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Milan: lo strano caso di Adel Taarabt

Il calcio italiano, sempre più in crisi di denari, regala in certi casi dei paradossi al confine tra il ridicolo e l’inquietante. Laddove non arrivano le risorse economiche, normalmente interviene il calciomercato creativo. È in questa prospettiva che si spiega l’approdo nel gennaio scorso all’ombra della Madonnina, sponda Milan, di Adel Taarabt. Accolto con non poca diffidenza dai tifosi rossoneri, l’eccentrico trequartista ha conquistato tutti a suon di gol (4 in 12 partite) ed assist (due). Se si racconta questa storia ponendola su questo piano, l’esperienza del Cristiano Ronaldo del Marocco sembrerebbe essere un sogno ad occhi aperti, ma la realtà è un’altra.
PER QUALCHE DOLLARO IN MENO – Nonostante abbia fin qui spinto il Milan verso un’insperata rimonta in classifica, il futuro di Taarabt in Italia è infatti in bilico. Il cartellino del giocatore è attualmente di proprietà del Qpr, squadra della Championship inglese, ed il Diavolo, per riscattarlo, deve sborsare entro il 19 maggio 7-8 milioni di euro. La cifra è, sulla carta, più che abbordabile per un top club che intende credere in un potenziale top player, ma è di fatto troppo alta per il Milan, emblema della crisi economico-calcistica italiana.
TAARABT, TROPPO BRAVO PER ESSERE CONFERMATO – In sintesi: più Taarabt incanta l’esigente platea del Meazza, più il prezzo del riscatto lievita e diminuiscono le possibilità di rivederlo con la maglia del Milan nella prossima stagione. A questo si aggiunge la posizione del Qpr, che ha buone possibilità di tornare in Premier League e potrebbe puntare sul marocchino per la nuova esperienza nella massima serie inglese. Inoltre, le ottime prestazioni di Taarabt hanno attirato l’interesse del Manchester United, che non avrebbe problemi a sborsare i milioni necessari. Il Milan ha un mese di tempo per decidere cosa fare, niente è ancora sicuro, il trequartista è felice a Milano, ma il paradosso potrebbe concretizzarsi: Taarabt è troppo forte per questo Milan, avanti il prossimo, possibilmente a costo zero. Storie di un movimento calcistico in declino.
Antonio Casu
@antoniocasu_
