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Italia: solo contrattura per De Sciglio, salta l’Inghilterra
Tanta paura, un fastidioso contrattempo, ma poco altro. Si era temuto il peggio per la “punturina” avvertita da De Sciglio alla coscia sinistra. Dopo l’iniziale pessimismo la risonanza magnetica – effettuata nel vicino ospedale di Angra do Reis – ha evidenziato una contrattura al bicipite femorale, tempo di recupero stimato in quasi una settimana. L’obiettivo è recuperarlo per il secondo match del girone, ma contro l’Inghilterra si apre un dilemma tattico da risolvere in fretta.
L’ORA DI PALETTA – Il Ct Cesare Prandelli non sembra intenzionato a cambiare lo schieramento tattico dei suoi, ma allo stesso tempo cercherà di coprire di più le fasce, dove l’Inghilterra potrebbe spingere molto con l’agilità di Lallana e Sterling. L’idea sarebbe quindi quella di dirottare Giorgio Chiellini sulla fascia sinistra, confermando Darmian sull’altro lato del campo e inserendo in mezzo Gabriel Paletta, il quale, dopo i timori sullo stato di forma dei primi giorni di ritiro – che avevano convinto Prandelli a portare Ranocchia come 24° – ha definitivamente superato Bonucci nelle gerarchie del tecnico di Orzinuovi. Una soluzione che desta qualche perplessità, anche se la coppia formata dal centrale del Parma e da Barzagli aveva fatto molto bene nell’amichevole giocata – e persa 1 a 0 – contro la Spagna a marzo. I centimetri di Chiellini potrebbero però essere messi in seria difficoltà dal passo corto degli esterni di Sua Maestà, e la chiave sarà sicuramente nell’abnegazione difensiva di Marchisio, che con tutta probabilità dovrebbe giocare da quel lato.
LE ALTERNATIVE – Mantenendo la difesa a 4 l’unica alternativa è rappresentata dall‘inserimento di Abate sulla corsia di destra, con Darmian spostato a sinistra. L’unica certezza quindi è al momento incarnata nel terzino del Torino, che in qualsiasi caso sarà quindi schierato. L’ultima soluzione vagliata da Prandelli sarebbe un ritorno al passato, e cioè a quella difesa a 3 che tutto sommato non aveva fatto malissimo agli scorsi europei. In quel caso De Rossi scalerebbe al centro, con Chiellini e Barzagli ai suoi fianchi. Difficile però che Prandelli possa proporre questo tipo di Italia, anche perchè significherebbe rinunciare alla classe di uno tra Pirlo e Verratti in favore di un centrocampista di maggior sostanza.
RUMBLE IN THE JUNGLE – Proprio la tecnica dei giocatori potrebbe essere messa in seria difficoltà anche da un altro avversario. Gli inglesi hanno sopprannominato la sfida “Rumble in the Jungle” (la lotta nella giungla), citando lo storico match tra Alì e Foreman a Kinshasa. Mai titolo fu più azzeccato, andando a vedere le disastrose condizioni del terreno di gioco di Manaus. La pioggia incessante delle ultime ore non ha sicuramente agevolato i lavori di messa a punto del campo, che con tutta probabilità sabato sera sarà parecchio insidioso.
Simone Viscardi (@simojack89)