Formula 1
F1, il Pagellone dopo i Test del Bahrain(1)
Pubblicato
7 anni fa|

Prima di iniziare vi ricordo che dal 16 marzo, in occasione del Gran Premio d’Australia che apre la stagione, potrete seguire LIVE ed in Esclusiva SportCafè24 la telecronaca in Diretta di tutti i 20 Gran Premi commentati da Pallocca Alessandro e Francesco Vigorito. Tutto questo per non farvi perdere nemmeno un minuto del mondiale apertissimo che ci attende. E adesso inziamo!
Bentornati all’appuntamento del pagellone dopo i test del Bahrain. Ovviamente dare dei primi verdetti è cosa ardua. Infatti durante il test l’unica scuderia che ha provato a spingere, con ottimi risultati, è stata la Mercedes. Tutte le altre hanno inseguito a partire dalla Ferrari. Mio obiettivo è quello di dare soltanto dei voti al lavoro svolto durante i test. Per le prestazioni pure attendiamo i prossimi giorni.
10: La Mercedes è fortissima, con 315 giri in 4 giorni hanno messo da parte il fattore affidabilità per provare Long run e simulazioni di qualifica con gomme soft. Il risultato è stato un tempo di 9 decimi superiore alla sua pole del 2013, non male per vetture motorizzate con un V6 da 1.6. Nonostante tutto la Mercedes non è stata esente da problemi, nel giorno di venerdi si è fermata ben 3 volte. Ma potrebbe non essere solo questo il problema: come riferito da Rosberg la Mercedes farebbe fatica nel consumo di carburante che ricordo quest’anno non deve superare i 100kg (nel 2013 erano 130kg).
9: La McLaren segue la Mercedes nei tempi, ma in verità non hanno spinto quanto il Team Tedesco. Potrebbe avere qualche asso nella manica. La sospensione posteriore per ora sembra dare il vantaggio nell’inserimento in curva per poi perdere invece velocità sul dritto. Vedremo se la soluzione verrà copiata da diversi Team.
8: La Williams è quella che ha stupito tutti. 323 giri in 4 giorni, la prima in assoluto, compiuti da Massa, Bottas e dal terzo pilota Nasr. Oltre ad aver macinato km la Williams è anche molto performante. Tra l’altro i problemi economici potrebbero essere alle spalle: da poco il team Inglese ha raggiunto, infatti, l’accordo con Martini, Petrobras e Banco Brasil. Quest’anno potrebbe esserci la vera occasione del ritorno di questo glorioso marchio guidato da Sir. Frank Williams
7 Il voto dato alla Ferrari è frutto della prudenza. La Ferrari si è concentrata soltanto sull’affidabilità. I tecnici hanno voluto sottolineare che i long run e la qualifica verranno provati solo al prossimo test dove verranno portate anche nuovi pezzi da provare per essere pronti al gran premio d’Australia. Il Break-by-wire, il sistema frenante posteriore elettronico è stato settato a puntino: il team di Maranello infatti entra in curva in modo perfetto mentre ne esce in modo violento (la dimostrazione è stata l’incidente di Raikkonen alla fine dei test) colpa della coppia generata dai due motori elettrici, KERS ed ERS, che insieme sviluppano 120 cavalli, e che per ora non è stata ancora settata alla perfezione. La Ferrari è quella che detiene anche la velocità più alta nel dritto (336 Alonso, 330 Hamilton, 304 Vettel) ma è stata la vettura più veloce anche nel settore centrale, quello più guidato dove l’aerodinamica fa la differenza. Alcune voci dicono che il Team di Maranello ha da la sua parte non solo il peso del motore inferiore a tutti ( si parla di 3-4kg) ma anche un sistema che permette al motore di impiegare meno carburante nel rilascio dell’acceleratore. Proprio il consumo di carburante quest’anno sarà un fattore fondamentale. In definitiva il 7 è dato per quel che è stato fatto vedere sino ad adesso, cioè poco. Si spera presto di far cambiare quel voto in un bel 10 (magari anche con la lode)
6: La sufficienza se la dividono la Sauber e la ForceIndia. La Sauber perché ha mostrato un’affidabilità pazzesca (solo nell’ultimo giorno ha avuto un problema), la ForceIndia per il suo passo eccezionale. Il team Indiano infatti tute le volte che è uscita dai box ha subito registrato il giro più veloce, sintomo di una vettura stabile e veloce. La Sauber sui tempi ha mostrato più difficoltà ma è dato dal fatto di non aver mai spinto davvero fino in fondo.
5 La Catheram è stata la migliore tra le motorizzate Renault e soprattutto la più affidabile con ben 253 giri all’attivo. Il Team Malese ha ben compreso come arieggiare le parti più calde del motore, ora bisogna cercare la prestazione. Meriterebbe un bel 7 ed invece si prende solo un 5 per aver permesso al suo pilota Kobayashi di aver rivelato alcune notizie: “Durante i test, incrociamo altre vetture e possiamo vedere chiaramente che le motorizzate Mercedes sono molto più veloci sui rettilinei, intorno ai 20-30 km/h in più. Vedremo cosa possiamo fare in poco tempo, al momento siamo sicuramente in ritardo“.
4 La Lotus non ha partecipato ai test di Jerez ed ora è in grave difficoltà. Non prende comunque il voto più basso perché nonostante tutto la Red Bull e la Toro Rosso sono ancora messe peggio. Dice tutto la preoccupante dichiarazione del Tecnico Lotus, Chester,: “Non abbiamo iniziato a girare come Nico, con gomme Morbide e poco carburante.” ammette Chester. “Sapevamo di non aver fatto alcun set-up, quindi non era bilanciata come volevamo. Per la prima volta, Pastor ha pilotato la vettura al massimo della sua potenza, quindi trovare i corretti punti di frenata è stata una piccola impresa. Sappiamo dove lavorare per limare il distacco da Rosberg, ma non abbiamo la bacchetta magica.” Chester sembra voler già tirare i remi in barca in vista dell’Australia: “Sicuramente a Melbourne sarà dura. Noi abbiamo ancora molte aree su cui lavorare, quindi progrediremo certamente ma, ripeto, avvicinarsi subito alla Mercedes non sarà facile.”
