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Immobile e Balotelli, insieme si può?
Balotelli o Immobile oppure Mario Balotelli insieme a Ciro Immobile, questo è l’interrogativo su cui Cesare Prandelli si sta arrovellando a cinque giorni dal debutto mondiale della nostra nazionale contro l’Inghilterra di Roy Hodgson.
PERCHE’ SI – I motivi che fanno propendere verso il sì sono diversi, primo fra tutti lo straordinario momento di forma di Ciro Immobile, il neo acquisto del Borussia Dortmund viene da una stagione che lo ha visto arrivare primo nella classifica marcatori della serie A e si trova in un momento magico, anche ieri sera ha segnato una tripletta nell’amichevole che ha visto trionfare per 5-3 gli azzurri contro i brasiliani del Fluminense. La seconda ragione è di natura tattica, la scelta delle due punte porterebbe gli azzurri a giocare con un modulo a cui sono più familiari visto che l’Italia di Cesare Prandelli ha quasi sempre giocato col doppio centravanti. Inoltre la scelta potrebbe esaltare lo stesso Balotelli che non sarebbe l’unico riferimento offensivo su cui dovrebbero agire i difensori avversari e ciò permetterebbe al milanista di avere più spazio a disposizione per mostrare le sue grandi doti balistiche.
PERCHE’ NO – L’altro lato della medaglia però mostra che Cesare Prandelli dopo l’infortunio di Riccardo Montolivo nel match contro l’Irlanda, sembra più propenso a utilizzare un modulo con 5 centrocampisti in supporto all’unica punta che al momento è Mario Balotelli. Come visto nella poco spettacolare prestazione fornita contro il Lussemburgo, gli azzurri hanno giocato con un 4-1-4-1 in cui De Rossi,Verratti, Pirlo, Marchisio e Candreva fornivano supporto e palloni allo stesso Mario. Inoltre come è evidente a tutti, Mario Balotelli è un giocatore molto umorale e nel caso in cui Immobile continuasse a macinare gol e giocate, inevitabilmente i riflettori passerebbero da “Balo” al 24enne campano e ciò rischierebbe di portare ad avere un Balotelli che da arma in più si trasforma in un fattore negativo per la squadra.
Qualunque sarà la decisione di Cesare Prandelli da qui a Sabato, la nazionale prima di tutto deve riuscire a trovare una quadratura di squadra sia offensivamente che difensivamente, cosa che nelle ultime uscite non è riuscita granché agli azzurri i quali hanno subito decisamente troppi gol in proporzione alla pericolosità degli avversari in campo.
Alex Rivolta