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Mercato Milan, Berlusconi trattiene Thiago Silva: i perchè di una scelta di cuore

MILANO, 15 GIUGNO- Berlusconi ha detto “no”. Thiago Silva resta al Milan perchè è il miglior calciatore della sua squadra. Resta anche perchè sollecitato dai tifosi e dalla figlia Barbara che lo hanno spinto a fare questo enorme passo indietro.
Galliani lo ha definito “gesto eroico” per uno come Berlusconi che ha fatto le fortune del Milan in oltre 20 anni di presidenza. Eroico per aver rinunciato a quasi 50 mln di euro, somma epocale per un difensore al giorno d’oggi, ma anche somma imponente per rinsaldare se mai ce ne fossero, alcuni debitucci societari.
Già perchè è evidente che se Thiago Silva fosse andato via, quasi sicuramente quei soldi non sarebbero stati investiti per un sostituto top player. Uno perchè Thiago Silva non ha fotocopie, due perchè ci sarebbero voluti molti soldi per un centrale forte con un lauto ingaggio e a quel punto sarebbe stato meglio non venderlo.
Così è stato alla fine. Questa scelta del cuore è nata anche da questa seconda ipotesi appunto: invece di comprare un top player, ce lo teniamo il top player, tanto lo abbiamo in casa.
I tifosi hanno così ringraziato. Meno il procuratore di Thiago Silva che, giustamente, a questo punto chiederà alla società milanese di elevare l’ingaggio del suo assistito. Quasi sicuramente si arriverà ai 6,5 mln che al momento guadagna Robinho, forse e non è detto che non si avveri, si potrebbe arrivare quasi al doppio che Thiago percepisce ora. Da 4,5 mln circa si arriverebbe quasi a 9. Impossibile arrivare ai 12 di Ibrahimovic, che di contro però, come si sarà sentito quando Thiago Silva è stato definito il miglior calciatore del Milan?
Non bene evidentemente, se si pensa che lo stesso svedese tempo fa aveva chiesto altri top player per rinforzare una squadra che così non poteva ambire alla famosa Champions League che è il suo sogno personale. Di sicuro sarà contento per Thiago Silva, ma siamo sicuri che tutto questo durerà?
Non è lontana infatti la vicenda Kakà. Berlusconi era intervenuto anche in quel caso, con una scelta del cuore, trattenendo il “figliol prodigo”, che però dopo pochi mesi se ne andò al Real Madrid. Troppi soldi non si potevano rifiutare, nè tanto meno Kakà poteva rimunciare a quell’ingaggio e ad una squadra che gli avrebbe offerto più garanzie.
I tifosi milanisti si augurano che ciò non accada e Thiago Silva non si faccia le valigie alla prossima sessione di mercato, perchè a quel punto le scelte del cuore non esisteranno e Berlusconi perderà ancor più credibilità. Intanto con l’affare bloccato Galliani e soci si augurano una fiorente campagna abbonamenti per il prossimo anno, pur dichiarando che non arriveranno top player ma solo low-cost. Siamo sicuri che il loro augurio diventi una certezza assoluta? Al momento pare di no, seppur i tifosi non finiscano di ringraziare Berlusconi. La sessione di calciomercato però è lunga e fino alla fine di Agosto è possibile che ci sia un dietro-front presidenziale che possa dare il benestare all’acquisto di almeno un altro campione, questa volta però da non pescare in casa, ma possibilmente in un’altra squadra.
Gennaro Manolio