3 La ToroRosso ha percorso pochi giri ed a singhiozzo. La vettura non va, appena spinge si hanno subito problemi. Il problema è il motore Renault e la scocca della vettura che non permette al V6 di raffreddarsi.
2 Dopo i test di Jerez, in RedBull dicevano di aver trovato il bando della matassa e che avrebbero girato tanto e bene a Shakir. 116 giri percorsi più che altro da Vettel (56) nel secondo giorno di test. Gli altri sono stati percorsi con molta difficoltà. La Red Bull infatti è stata più ai box che in pista. I problemi sono stati di tutti i tipi, dall’impianto frenante, alla centralina, al motore, al surriscaldamento, al KERS. Andy Damerum, capo degli ingegneri di pista Red Bull Racing, un po’ avvilito, ha detto: “E’ stata una settimana difficile: abbiamo fatto alcuni progressi, specie nel secondo giorno, ma siamo bersagliati dai problemi che ci hanno bloccato. A Milton Keynes ora si pianificheranno le prossime mosse per cercare di essere a posto per la prossima settimana per gli altri quattro giorni di test”.
1 Personalmente non ho più parole per descrivere la Marussia. 29 giri percorsi in 4 giorni, la peggiore di tutte. È l’unica scuderia che non riesce a far funzionare a dovere il V6 Ferrari ed ogni volta che esce in pista bisogna recuperarla perché si ferma. I due piloti Chilton e Pic erano frustatissimi. Ed anche io, che non riesco a capire ancora perché ancora si dà il permesso a queste vetture di partecipare al campionato motoristico più difficile al mondo. (sarò duro ma…) se siete venute dalla Gp2, tornatevene in Gp2.
0 La Renault in queste due settimane ha lavorato tanto per risolvere i problemi e tutte le scuderie lo hanno riconosciuto, il problema è che i guasti ci sono ancora. Si dice persino che la Renault non usi i due motori elettrici per non far andare in stallo il motore ( ed ecco spiegato perché la RedBull va 30km/h più piano sul dritto di Ferrari e Mercedes). La situazione è più grave del previsto, i tempi sono alti e l’affidabilità bassa, vedremo al prossimo test di cosa saranno capaci.
Appuntamento al prossimo test, 4 giorni dal 27 al 2 marzo, dove potremo realmente vedere i valori in pista. Nuove parti aerodinamiche arriveranno dalle fabbriche, si dice che la Ferrari proverà anche un nuovo muso. Intanto i motori verranno congelati il 28 di febbraio e non potranno più subire modifiche (cosa che mette una certa pressione alla Renault).
Di seguito potrete trovare un’interessante riepilogo di questi test:
Pallocca Alessandro
Pilota | Scuderia |
Miglior tempo |
Giri totali |
|
1 | Nico Rosberg | Mercedes |
1’33”283 |
174 |
2 | Lewis Hamilton | Mercedes |
1’34”163 |
141 |
3 | Kevin Magnussen | McLaren |
1’34”910 |
127 |
4 | Jenson Button | McLaren |
1’34”957 |
169 |
5 | Nico Hulkenberg | Force India |
1’36”455 |
137 |
6 | Fernando Alonso | Ferrari |
1’36”516 |
161 |
7 | Kimi Raikkonen | Ferrari |
1’36”718 |
126 |
8 | Felipe Massa | Williams |
1’37”066 |
65 |
9 | Esteban Gutierrez | Sauber |
1’37”180 |
151 |
10 | Valtteri Bottas | Williams |
1’37”328 |
171 |
11 | Sergio Perez | Force India |
1’37”367 |
76 |
12 | Felipe Nasr | Williams |
1’37”569 |
87 |
13 | Pastor Maldonado | Lotus |
1’38”707 |
85 |
14 | Daniil Kvyat | Toro Rosso |
1’38”974 |
62 |
15 | Daniel Ricciardo | Red Bull |
1’39”837 |
43 |
16 | Kamui Kobayashi | Caterham |
1’39”855 |
83 |
17 | Sebastian Vettel | Red Bull |
1’40”224 |
73 |
18 | Adrian Sutil | Sauber |
1’40”443 |
89 |
19 | Jean-Eric Vergne | Toro Rosso |
1’40”472 |
77 |
20 | Romain Grosjean | Lotus |
1’41”670 |
26 |
21 | Marcus Ericsson | Caterham |
1’42”511 |
102 |
22 | Max Chilton | Marussia |
1’42”511 |
21 |
23 | Robin Frijns | Caterham |
1’42”534 |
68 |
24 | Jules Bianchi | Marussia |
No Time |
8 |
Giri totali per scuderia
Scuderia |
Giri totali |
|
1 | Williams |
323 |
2 | Mercedes |
315 |
3 | McLaren |
296 |
4 | Ferrari |
287 |
5 | Caterham |
253 |
6 | Sauber |
240 |
7 | Force India |
213 |
8 | Toro Rosso |
139 |
9 | Red Bull |
116 |
10 | Lotus |
111 |
11 | Marussia |
29 |
Giri totali per propulsore
Motore |
Giri totali |
|
1 | Mercedes |
1147 |
2 | Renault |
619 |
3 | Ferrari |
556 |
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