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La giornata romana di Barack Obama

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Barack Obama, presidente degli Stati Uniti

Una giornata intensa quella di Barack Obama in visita a Roma, scandita da importanti tappe. In mattinata l’incontro con Papa Francesco, pranzo ufficiale e colloquio con il presidente Napolitano, vertice con Renzi intorno alle 15 a Villa Madama e per concludere visita privata al Colosseo super blindato per l’occasione.

incontro obama-papa francesco

Barack Obama ha incontrato Papa Francesco

SUMMIT IN VATICANO- «É un onore essere qui, sono un suo grande ammiratore», ha detto Obama a Papa Francesco dopo averlo ringraziato. L’incontro tra questi due grandi leader è durato più del previsto, ben 50 minuti, in cui hanno discusso di immigrazione, difesa delle minoranze cristiane, della crisi Russia-Usa sulla Crimea, della Siria, della Cina e del Medio Oriente (dove il Papa ha confermato che si recherà a maggio). Tra gli argomenti trattati anche le questioni di politica interna americana come la riforma sanitaria. Numerosi gli agenti della polizia, dei carabinieri e della polizia municipale schierati per l’occasione, sono stati persino sigillati i tombini lungo il tragitto per San Pietro e vietato il transito a mezzi di trasporto sia privati che pubblici. A fine colloquio il presidente americano ha invitato Bergoglio alla Casa Bianca per il prossimo anno, la risposta del Pontefice “Perché no?”

OBAMA “NAPOLITANO UN CARO AMICO”- Dopo la visita al Papa, Obama si dirige verso il Quirinale per il quinto colloquio con Napolitano, durato circa 20 minuti, più del previsto. I due hanno poi raggiunto Kerry, il consigliere della sicurezza nazionale Susan Rice, il ministro Mogherini e alcuni consiglieri del presidente per un colloquio bilaterale allargato. A seguire un pranzo ufficiale nella Sala della Vetrata. Nella conferenza stampa, tenutasi nel pomeriggio a Villa Madama, il presidente Obama ha definito Napolitano “un caro amico”, affermando che “L’Italia è fortunata ad avere un uomo di Stato così forte che aiuta il Paese in momenti così difficili”. Obama ha poi  ringraziato “Napolitano e Renzi per l’impegno dell’Italia nella Nato”.

VERTICE CON RENZI- Nel primo pomeriggio Obama fa tappa a Villa Madama per il vertice con il premier Renzi, insieme al segretario di Stato Usa John Kerry e al ministro degli Esteri Federica Mogherini. “Tutti sanno che per noi il presidente Obama non è solo il presidente degli Stati Uniti, ma è fonte di ispirazione e un modello da emulare: la visita di Obama non è solo un gesto simbolico, ma un incoraggiamento”, ha detto Renzi alla conferenza stampa super affollata. Il premier ha dichiarato come sia importante che Stati Uniti ed Europa siano un punto di riferimento in questa crisi mondiale, ringraziando Obama per la fiducia dimostrata per il nostro progetto di riforme. “Noi vogliamo cambiare l’Italia perché siamo convinti che se cambieremo l’Italia cambieremo l’Europa e manterremo una solida relazione con gli Stati Uniti” queste le parole di Renzi, che ha colto l’occasione per pubblicizzare l’Expo di Milano “un appuntamento importante per l’Italia in tutto il mondo”.  Positive anche le parole di Obama nei confronti del nostro Paese e del premier Renzi, di cui lo colpisce soprattutto l’energia e la positività.E’ meraviglioso essere tornati a Roma, una delle più grandi città del mondo” ha detto il presidente Usa, ribadendo la sua fiducia al presidente del Consiglio e alle sue riforme “Il premier saprà portare avanti l’Italia”.

VISITA E STUPORE AL COLOSSEO- Verso le 16.30 il presidente americano arriva al Colosseo per la sua visita privata, stupore e ammirazione nei suoi occhi. Ingenti le misure di sicurezza prese per l’occasione. In questa visita Obama è stato accompagnato da Barbara Nazzaro, direttrice tecnica del monumento. “Eccezionale, incredibile… è più grande di alcuni degli attuali stadi di baseball”, ha detto Obama.

Enza Maugeri

 

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