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Basket

Finals Nba, gara 3: San Antonio vola a Miami. Ora è 2-1 | Highlights

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Il ritorno di Leonard è un'ottima notizia per gli Spurs.

Doveva essere riscatto e riscatto è stato. Gli Spurs giocano un primo tempo sublime e riescono a contenere la reazaione dei campioni in carica, che pur non disputando una brutta gara si devono inchinare alla perfezione al tiro dei texani, che trovano un Kawhi Leonard da 29 punti ed un clamoroso 78,5% al tiro, un dato strabiliante che annulla il pur buono 58% della franchigia della Florida.

MIAMI HEAT-SAN ANTONIO SPURS 92-111 (1-2 nella serie)

Il primo quarto parte con Kawhi strabiliante da 10 punti in meno di 5′ che guida i suoi verso il dominio della prima frazione, concretizzato dal 9/10 e dal 12-25. Dall’altra parte LeBron trova 2 triple per -7 dei suoi, ma Leonard e compagni non vogliono fermarsi e con un clamoroso 13/35 al tiro chiudono il primo quarto sul 41-25. Nel secondo quarto la musica non cambia, anzi. Clamoroso 19/21 al tiro con cui gli Spurs vanno al risposo avanti 71-20 nonostante le tre triple di Rashard Lewis. La perfezione degli “speroni” è impressionante, ed in tutto ciò campioni come Duncan e Parker passano in secondo piano rispetto a Leonard e Danny Green (7/8 dal campo). Nel terzo quarto, però, la musica cambia completamente. 6-0 immediato degli Heat che vedono l’uscita dal campo di LeBron ed il concomitante show di Dwayne Wade e Norris Cole (8 punti fondamentali), che riescono a portare i campioni in carica fino al -7. Ma ecco che nel finale di terzo quarto entra il nostro Mrco Belinelli, che con una tripla realizza gli unici ma fondamentali 3 punti della propria gara. Punti che permettono di ricacciare gli Heat a -10. Allen prova a far rimanere a galla i suoi con una delle sue proverbiali triple, ma nel finale di gara i canestri di Ginobili, Parker e Leonard lanciano i texani fino all’84-100 a 5′ dalla fine. Partita risolta e preziosissima vittoria portata a casa. Ora appuntamento a gara -4, dove gli Spurs vincendo potrebbero mettere un’ipoteca sulla vittoria, mentre per gli Heat è assolutamente vietato sbagliare.

Miami: James e Wade 22 punti, Lewis 14 Assist: James 7 Rimbalzi: Wade e Andersen 5

San Antonio: Leonard 29 punti, Green e Parker 15 Assist: Mills e Parker 4 Rimbalzi: Duncan 6

[youtube]http://youtu.be/laWmiT5tHY0[/youtube]

LE PAGELLE – Per quanto riguarda gli Spurs, straordinaria prestazione per Kawhi Leonard (8,5), autore di un clamoroso 10/13 al tiro e di una prestazione estremamente efficace in tutti e 39′ giocati. Contributo massiccio anche da parte di Danny Green (8), 7/8 al tiro per 15 punti finali. Una sicurezza al tiro a cui vanno aggiunte le 5 palle recuperate. Più sottotono Parker (6) e Duncan (6), che insieme realizzano 15 e 14 punti lasciando al palcoscenico agli altri. Da registrare le 4 palle perse dal secondo. Risponde sempre presente Manu Ginobili (6.5), che partendo dalla panchina mette dentro 11 punti decisivi per l’allungo texano. Per quanto riguarda gli Heat, prestazione in chiaro-scuro per King LeBron James (6,5), leader ai punti (22) ed agli assist (7), ma su cui pesano 7 palle perse. Curioso che quando esca lui parte la rimonta Heat, capitanata da Dwayne Wade (7), anche lui con 22 punti all’attivo e con un buon 8/12 al tiro. Rashard Lewis (6,5), parte molto bene consentendo ai suoi di rimanere a galla nel secondo quarto con 3 triple consecutive, ma poi finisce per spegnersi nel finale di gara con 14 punti complessivi. Nonostante le cifre (4/4 al tiro), non è risultato decisivo Chris Bosh (6) spesso dimenticato dai compagni rispetto a Wade e James. 11 punti da parte di Ray Allen (5,5), poco preciso al tiro con un 3/8 finale.

STELLE A CONFRONTO – Serata sotto tono per i nomi principali delle due squadre. Mentre LeBron e Wade provano invano a rimettere in carreggiata la propria squadra, dall’altra parte Duncan e Parker lasciano l’onore di trascinare la propria franchigia ad altri compagni come Leonard e Green.

MVP SPORTCAFE24 – Premio che va assolutamente a Kawhi Leonard, giocatore in continuo e straordinario miglioramento, che con la gara di questa notte realizza il career high nei paly-off. Prestazione sontuosa per il californiano, sempre più uomo fondamentale per Greg Popovich e già trascinatore della propria squadra

Enrico Cunego

21 anni, veronese, studente di Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano. Lo Sport la mia più grande passione e si spera, un giorno, che raccontarlo possa diventare il mio lavoro. Il mio obiettivo è quello di fornire un'informazione dettagliata e completa a tutti i lettori di SportCafe24, sperando di trasmettervi le emozioni che lo Sport sa regalare

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