Calcio Estero
Premier League: tutto scritto in coda, scende anche il Norwich

A 90 minuti dal termine della stagione era già tutto scritto, o quasi. L’ultima giornata di Premier League, oltre ad aver decretato il titolo per il Manchester City, ha sancito anche l’ultima retrocessione. Non una grossa novità per il Norwich City, il quale, pareggiando alla penultima col Chelsea, aveva già di fatto deciso il proprio destino.
CHI SCENDE – Nell’ultimo turno di campionato solo un miracolo – o una clamorosa quanto non aglosassone combine – avrebbe potuto salvare la pelle ai Canarini. A tre punti di distacco dal WBA, e con un abissale -18 di differenza reti, la salvezza era ormai compromessa. A certificarla, in ogni caso, ci ha pensato l’ennesima sconfitta stagionale, patita in casa contro l’Arsenal. Ad accompagnare il Norwich nella “B” inglese erano già pronti da qualche giornata il Fulham e il Cardiff. Per i gallesi si tratta di un immediato ritorno, mentre i Cottagers frequentavano la massima divisione britannica da ben 13 anni. Difficile spiegare le motivazioni di un tracollo come quello dei bianconeri, passati in 3 anni dalla finale di Europa League alla retrocessione. Sempre in tema Europa, tra le salve dell’ultima ora c’è anche l’Hull City, che l’anno prossimo disputerà proprio la seconda competizione continentale, essendo arrivato in finale di F.A. Cup.
CHI SALE – Tre sono scese, ma altrettante devono salire. Per la prossima stagione occhio al sorprendente Leicester, dominatore della stagione di Championship, vinta con la cifra monstre di 102 punti. Al secondo posto, e quindi automaticamente promosso a sua volta, troviamo il Burnley. Accesissima la lotta per l’ultima piazza disponibile. Nella bagarre dei Playoff trovano posto nobili decadute e vecchie conoscenze della massima serie. Già in finale il Derby County (terzo in regular season), il quale si è imposto in semifinale sulla rivelazione Brighton. Nell’altra semifinale, scontro tra due squadre retrocesse solo un anno fa dalla Premier. Wigan e QPR hanno impattato (0-0) nella gara d’andata, lasciando quindi ancora aperto a entrambe il sogno di un immediato ritorno in paradiso.
Simone Viscardi
