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Milan: per la porta il nome nuovo è quello di Ochoa

Per l’annunciata rifondazione del Milan a tenere banco non sono solo i terzini (come accennato ultimamente), ma anche i portieri. Abbiati dovrebbe rinnovare per almeno un altro anno, andando a ricoprire però più un ruolo di uomo spogliatoio che di portiere titolare (anche se le prestazioni dell’estremo difensore rossonero sono tutt’altro che criticabili). Mentre per Amelia e Gabriel il destino sarà probabilmente lontano da Milano. Per il futuro sono stati fatti diversi nomi, in primis quello di Agazzi, ex Cagliari e attualmente al Chievo, e quello di Marchetti, vecchio pallino di Galliani, che ormai è in rotta di collisione con la Lazio.
EL GAMER – L’ultimo pretendente alla porta del Milan è il portiere dell’Ajaccio Guillermo Ochoa.
Messicano (quindi extracomunitario), 28 anni, con un valore di mercato intorno ai 5 milioni, Ochoa rappresenta l’acquisto adatto per il Milan. Perché? Ma logicamente perché in scadenza di contratto.
Lo stesso agente del giocatore ha dichiarato: “Non sappiamo dove giocherà nella prossima stagione. Credo che voglia continuare a giocare in Francia, ma ha avuto un’offerta importante dal Milan. Spero vada in grande club, se lo merita“, seguito a ruota dallo stesso portiere che, a France Football, aveva espresso il suo benestare a giocare nel club rossonero: “Sogno il Milan, ma prima vorrei fare qualcosa in Francia, vincendo un titolo e conoscendo l’Europa League o la Champions League”.
ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE – Chiamato in Messico “El Gamer” per via delle sue doti atletiche, è un portiere “esplosivo”, dotato di una buona tecnica e soprattutto di una grande velocità, che lo rendono delle volte molto spettacolare tra i pali. Bravo sui calci piazzati, si è messo in mostra nel campionato francese anche per le sue doti di pararigori. Unica pecca, colpa forse del suo 1,84 metri, sono le uscite alte dove ha dimostrato non poche difficoltà, unite anche ad una sorta di allergia nel bloccare i palloni, che invece tende sempre a respingere (anche se lontano, creando quindi poche opportunità di tap-in agli avversari).Addirittura, tempo fa, France Football nominò il portiere al pallone d’oro “Per il suo carattere forte, il look interessante e il forte ascendente sulla sua tifoseria”.
Da tenere d’occhio sempre le piste Perin e, soprattutto, Krul (portiere del Newcastle) che hanno però un unico problema: Il costo del cartellino (intorno agli 8-10 milioni di euro).
Luca Porfido
