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Calcio Estero

Chelsea-Di Matteo: that’s amore

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Roberto Di Matteo ha condotto il Chelsea alla "double"

LONDRA, 14 GIUGNO – Dopo tanto tentennare da parte di Abramovich alla fine è arrivata la scelta, forse quella più logica: Roberto Di Matteo rimarrà a guidare il Chelsea per altri 2 anni. La firma è arrivata dopo settimane di attese, speranze e smentinte da parte del tecnico italiano fresco vincitore di Champions League e FA Cup. Il patron russo nonostante il buon lavoro e i risultati ottenuti da parte di Di Matteo, aveva virato le sue attenzioni su Pep Guardiola liberatosi dal Barcellona, ma non sono bastate le offerte faraoniche a far decidere l’allenatore catalano di accettare la panchina dei blues.

I RISULTATI PAGANO – Quello che poteva essere scontato per ogni squadra al mondo, ovvero “allenatore che vince non si cambia”, non pareva essere di facile applicazione al Chelsea. La dirigenza londinese era orientata a cambiare guida tecnica nonostante Di Matteo fosse riuscito nel miracolo di centrare al primo colpo la Champions League (non c’era riuscito nemmeno Mourinho) e la FA Cup. L’ex giocatore della Lazio, subentrato a Villa-Boas, è riuscito a dare un gioco poco spettacolare ma molto concreto ad una squadra che era praticamente allo sbando prima dell’esonero dell’allenatore portoghese.

CONTRATTO DI 2 ANNI MA... – Nel contratto firmato da Di Matteo c’è anche una clausola legata ai risultati ottenuti sul campo che consentirà alle due parti di sciogliere il contratto al termine del primo anno in caso di mancato conseguimento degli obiettivi prefissati ad inizio stagione.

MERCATO – Archiviato il capitolo allenatore, si pensa a rafforzare la squadra per il prossimo anno. Obiettivo numero uno è cercare di vincere la Premier League e bissare il successo in Champions. La dirigenza avrà l’arduo compito di sostituire Drogba, impresa non facile: si parla molto di un interessamento per Jovetic dell Fiorentina, mentre è ufficiale l’acquisto di Hazard dal Lille. Oltre Drogba sono in uscita anche Essien, Kalou e Malouda che non rientrano più nei piani societari e si cercano anche acquirenti per Torres ma viste le annate poco entusiasmanti sarà difficile venderlo a cifre considerevoli senza mettere minusvalenze a bilancio.

Azio Agnese

Palermitano, classe 1982. Amante dei viaggi e della buona musica. Tecnico informatico di professione ma Web Journalist per passione. Coordinatore di SportCafe24 dal 2012

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