Ciclismo
Giro d’Italia, 13a tappa: Canola beffa il gruppo e Bouhanni. Domani le montagne
Nella tredicesima tappa del Giro d’Italia a trionfare è il passista vicentino Marco Canola della Bardiani Valvole, che approfitta delle tensioni all’interno del gruppo dei velocisti.
FUGA IMMEDIATA – Doveva essere l’ultimo arrivo in volata prima delle grandi montagne che faranno da padrone nel weekend della corsa rosa e, invece, è stata la tappa dei fuggitivi questa Fossano-Rivarolo Canavese di 158 chilometri. Immediatamente dopo il via si è staccato un drappello di 6 uomini i quali hanno subito aumentato l’andatura, distanziando il gruppo composto dalla maglia rosa e dal favoritissimo Nacer Bouhanni.
FATTORE CLIMATICO – Una delle principali preoccupazioni era quella legata al maltempo che ha colpito la corsa nei giorni precedenti a questo, causando più di una caduta: la pioggia era prevista anche per oggi, ma i ciclisti verso il finale si sono imbattuti in un tratto di strada innevato e pericolosissimo. Ed infatti cosi è stato visto che i ciclisti hanno dovuto pedalare per alcuni tratti di strada sotto un forte temporale e sotto la grandine che fortunatamente non ha causato danni. Le condizioni avverse però hanno favorito i fuggitivi che ne hanno approfittato per mettere oltre tre minuti tra loro e il gruppo, anche dopo aver superato il GDM della Salita di Rivara vinto da Canola che ha preceduto il colombiano Rodriguez e il francese Tulik della Europcar.
TENSIONE NEL GRUPPO – Più passavano i chilometri più aumentavano le possibilità dei fuggitivi di arrivare in fondo da soli visto che all’interno del gruppo non si trovava una linea comune sul chi dovesse tirare l’inseguimento. A 22 chilometri dall’arrivo i corridori sono transitati sotto la linea del traguardo che dava il via al circuito finale con ancora 2 minuti di vantaggio da parte dei battistrada guidati da Canola. A quel punto è stato Bouhanni a chiedere esplicitamente ai suoi compagni di squadra della FDJ di risalire il gruppo per provare a ricucire lo strappo e giocarsi la vittoria di tappa.
IL FINALE – Il ritmo imposto dal gruppo però non è stato sufficente poichè i fuggitivi, anche galvanizzati dalle notizie sul loro vantaggio, hanno continuato a tener un grande passo che ha permesso a Canola, Rodriguez e Tulik di giocarsi l’arrivo in solitaria nel quale l’italiano è stato il più abile a tagliare il traguardo per primo regalandosi la sua seconda vittoria da professionista. Bouhanni è arrivato quarto vincendo la volata del gruppo “big” e guadagnando punti utili per mantenere la maglia rossa di leader della classifica a punti.
Tutto invariato invece per quanto riguarda la classifica generale che vede sempre al comando Rigoberto Uran che nella giornata di ieri ha scavalcato, con un’eccellente crono, l’australiano Cadel Evans. Appuntamento a domani, appuntamento con le montagne.
Alex Rivolta