BIGLIA S.V.)
All. SABELLA voto 6 – Ha il merito di saper riconoscere i propri errori e di porvi rimedio in modo efficace. Il problema è che certi esperimenti andrebbero fatti in amichevole, non al debutto Mondiale – RISCHIOSO
BOSNIA
BEGOVIC voto 6 – Dopo 2 minuti sarebbe facile deconcentrarsi se un tuo compagno ti manda in rete il pallone dello svantaggio. Lui rimane sempre sul pezzo, ma sul tiro di Messi servirebbero le ali – FREDDO
MUJDZA voto 6,5 – Contiene con ottimi risultati Di Maria, il quale non a caso inizia a strafare dopo la sua uscita. Sulla destra è un pericolo costante, ottimo esordio – PENDOLINO (dal 69′ IBISEVIC voto 6 – Toglie di dosso qualche attenzione a Dzeko e riesce a riaprire il match con un gran movimento – PROVVIDENZA)
BICAKCIC voto 5 – Non un fine palleggiatore, viene tramutato in birillo nello slalom speciale della Pulce – SALTATO
SPAHIC voto 6 – Solita dose di chiusure tempestive e randellate propedeutiche. Giallo d’ordinanza portato a casa, lui il suo l’ha fatto di sicuro – MARTELLO
KOLASINAC voto 6 – Inizio Shock, probabilmente distratto dai 75mila del Maracanà non si accorge del pallone che gli carambola addosso e poi in porta. Cresce col passare dei minuti, dando sostanza sulla sua corsia – AMMALIATO
PJANIC voto 6,5 – La sua storia d’amore col pallone inizia al primo minuto e non finisce più. Insieme in ogni azione, l’uno nei piedi dell’altro – MONOPOLISTA
BESIC voto 5,5 – Di fianco a Pjanic in molti sfigurerebbero, ma lui ci mette decisamente del suo. Troppo basso per paura di Messi, e su questo non ha tutti i torti – IMPAURITO
HAJROVIC voto 5 – Il sinistro c’è e la tecnica pure, ma la consistenza è tutta un’altra cosa – FUMOSO
(dal 71′VISCA S.V.)
MISIMOVIC voto 6 – Gioca quasi da fermo, ma con una padronanza tale da renderlo comunque pericoloso. Nei momenti difficili i bosniaci si affidano a lui – TOTEM (dal 74′MEDUNJANIN voto 5,5 – Prova a dare la scossa ma sbaglia troppo – PASTICCIONE)
LULIC voto 6 – Spina costante nel fianco dell’Argentina, anche se non con la precisione che ci si aspetta da lui. Chiude in bellezza con l’assist per Ibisevic – CONTINUO
DZEKO voto 6 – Nonostante sia uno dei bosniaci più celebrati, non si tira indietro davanti al sacrificio che spetta all’unica punta. Lotta e si sbatte, ma Romero rimane sempre lontanissimo – DECENTRATO
All.SUSIC voto 6 – La sua squadra non sbanda nemmeno di fronte al peggior avvio possibile. Mette in difficoltà una delle pretendenti al titolo, gli ottavi non sono una chimera – SFACCIATO
Simone Viscardi (@simojack89)
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