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Casa Italia | Pirlo: “Possiamo arrivare fino in fondo. Addio alla Nazionale dopo il Mondiale”
Queste le dichiarazioni di Andrea Pirlo in conferenza stampa, con il centrocampista azzurro che comincia a parlare del fresco rinnovo con i bianconeri: “Sono molto contento di aver rinnovato per altri due anni con la Juventus, ringrazio tutta la società per l’opportunità. Speriamo di ripercorrere questi due anni come i 3 precedenti. Perchè l’annuncio solo ora? Abbiamo annunciato solo oggi perchè c’erano da sistemare alcune cose”.
Sull’incontro con Juninho – “E’ stato molto carino, è venuto a salutarmi, era felice di conoscermi, come lo ero anch’io. Ci siamo scambiati le maglie, lui mi ha anche regalato la maglia del Vasco da Gama con la sua firma”.
Sul doppio play – “Stiamo provando questa nuova soluzione, con un centrocampista bloccato davanti alla difesa più 2 registi davanti per creare gioco. Soluzione che piace e può dare buoni risultati, lavoriamo per arrivare pronti alla partita contro l’Inghilterra”.
Sull’Inghilterra – “Sappiamo che è una grande squadra, è migliorata parecchio con l’ingresso di giocatori nuovi, bravi, e con grande capacità di corsa e gioco. La stiamo studiando, abbiamo sempre fatto grandi partite contro l’Inghilterra. Ce la giocheremo alla pari, usando tutte le nostre forze”.
Sul ruolo e il ritorno al passato – “E’ un ruolo diverso, non è lo stesso che interpretavo quando ero giovane. E’ una rotazione dei centrocampisti, serve per dare meno punti di riferimento agli avversari”.
Sulla compatibilità con Verratti – “Va bene qualsiasi soluzione, l’importante è giocare e farlo al meglio. Nessun problema, chi sa giocare a calcio è capace di giocare con chiunque. Verratti è un gran giocatore, giovane ma ha già grande esperienza internazionale avendo giocato la Champions. Lui gioca più sul corto, sullo stretto, ma ha tutte le potenzialità per diventare uno dei migliori in Europa”.
Sulla Spagna – “La Spagna insieme al Brasile sono le favorite. La Roja ha tutte le possibilità per ripetersi, anche se il Mondiale molte volte riserva delle sorprese. E’ una squadra fortissima, non lo scopriamo sicuramente adesso”.
Se l’Italia dipende da lui – “Dipende dalla squadra, siamo 23 a disposizione, sappiamo che per arrivare in fondo c’è bisogno dell’apporto di tutti”.
Se l’Italia può vincere il Mondiale – “Certo che sì, quando gioco a calcio non mi accontento di superare il turno. L’obiettivo è arrivare fino in fondo, abbiamo tutte le carte in regola, quindi cercheremo di dare il massimo.”.
Sul clima – “Ci sarà molto caldo, ma sarà difficile anche per l’Inghilterra, non sarà solo un nostro problema. Ci stiamo preparando bene.
Sulla Colombia – “E’ una grande squadra, ha fatto una grande fase di qualificazione. E’ composta da grandi giocatori che militano in Italia e in Europa, nonostante non ci sia Falcao. Dobbiamo guardare le prime tre partite, poi nel caso pensiamo alla Colombia”.
Sulla possibilità di trasferirsi in Inghilterra – “Non so se è meglio quello inglese, è una scelta mia di continuare con la Juventus, è un ambiente dove si sta bene, dove si vince. L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi, non solo in campionato”.
Su Tevez – “Se fossi il Ct l’avrei sicuramente convocato. Ha fatto un gran campionato, lo meritava”.
Sulla marcatura a uomo – “Fa parte del gioco, è abitudine tenere un giocatore attaccato. Non mi fa divertire, però negli anni mi sono abituato anche a cercare delle alternative. E’ nel mio carattere non innervosirmi”.
Su Balotelli – “Mario quando non arriva il gol si arrabbia un pò, ma deve stare tranquillo e giocare per la squadra. Il gol arriverà di conseguenza“.
Sullo scetticismo di fuori – “Lo avvertiamo, magari perchè le ultime partite non sono andate bene. Siamo consapevoli delle nostre forze, e di dove possiamo arrivare. Abbiamo un obiettivo comune, quindi possiamo fare bene“.
Sul ritiro dalla Nazionale – “Penso di finire dopo il Mondiale, ho una certa età. C’è bisogno anche di dare spazio ad altri, sarebbe inutile continuare. In caso di bisogno però non ci sarebbero problemi. Se vengo in nazionale e non gioco mi arrabbio, quindi meglio stare a casa”.
Sul suo Mondiale – “Il sogno di ogni giocatore, bambino, è giocare il Mondiale, soprattutto in Brasile che è la patria dei grandi campioni. Appuntamento che capita non sempre, noi abbiamo questa fortuna di affrontarlo, dobbiamo giocare con tutte le nostre forze affinchè sia un Mondiale da ricordare per tutta la vita”.
ALLENAMENTO DELLA MATTINA – Marco Verratti ha superato l’influenza e ha svolto l’intera seduta di allenamento mattutino a Mangaratiba; il centrocampista del Psg sarà quindi a disposizione per la gara d’esordio contro l’Inghilterra. Con lui in campo il Ct, Cesare Prandelli, ha provato un 4-1-3-1-1 con Candreva alle spalle di Balotelli, e il trio di centrocampo composto proprio da Verratti, Pirlo e Marchisio. Con il recupero dell’ex Pescara, dovrebbe quindi accomodarsi in panchina Thiago Motta.
L’INCONTRO A SORPRESA – Prima dell’allenamento visita a sorpresa, al Portobello Resort, di Juninho Pernambucano, ex centroca
mpista del Lione e specialista delle punizioni. La figlia è una fan di Andrea Pirlo, ed ha convinto il padre a incontrarlo. La 12enne Maria Clara ha dichiarato emozionata: “Papà me ne ha sempre parlato come un grande giocatore, io l’ho visto in tv e oggi l’ho conosciuto: è una persona dolce”. Juninho si è detto molto contendo di aver imparato a Pirlo il modo di calciare le punizioni: “Sapere che Pirlo si ispira al mio modo di calciare le punizioni, per me, è come aver vinto uno scudetto – ha dichiarato -. Vuol dire che qualcosa di buono in carriera l’ho fatto”.
Alle ore 18.30 è prevista la conferenza stampa di Andrea Pirlo.
Giuseppe Landi (@PepLandi)