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Per ora di “Mondiali” ci sono solo le nefandezze
Pronti-via e i Mondiali hanno già il primo escluso e il primo vincitore che regna supremo: ci lascia per un tempo imprecisato Yuichi Nishimura, ritenuto dal mondo intero troppo forte dopo la tripletta (mancata espulsione di Neymar, rigore inventato per il Brasile, gol regolare annullato per la Croazia) che ha portato i verdeoro sulle ali dell’entusiasmo nella sfida inaugurale contro la Croazia . Vincono invece gli italiani che, in attesa di Italia-Inghilterra, si allenano ad essere un unico popolo fiero ed unito paragonando il Brasile alla Juventus per via del comportamento dell’arbitro. Che bello quando i Mondiali ci rendono tutti fratelli, no?
ALTA PRESSIONE…. – Il Brasile, che doveva dominare i Mondiali, sente la pressione e parte col freno a mano tirato; la Croazia, invece, dal canto suo, da vittima sacrificale si trasforma in spauracchio: prima imperversa due volte vicino all’area di Julio Cesar, poi colpisce e nel modo peggiore: l’ottimo Olic mette un cross basso da sinistra, la difesa del Brasile è tutta posizionata ma la leggera deviazione di Jelavic manda fuori tempo Marcelo che involontariamente colpisce la palla in corsa e batte Julio Cesar. Lo stadio verdeoro è ammutolito, è ora di sfoderare l’arma segreta: la pressione psicologica sull’arbitro.
E il povero Nishimura ci casca: lascia correre moltissimo e non espelle Neymar per un fallo di frustrazione su Modric molto simile a quelli di Destro e Chiellini: qualcuno dirà che in Italia nessuno dei due è stato espulso, ma tutti ricorderanno le enormi polemiche per quelle decisioni. Andiamo avanti: raddrizzato il risultato con un colpo balistico di Neymar (incolpevole Pletikosa), è ora di vincere, ma la Croazia non ci sta: il Brasile ci tenta, ma basta l’ordinata difesa degli europei a disinnescare quella macchina da gol che Scolari ha trasformato in macchina che non prende gol. E allora Nishimura inventa il colpo di classe: a metà del secondo tempo abbocca ad una simulazione di Fred e manda Neymar dal dischetto. Pletikosa respinge, ma dentro la sua porta: il Brasile coglie un vantaggio immeritato. E non è finita: c’è tempo per annullare il pareggio della Croazia per fallo assai dubbio di Olic su Julio Cesar (il portiere brasiliano non aveva preso la palla e non era stato l’intervento di Olic a impedirglielo) prima di chiudere con lo splendido 3-1 di Oscar. Il Brasile vince senza brillare e senza merito, mostrando un’ottima difesa ma un attacco senza brio, e di certo non era questo che ci si aspettava dai pronosticati campioni del mondo.
….E BASSA PRESSIONE – In medicina, tra i simboli della bassa pressione troviamo la visione confusa e una generale incapacità di avere punti di riferimento spazio-temporali prossimi. E’ così che è accaduto agli italiani che hanno trasferito Brasile-Croazia nel pieno della serie A e hanno dipinto il verdeoro di bianco e nero (ma perché? erano così belli quei colori….). Al grido di “come la Juve, voi siete come la Juve”, i tifosi italiani dei Mondiali su Facebook hanno esternato la loro enorme competenza calcistica e capacità di analisi e di giudizio. Per intenderci: anche il ct Kovac ha avuto parole molto dure, ma nessuno ha detto:”siete come la Dinamo Zagabria!”. Bene, non osiamo immaginare cosa gli ultras ci riserveranno nella nostra partita inaugurale, soprattutto se dovesse segnare uno juventino in un’azione controversa, ma una cosa è sicura, l’inno potrà cambiare in “Fratelli d’Italia, l’Italia sbagliò Sì!”
Modestino Picariello