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Una bravissima Errani non basta: è Maria Sharapova la regina del Roland Garros
PARIGI, 9 GIUGNO – Maria Sharapova, n.1 nel circuito WTA, vince la finale di Roland Garros 2012, battendo Sara Errani, in 1h e 30′ di gioco. Partita dominata dalla russa, nonostante la nostra Sara si sia battuta con carattere e personalità su ogni punto del match. Complimenti alla vincitrice, ma grandi applausi alla nostra azzurra, che ci ha dato soddisfazioni continue in tutto il torneo di singolo, ma soprattutto la vittoria nel doppio, insieme alla compagna Roberta Vinci. Doppia soddisfazione per la russa che, vincendo a Parigi, riesce a completare il Grande Slam, prima tennista del suo Paese nella storia a riuscire nell’impresa.
IL PRIMO SET – È il grande giorno. Il Philippe Chatrier di Parigi è tirato a lucido per la finale femminile del Roland Garros. L’Italia si presenta a questo appuntamento per la terza volta consecutiva, con Sara Errani a tenere alta la bandiera tricolore. L’impresa non è delle più facili, dal momento che l’altra finalista è Maria Sharapova, dominatrice indiscussa di tutta la settimana parigina e sicuramente super favorita. Una finale dello Slam non si gioca ogni giorno e la partenza handicap dell’italiana produce un 3-0 Sharapova dopo soli 8 minuti di gioco. Il rimbalzo alto della Sharapova infastidisce la Errani, che non riesce a giocare i colpi come vorrebbe, ma è costretta ad adattarsi al palleggio, e chiamarlo palleggio è un eufemismo, della rivale. I colpi della russa sono potenti, pesanti e terribilmente precisi, soprattutto un rovescio lungo linea che lascia il centrale di Parigi sbalordito. Al quarto gioco, la prima reazione della Errani, che recupera da 15-40 ma a causa di una prima di servizio troppo lenta (<strong>soli 130 km/h</strong>) si vede ancora una volta breakkare dalla russa. Sul 4-0 arriva il primo passaggio a vuoto della numero 1 del mondo Wtp, due doppi falli e un dritto vincente dell’italiana costringono la Sharapova a cedere per la prima volta il proprio servizio. E’ il momento migliore per la Errani che finalmente decontrae il proprio braccio e scarica la tensione sullo scambio da fondo campo dove fa correre la più quotata avversaria. Dopo aver tenuto il servizio per la prima volta nel match, subisce un game a zero da parte della russa che ritrova concentrazione e prima di servizio incisiva. Sul 5-2, la bolognese si trova sotto 15-40 ma con un parziale di 3 punti a 0 conserva il turno di battuta. La Sharapova va a servire sul 5-3 e sul 30-15 arriva lo scambio più bello del set, vinto dall’italiana che gioca un rovescio vincente dopo uno scambio di ben 34 colpi. Maria non si deconcentra e chiude alla prima palla set sempre grazie ad un servizio battuto a 181 km/h: qualche incertezza di troppo per l’italiana che paga probabilmente un po’ di emozione per la sua prima finale in un torneo dello Slam.
GRINTA ERRANI MA SHARAPOVA NON PERDONA – In apertura del secondo set la Sharapova prova ad ammazzare la partita giocando due vincenti di rovescio all’incrocio delle righe da n.1 del mondo qual è, si porta sul 2-0 e sembra mettere alle corde l’italiana. Errani è inevitabilmente sulla difensiva, costretta a correre per tenere vivo il palleggio ma la sua migliore caratteristica è la tenacia: la nostra azzurra scalda il pubblico con un gioco brillante, scendendo a rete quando può e deliziando la platea con delle volèe di pregevole fattura. Massimo sforzo allora per recuperare il break di svantaggio, Errani a tutto braccio: si apre uno spiraglio con una palla break al quarto gioco ma la russa replica con un altro rovescio vincente sulla linea e tiene il turno di servizio. Sul 1-3 “Sarita” mette tutto il suo carattere per annullare 4 palle del 4-1 Sharapova, che si materializza al termine di un altro scambio lunghissimo ove l’italiana gioca una smorzata poco efficace. Sara non ha nessuna intenzione di mollare e strappa per la seconda volta il servizio all’avversaria grazie a due vincenti di rovescio e una palla corta, riuscendo a ridurre lo svantaggio a un solo break. Ma Sharapova riesce a mettere nuovamente un break di distanza tra lei e l’azzurra, portandosi sul 5-2, pronta a servire per il match. Nell’ultimo game della partita, la bolognese cerca di variare ancora il suo gioco e alla seconda smorzata vincente ad annullare un match point il pubblico del Centrale si alza in piedi inneggiando il nome della Errani. Sin dai primi turni, la bolognese ha ricevuto stima e affetto dal pubblico del Garros, il quale è sembrato apprezzare il suo stile di gioco, fatto di smorzate e discese a rete con stop-volley degne di un Tennis di altri tempi. Dopo un ultimo scambio al limite delle forze arriva il punto che chiude la finale e incorona Maria Sharapova regina di Parigi, L’Italia ringrazia Sara Errani, che nel ranking sarà numero 10 da lunedì, e l’aspetta ad altissimi livelli nei prossimi tornei. Ormai, “Sarita” è diventata grande!
Matteo Taller e Daniele Maimone
