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Scherma, Europei: la Gregorio sciabola di bronzo, male i fiorettisti
Terzo giorno di gara, terza medaglia azzurra. Questo lunedi ci lascia in dote una piacevole sorpresa, un grande rammarico e una favola tutta da raccontare. Il medagliere è rimpinguato dal bronzo di Rossella Gregorio, 24 enne di Salerno, che nella sciabola femminile approda meritatamente in zona medaglie prima d’arrendersi allo strapotere dell’ucraina Kharlan. A secco i fiorettisti, in una gara che negli ultimi anni hanno letteralmente dominato. L’oro (e che oro) del giorno ce lo regala Beatrice Vio: la “mascotte” della spedizione azzurra, all’esordio continentale, sbaraglia la concorrenza e si laurea campionessa d’Europa nel fioretto paralimpico categoria B.
BRAVA GREGORIO – Per la sciabolatrice campana si tratta del primo podio individuale nella rassegna europea. La sua gara inizia senza infamia nè lode, ma con il prestigioso successo al primo turno d’eliminazione contro la russa Velikaja dimostra di poter ambire ad un piazzamento di prestigio. Nei turni successivi elimina la spagnola Marcos e la tedesca Limbach, conquistando il diritto di un posto nel podio. Per ambire alla fine però c’è la Kharlan sul suo percorso: una semifinale difficile, dove la nostra portacolori cede nettamente per 15-8 alla schermitrice che vincerà il suo quarto Europeo consecutivo. Delusione per la Vecchi, neo campionessa italiana: la livornese perde al primo turno contro la non irresistibile magiara Garam. Incolori le prove della veterana Bianco e della Sinigaglia, che però ha perso contro la fortissima e futura campionessa d’Europa.
FIORETTISTI A SECCO – Le prime note dolenti della manifestazione arrivano dal fioretto maschile, gara che i nostri atleti hanno sempre dominato a livello continentale e mondiale. C’è grande rammarico per la prova di Giorgio Avola: il “conte” originario di Modica approda fino ai quarti, dove arriva a condurre fino al 10-6 contro il forte russo Cheremisinov, ma subisce una cocente rimonta che lo estromette dalla zona medaglie. Nel turno precedente un altro azzurro, Aspromonte, s’era arreso nettamente sotto i colpi del russo. Escono malamente di scena Cassarà, da numero 1 del tabellone dopo i giorni di qualificazione, e Andrea Baldini che ha perso nei sedicesimi il derby contro Avola.
VIO, UN SORRISO D’ORO – La gioia è tutta nei suoi occhi e nel suo sorriso. Per Beatrice Vio, 17enne veneta ed eretta “mascotte” della spedizione azzurra, oggi è una giornata difficile da dimenticare. All’esordio in una competizione continentale paralimpica diventa campionessa al primo colpo. La fiorettista non conoscerà mai l’onta della sconfitta, nemmeno nel girone eliminatorio: tutte le avversarie le dovranno lasciare spazio, dalla tedesca Lange nella prima diretta alla finalissima contro la russa Boykova, che batte con un netto 15-5. Per lei grande festa in serata col commissario tecnico Giovannini e tutta la delegazione capitanata dal presidente federale Giorgio Scarso.
DOMANI: SCIABOLA MASCHILE E FIORETTO FEMMINILE – Il quarto giorno di gara conclude il programma dei tornei individuali. Per l’Italia scenderanno in pedana due dei protagonisti più attesi in assoluto: Aldo Montano e Valentina Vezzali. Lo sciabolatore livornese, insieme ai compagni Occhiuzzi, Berrè e Samele, andrà alla caccia di quel titolo che ottenne nel 2005, mentre la schermitrice e parlamentare Jesina, 40 anni e non sentirli, comporrà il fortissimo quartetto azzurro insieme alla Di Francisca, Errigo e Batini. Tutte le gare sono seguibili Live in streaming sul sito federale www.federscherma.it .
Manlio Mattaccini
(foto a cura di Augusto Bizzi)