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Formula 1

Kimi is back: il ritorno di Raikkonen in F1

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Kimi Raikkonen a bordo della Lotus E20

SEPANG, 22 MARZO – La stagione 2012 di Formula Uno è sicuramente caratterizzata dal ritorno nel circus di Kimi Raikkonen, ex pilota Ferrari (2007-2009), con la quale ha vinto il titolo mondiale alla sua prima stagione in “rosso”. Per il pilota finlandese conosciuto meglio come Iceman (uomo di ghiaccio), per il suo comportamento freddo di fronte alle telecamere ed ai giornalisti. L’esordio nella massima serie delle corse automobilistiche a ruote scoperte, è stato da predestinato. Salì per la prima volta a bordo di una monoposto da F1 con 23 gare all’attivo tra campionato kart e Formula Renault. Battendo Enrique Bernoldi nella rincorsa per un sedile in Sauber nel 2001.

GLI ANNI IN FORMULA UNO – Dopo una prima stagione di “rodaggio” venne ingaggiato dalla Mclaren nel 2002 prendendo il post del connazionale Hakkinen. In quella stagione l’MP4-17 non risultò affidabile, ma il finlandese riuscì a conquistare quattro arrivi a podio. Nel campionato successivo contese il titolo fino all’ultima gara a Michael Schumacher arrivando secondo in classifica generale.Nell’2003 arriva la prima vittoria in Formula Uno in Malesia e la prima pole position della sua carriera. L’anno seguente è povero di soddisfazione, complici i numerosi ritiri, che li costano il settimo posto a fine stagione. Ma nel 2005 si riscatta conquistando ben sette gran premi, che purtroppo non gli fruttano il titolo mondiale a vantaggio di Fernando Alonso. L’ultimo anno in Mclaren è avaro di risultati e a fine campionato vengono scaricati sia lui che Montoya, per lasciare spazio al campione del mondo Alonso e al pupillo di casa Woking Hamilton. Ma per Raikkonen la nuova annata sarà ricca di sorprese. Viene immediatamente ingaggiato dalla scuderia di Maranello e a bordo dell’F2007 conquista sei gran premi, dodici podi e quindici arrivi a punti. Classificandosi primo in graduatoria dopo un’ estenuante testa a testa con i piloti Mclaren. Quell’anno puniti per la Spy-Story, che costrinse le frecce argentate ad essere radiate dalla classifica costruttori. Le restanti stagioni al Cavallino non saranno esaltanti come questa. Di fatti il pilota finlandese porterà a casa alcune vittorie, ma non determinanti ai fini della classifica.

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L’APPRODO NEI RALLY – Per Kimi l’avventura in Ferrari finisce qui e decide quindi tra il 2009 e il 2010 di approdare nel mondo dei rally, firmando un contratto con il Citroen Junior Team. Per “l’uomo di ghiaccio” l’esperienza dei rally non è del tutto nuova avendo corso nel 2009 il Rally di Finlandia a bordo di una Fiat Grande Punto S2000. La stagione 2010 sarà magra di risultati importanti, anche se conquisterà il suo miglior piazzamento nella carriera rallystica. Un quinto posto al Rally di Turchia a 6 minuti e 44 secondi da Sebastien Loeb. Nel 2011 il finlandese cambia team, iscrivendosi al mondiale con l’IceOne Racing gareggiando con una Citroën DS3 disputando 10 rally su 13 previsti. Vari problemi anche quest’anno relegano il pilota in posizioni poco consone al suo nome, chiudendo la stagione in nona posizione. Nel 2011 si chiude anche la sua esperienza rallystica, ritornando alle corse su pista. Nella sua breve carriera nei rally, Kimi Raikkonen colleziona la vittoria di una prova speciale durante il Rally di Germania e la vittoria del Rallye du Vosgien non valevole per il campionato mondiale.

IL RITORNO NEL CIRCUS – Al termine di questi due anni sabbatici nel mondo dei rally, Kimi è tornato in Formula Uno con il Lotus F1 TeamSono felice e avevo molta voglia di tornare in F1. Ho firmato con loro per le ambizioni della squadra. La mia esperienza nel Mondiale rally è stata molto importante per la mia carriera, ma avevo una fame travolgente di tornare in F1“. Per Iceman tornare in Formula Uno con un team competitivo come questo è molto importante, che l’ha portato a chiudere la prima gara al settimo posto, dopo esser scattato dalla diciassettesima piazza. È ancora presto per pensare al finlandese come possibile outsider nella corsa al titolo, ma i presupposti potranno presentarsi dopo lo sviluppo della Lotus E20 per diminuire il gap con i top team.

a cura di Ruggiero Ricco

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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