Calcio Estero
Premier: ora c’è il Liverpool al comando. Calendario “thrilling” in vista

Se la Premier fosse finita oggi, Mourinho l’avrebbe persa all’ultima giornata. Per fortuna sua e degli appassionati di calcio, questo rocambolesco campionato è ben lungi dal terminarsi. Tentare d’esprimere profezie veritiere sul chi potrebbe spuntarla a maggio è roba da “astrologi” del pallone: può succedere tutto il contrario di tutto. Vero però che a ormai sei giornate dalla fine quattro conti alla mano bisogna farli. E il calendario, in questo senso, è stato creato per dare quel “thrilling” in più ad una classifica che non ha uno, bensì tre padroni.
“ANFIELD” GIUDICE INSINDACABILE – Che sia il Liverpool o meno a trionfare, con ogni probabilità il Titolo si deciderà nella tana dei Reds. I compagni di Suarez, a segno pure nel 4-0 rifilato al Tottenham e in lizza pure per vincere la “Scarpa D’Oro” (29 reti siglate), hanno rubato temporaneamente la vetta al Chelsea, sconfitto inaspettatamente sul campo del Crystal Palace(zuccata di Terry nella propria porta). Un vantaggio di due punti proprio sui Blues e quattro sul Manchester City. Che ha sempre due recuperi da giocare sul proprio campo. Una situazione psicologica favorevole: “basta” vincere le prossime sei partite, e il Campionato tornerebbe nella città dei Beatles dopo 24 anni. C’è un però, e che però: Gerrard e soci devono affrontare sul proprio campo i “citizens” e il Chelsea. Il fattore campo è dalla propria parte, ma nessuno scommetterebbe alla cieca su sei punti conquistati dai Reds nei due match. Se ciò dovesse accadere, la vittoria finale sarebbe la legittimazione di superiorità.
CITIZENS, DESTINO NEI PROPRI PIEDI – Il vantaggio di Silva, contro i Gunners, aveva fatto temporaneamente sognare la Manchester “azzurra”. Di tempo per credere di riportare la Premier nella propria bacheca, ce n’è ancora e con gran motivo d’esistere. Essere usciti imbattuti da Londra estromette di fatto gli uomini di Wenger dalla volata finale, e in più non muta la prospettiva di classifica con le famose due partite da recuperare. I citizens, in teoria non dovrebbero avere problemi nel conquistare sei punti a domicilio contro Sunderland e Aston Villa. Prima però la sfida che rischia di segnare indelebilmente la storia di questo campionato: lo scontro diretto a Liverpool. Se gli uomini di Pellegrini dovessero superare i Reds, allora le possibilità di conquista aumenterebbero esponenzialmente. L’altra metà di Liverpool, rappresentata dall’Everton, potrebbe essere l’ultimo ostacolo nella penultima giornata: ma ciò dipenderà se i “toffeemen” saranno ancora in corsa per il quarto posto da contendere all’Arsenal.
CHELSEA, URGONO NOVE PUNTI – La sconfitta patìta nell’ultima giornata ha complicato non poco i piani di Mourinho, non più cosi padroni del proprio destino. Dalla parte del club londinese (che sarà impegnato nel frattempo anche in Champions, le altre due contendenti no) il calendario che si presenta piuttosto favorevole nei prossimi tre turni. Approfittando dello scontro diretto tra Liverpool e Man City, i “blues” devono sperare in un pareggio, o nella peggiore delle ipotesi ammissibili, che i citizens non vincano. E’ la condizione necessaria affinchè, quando scenderanno nella tana dei Reds alla terz’ultima giornata, il club di Abramovich possa avere concrete chances di trionfo finale. Sempre che lo “Special One” riesca ad espugnare ed ammutolire pure la “Kop”.
Manlio Mattaccini
