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Tutti lo vogliono: un occhio sul futuro di Darmian
La grande stagione del Torino, guidato da Ventura, ha messo in evidenza le doti di diversi giocatori, alcuni già conosciuti, come Cerci, altri alla definitiva consacrazione, come Immobile. Mentre per Matteo Darmian è stato l’anno del rilancio, dopo diversi anni in giro per le squadre italiane.
UNA VITA IN PRESTITO – Darmian, classe 1989, è cresciuto nelle giovanili del Milan, fino ad esordire, all’età di 17 anni, nella partita contro l’Udinese nel 2007. Aggregato l’anno dopo in prima squadra senza mai giocare, ha preso le redini della primavera, concludendo la stagione come uno dei migliori. Nel 2009 finisce in prestito al Padova, in serie B, mentre l’anno dopo va al Palermo. Nel 2011 si ritrova di nuovo in prestito in serie B, questa volta al Torino, che decide nel 2012 di riscattarne l’interno cartellino, pagando al Milan l’altra metà per soli 500 mila euro. Le 37 presenze in questo campionato testimoniano la grande stagione del terzino, che volendo potrebbe essere schierato anche come difensore centrale. Inutile dire che per chi cerca un rinforzo in difesa Darmian sarebbe l’uomo ideale: In grado di giocare su entrambe le fasce, garantisce ottime prestazione in fase difensiva, come egli stesso ha testimoniato, non disdegnando neanche le galoppate in avanti, essendo dotato di buona corsa.
PRONTO PER IL GRANDE SALTO – Ad oggi il valore si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro, anche se bisognerà sicuramente avvicinarsi ad una cifra intorno agli 8 milioni per convincere il Torino a negoziare un’eventuale cessione. Nell’arco della stagione è stato più volte accostato al Milan che, però, ha già Abate e De Sciglio sulla fascia destra e difficilmente potrebbe intavolare una trattativa coi granata per poi spostare il giocatore sulla fascia sinistra, dove l’interessamento per Santon parrebbe essere superiore.
Non trovano conferme invece gli interessamenti di Juventus e Inter, mentre la Roma merita un discorso a parte, come dichiarato dallo stesso Darmian in ritiro con la Nazionale di Prandelli:
“Credo di restare al Torino, ma gli interessamenti fanno piacere. Al mercato però ora non penso, ci sarà tempo per farlo più avanti. Con i granata siamo arrivati ad un passo dal sogno europeo, speriamo di rifarci. Cessioni? La società sa quello che deve fare e opererà per il bene della squadra. La Roma? Al Padova sono stato allenato dal fratello del d.s. giallorosso Sabatini, quindi credo mi conosca bene”.
Luca Porfido