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Il cielo è sempre più rossoblu: il Crotone prova a fare la storia e fa sognare un’intera regione
Quando circa 11 mesi fa il Crotone Calcio si radunava in vista della stagione sportiva 2013\2014, quasi nessuno avrebbe pensato che quel gruppo li, undici mesi dopo, sarebbe stato ancora in campo anche al termine della regular season. E quei pochi che invece ci avevano fatto un pensierino, di certo non si sarebbero immaginati che, coi rossoblu ancora in gara a giugno, alla parola play sarebbe seguito il suffisso –off. E invece eccoli qua i ragazzi di Massimo Drago. Un gruppo di giovanotti di belle speranze, accompagnato giusto da 2-3 elementi esperti. Si giocano la Serie A in un’atmosfera quasi surreale, dove l’entusiasmo si mischia all’incredulità. In città, a Crotone, non si pensa ad altro da giorni. Venerdi, dopo la matematica qualificazione ai playoff, la gente è scesa in strada a festeggiare come dopo la vittoria di un Mondiale. Sui social network, invece, la nuova moda è quella di scrivere più A maiuscole possibili. “PlAyoff” è la parola d’ordine. Con quella A maiuscola che significa tante, troppe cose. Significa l‘entusiasmo di esserci, per la prima volta vicini vicini ai grandi. La voglia di avvicinarsi ancora di più. L’orgoglio di un’intera regione che è pronta a spingere i giovani beniamini verso un’impresa che avrebbe del commovente.
IL CIELO E’ SEMPRE PIU’ ROSSOBLU – Tanti crotonesi, tanti calabresi, a Crotone ed in giro per il mondo, alla fine della gara di Palermo avranno fieramente ballato sulle note di “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, canzone-capolavoro ed inno della società del presidente Vrenna. Come giocatori e tifosi hanno ballato e cantato alla fine di ogni gara casalinga, indipendentemente da vittorie, sconfitte e pareggi. Mese dopo mese, però, la posta in palio si faceva più alta, e quell’urlo diventava sempre più forte, deciso, carico di sogni. Ora il Crotone c’è arrivato veramente, ai PlAyoff. Merito di un gruppo di ragazzini terribili, dei quali sentiremo parlare per anni, lustri, chissà decenni. Merito di una società sempre oculata ed attenta ad accalappiarsi i migliori giovani su piazza. E merito di Massimo Drago, fiero dipendente del Crotone Calcio dal 2005, splendido allenatore dal 2012, soprattutto fiero crotonese. L’allenatore di Crotone che porta per la prima volta il Crotone ad un passo dall’Eden. Se è un sogno, il popolo rossoblu preferirebbe non essere svegliato. Ma visto che un sogno non è, l’appuntamento è per le 18.00 di oggi: contro il Bari si può scrivere un altro pezzo di storia.
Vincenzo Galdieri
Twitter: @Vince_Galdieri