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Nba Finals: furia LeBron, Miami impatta la serie | Highlights
Più forte dei crampi, più forte del caldo, più forte di tutti. LeBron James è l’assoluto protagonista del secondo atto delle Finals Nba, che gli Heat portano a casa una partita molto equilibrata, ma fondamentale per annullare il vantaggio del fattore campo dei texani. Scopriamo come è andata nella sintesi di SportCafe24.
San Antonio Spurs-Miami Heat 96-98 (1-1 nella serie)
Aria condizionata ripristinata all’At&t Center di San Antonio, dopo i problemi che hanno caratterizzato il finale di gara 1. James si è ripreso dai crampi ma l’avvio di partita è tutto per i padroni di casa. Duncan fa la voce grossa nel pitturato, mentre da fuori Belinelli – presto entrato per un Green con problemi di falli – ottiene risultati altalenanti. Il risveglio del Prescelto arriva nella seconda frazione: 9 punti in fila, parziale di 15-2 Heat e sorpasso. Grazie all’apporto del suo giocatore migliore Miami riesce a chiudere il primo tempo in parità, nonostante delle pessime performance dei panchinari. Nella ripresa comincia il LeBron James Show: il numero 6 inizia a bucare la retina con una regolarità impressionante, ma gli uomini di Popovich rimangono a contatto con le triple di Leonard e Mills. Il match si trascina in equilibrio fino all’ultimo minuto, ed è un protagonista fin qui in ombra a rompere l’impasse. Chris Bosh indovina la sua prima tripla a 1 e 17 dallo scadere, regalando a Miami un cuscinetto utile a portare a casa il match. La successiva palla persa di Ginobili sancisce definitivamente il successo della squadra di coach Spoelstra. Il pareggio di Miami annuncia l’ingresso prepotente di LeBron nella serie finale, da qui in poi ne vedremo delle belle.
San Antonio: Parker 21, Ginobili 19, Duncan 18.
Miami: James 35, Bosh 18, Wade e Lewis 14.
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PAGELLE – Tra i padroni di casa buono il contributo dei grandi vecchi. Tim Duncan (7) domina sotto canestro, mentre Ginobili e Parker (6) hanno sulla coscienza – al termine di una partita comunque sufficiente – qualche errore di troppo nei momenti topici. Bene Mills e Leonard (6,5), mentre Marco Belinelli (5,5) non sfrutta i 22 minuti di utilizzo, mandando sul ferro la grande maggioranza delle sue triple. Negli Heat un uomo solo al comando: LeBron James (9). Il Prescelto gioca da tale, lasciando le briciole agli altri. Wade e Bosh (6,5) si svegliano nel finale, mentre il diesel Lewis (6) e Ray Allen (6) sono gli unici cambi di Spoelstra che aiutano in qualche modo i titolari.
STELLE A CONFRONTO – In serate come questa LeBron James è immarcabile. 35 punti in 37′, una media impressionante e una capacità incredibile di saper cogliere il momento buono per la zampata decisiva, come la tripla successiva ai 4 errori consecutivi di San Antonio dalla lunetta. I crampi sono solo un ricordo, i dolori adesso li avranno gli altri. Due di quei liberi sono stati falliti proprio da Tony Parker. Il play francobelga grazie ai 7 di stanotte supera un certo Michael Jordan nella classifica Playoff degli assist, ma la sua partita vive di troppi bassi che, alla resa dei conti, influenzano il risultato.
SPORTCAFE MVP – Il migliore giocatore in campo di gara 2 è LeBron James.
Simone Viscardi (@simojack89)