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Champions League

La MOUraglia del Chelsea ferma l’Atletico: chi è favorito per la finale?

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Josè Mourinho, la corsa del suo Chelsea lo scorso anno si fermò in semifinale

Dopo il pareggio a reti bianche di ieri sera al Vicente Calderon, solo più novanta minuti separano una tra Chelsea e Atletico Madrid dalla finale di Champions League. Il ritorno sarà una gara di fuoco, il campo di battaglia sarà il mitico Stamford Bridge, tana di Mourinho e delle sue epiche imprese. Chi vincerà il duello tattico tra lo Special One e il Cholo Simeone? Chi riuscirà a conquistare l’attesissima finale a Lisbona? Analizziamo i punti di forza delle due formazioni.

CHELSEA – 40’000 A SOSTEGNO DEI BLUES E DEL GENERALE MOU

Mourinho con in mano la Champions League

Mourinho con in mano la Champions League

Il fattore campo sarà fondamentale per la semifinale di ritorno. Mourinho ha dato l’idea di volersi giocare tutto in casa, con il suo pubblico a spingere i blues verso la finale. Tentare l’ennesima impresa sfruttando il fattore campo, come già fatto contro il PSG di Blanc (eliminato nonostante il 3-1 dell’andata in favore dei francesi) e andare a giocarsi una finale insperata all’inizio di questa cavalcata. Lo Special One dovrà però fare a meno di tre uomini fondamentali: Peter Cech, John Terry, usciti entrambi per infortunio ieri, e Frank Lampard, che era diffidato ed è stato ammonito ieri. Tre pilastri in meno a guidare i Blues verso la vittoria, ma probabilmente sarà recuperato il vero top player di questa squadra, Eden Hazard. Con l’estro del giovane belga, il ritorno del sempreverde Samuel Eto’o ed un pizzico di fortuna, l’impresa non sembra poi così impossibile. Un’eventuale vittoria in questa competizione porterebbe Mou ad essere l’unico allenatore ad aver conquistato la Coppa dalle grandi orecchie con 3 squadre diverse (Porto, Inter ed eventualmente Chelsea). L’unico ad esserci riuscito, da giocatore, è Clarence Seedorf.

ATLETICO MADRID – TANTA FAME E DUE RISULTATI UTILI SU TRE

Nonostante il suo Atletico non sia riuscito a sfondare il muro blue ieri sera, Simeone si è detto soddisfatto del risultato e fiducioso per il raggiungimento della finale. la sua squadra si è dimostrata altamente competitiva e grintosa, aspetto fondamentale per mantenere i nervi a fior di pelle in vista degli ultimi 90 minuti che separano dalla finale. I Colchoneros avranno inoltre a disposizione 2 risultati utili su 3, dal momento che un ulteriore pareggio a Londra porterebbe o ai tempi supplementari, nel caso di risultato fotocopia dell’andata, o al passaggio del turno degli spagnoli, nel caso in cui il match si dovesse concludere con una X a reti violate. Simeone potrà inoltre applicare il gioco che gli piace di più: chiudersi dietro e ripartire in contropiede per fare male alla difesa del Chelsea che, come già detto in precedenza, dovrà fare a meno di alcuni elementi cardine.

Tutto è possibile quindi allo Stamford Bridge: le magie dello Special One contro la grinta e la fame del Cholo Simeone. Chi la spunterà?

Jacopo Gino

Classe '94, studente presso la facoltà di giurisprudenza di Torino. Aspirante giornalista, cerco di unire qualità nella scrittura, nuove idee e, quando serve, una buona dose di ironia. Perché leggermi? Perché non scrivo mai cose banali e cerco sempre di proporre nuovi spunti interpretativi sui temi di cui parlo

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