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Udinese: Guidolin lascia la panchina ma non il club
Si conclude oggi l’avventura di Francesco Guidolin sulla panchina dell’Udinese. Il tecnico di Castelfranco Veneto decide di lasciare di sua volontà la squadra bianconera, continuando comunque a lavorare nel club come supervisore tecnico. Queste le parole di Guidolin nella conferenza stampa convocata nel pomeriggio: “Sono un pò triste, ma per me è un bel giorno perché rimango sempre in questa famiglia, in questa terra – dichiara – Ritenevo giusto passare il testimone, è da un po’ di tempo che ne parlo con la società. Ho lasciato che il campionato finisse, e questa mattina ho ribadito gli stessi concetti. Mi fa piacere rimanere qui, con un altro ruolo. Sono molto stimolato per questa nuova avventura. Il fatto di ricominciare da qui mi rende felice e motivato. Ora valuteremo quali saranno le esigenze della società e del nuovo allenatore, che lo deciderà la società; io ho dato le mie indicazione su qualche collega”.
GUIDOLIN E LO STORICO TRAGUARDO EUROPEO – Dopo una prima parentesi durata un solo anno, dal 1998 al 1999, Guidolin torna nel capoluogo friulano nel maggio 2010, firmando un contratto biennale. Le prime 6 giornate sono da dimenticare, ultimo posto in classifica e numerose difficoltà, ma grazie ad alcuni cambi di modulo la sua squadra riesce a scalare la classifica giungendo sino al quarto posto. Da segnalare il clamoroso 7-0 rifilato al Palermo. Con 65 punti conquistati, Guidolin riesce a superare il record stabilito da Zaccheroni nel 1997-98, quando l’attuale c.t. del Giappone totalizzò un punto in meno. Con un contratto già rinnovato fino al 2015, Guidolin riesce quindi nell’impresa di portare il club di Pozzo ai preliminari di Champions League 2011-12. Ad Agosto viene però subito eliminato dall’Arsenal di Arsene Wenger, ma grazie agli ottimi risultati nel febbraio 2012 conquista la “Panchina d’oro”, e nell’anno seguente si qualifica nuovamente ai preliminari della massima competizione europea grazie al 3° posto in campionato. Dopo una beffarda eliminazione subita dai portoghesi del Braga, ottiene la 500a panchina in Serie A, prima di chiudere la stagione al 5° posto, qualificandosi così in Europa League. Il resto è storia recente, con la squadra di Di Natale e compagni che non è riuscita ad andare oltre la 14esima piazza.
I POSSIBILI SUCCESSORI – In cima alla lista del patron Pozzo c’è Luigi Delneri, ormai senza panchina dal gennaio dello scorso anno, quando fu esonerato dal Genoa di Preziosi. Altre ipotesi sarebbero l’ex Catania, Rolando Maran, e Johan Walem, attuale c.t. dell’Under 21 belga. Più complicato invece, arrivare ad Eusebio Di Francesco, già blindato dal Sassuolo.
Giuseppe Landi (@PepLandi)