Champions League
Manchester City-Barcellona 0-2, le pagelle: il City lotta ma non basta
Pubblicato
7 anni fa|
Editor
Andrea Bonfantini
Non è mancato lo spettacolo al City of Manchester Stadium nella sfida tra City e Barcellona conclusasi con un 2 a 0 in favore dei catalani: decisivo il rigore con conseguente espulsione di Demichelis che porta avanti il Barca e chiude di fatto la partita. Nel finale le straripanti discese di Dani Alves aggravano il passivo per i Citizens rendendo il ritorno al Camp Nou una vera missione impossibile.
LE PAGELLE DI MANCHESTER CITY-BARCELLONA
MANCHESTER CITY
Hart 6: Non ha ovviamente colpe sui due gol subiti, uomo solo nella tempesta quando nel finale di gara le ondate del Barcellona lo mettono sotto pressione costante.
Zabaleta 6: Solita partita ordinata dell’esterno argentino che ha un bel da fare nel contenere il frizzante gioco degli esterni blaugrana. Nel finale mette in porta Silva con una bella sponda che per poco non regala il pari ai Citizens
Kompany 6: Buona prova anche per il difensore belga che ci mette tutto l’impegno possibile per contenere la pulce Messi e i suoi dribbling da mal di testa. Qualche errore di troppo in impostazione che comunque non intaccano la sua buona prestazione.
Demichelis 5: Spiace dare l’insufficienza a quello che fino all’episodio del rigore era stato forse il migliore in campo per la squadra di Pellegrini. Ma un errore così, seppure viziato da una svista arbitrale, può decidere un ottavo di finale e quindi una stagione.
Kolarov 5,5: Gara anonima la sua anche per colpa di Pellegrini che lo schiera palesemente fuori ruolo e lo costringe ad interpretare una gara fondamentale fuori dal suo habitat naturale. La grinta la mette sempre ma non basta in un appuntamento così importante per il City
Clichy 5: Ogni volta che ha palla ci si rende conto di come non sia esattamente a suo agio in un contesto tecnico cosi elevato. Ci mette impegno e determinazione in difesa ma non è apparso all’altezza della situazione.
Tourè 6.5: Vero faro di questa squadra gioca con una tranquillità ed una sicurezza da vero campione. Non sempre è degnamente supportato dai suoi compagni di squadra ma non si abbatte e prova ad accendere la luce in un City a volte imballato dalla tensione.
Fernandinho 6: Buona prova del brasiliano al rientro dopo un mese lontano dai campi. Sempre ordinato e attento gioca un duello alla pari con Busquets e non sfigura su un palcoscenico che non aveva mai calcato prima
Jesus Navas 5.5: Non va oltre il suo compitino ma sopratutto non crea apprensione agli esterni del barca, mossa fondamentale per allentare la pressione sulla difesa di casa.
Silva 6,5 (Il Migliore): Spina nel fianco dei difensori del Barca per tre quarti di gara. Le sue accelerazioni sono sempre un pericolo e va pure vicino al gol dell’1-1 se Valdes non si superasse con una parata da grande campione.
Negredo 6: Partita difficile questa per lo squalo ma lui non si abbatte e lotta da gran combattente quale è. Ad inizio ripresa, nel momento migliore del City, ha anche una buona occasione ma i suoi compagni non lo seguono e il City non ne approfitta
Dzeko 6: Entra in un momento difficile della gara con i suoi in 10 e sotto di un gol. Da una dimensione più profonda all’attacco dei padroni di casa ma non riesce ad incidere anche per la stanchezza generale dei suoi compagni.
Nasri s.v.: Si vede poco e non da quella marcia in più che sperava Pellegrini.
Pellegrini 4,5: Atteggiamento troppo rinunciatario del tecnico cileno che decide di attendere invece che giocarsi le proprie carte in casa contro un Barcellona non certo al top della forma. Come spesso è emerso l’unica via per impensierire i catalani e quella di attaccarli, togliergli il pallino del gioco. Invece il City aspetta e Pellegrini mette fuori ruolo Kolarov ed espone Clichy alle ondate offensive del Barca.
BARCELLONA
Valdes 6.5: Uno dei portieri più sottovalutati degli ultimi anni fornisce una prova concreta e in alcuni tratti decisiva. Prima sbroglia una mischia furibonda nella sua area piccola, poi nel finale nega a Silva la gioia del gol e al City la rete dell’1-1.
Jordi Alba 6: Forse il più terrestre tra le stelle del Barca garantisce sempre tanta corsa e pochi errori, carattere fondamentale in una squadra colma di fenomeni.
Pique 6: Non va quasi mai in difficoltà e conferma una volta di più la sua attitudine anche in fase di palleggio ed impostazione. Trova anche il gol ma il guardalinee lo ferma per un sospetto fuorigioco di Neymar ad inizio azione.
Mascherano 6,5: Dovunque lo metti lui si adatta. Difensore centrale, mediano, mezz’ala: pedina fondamentale nello scacchiere di Martino e anche ieri non delude le attese.
Dani Alves 7,5 (Il Migliore): Migliore in campo per distacco al City of Manchester Stadium. Solite cavalcate interminabili sulla sua amata fascia destra unite a grande qualità e a giocate mai banali. Sfiora prima il gol per questione di millimetri, poi lo trova bucando Hart e mandando in archivio la prativa qualificazione. Devastante.
Busquets 6: Può piacere o non piacere ma senz’altro la sua presenza è sempre gradita ai suoi allenatori. Combina un giusto mix di qualità e quantità e per questo è da anni la spalla ideale di Xavi nel cuore della manovra catalana.
Xavi 6: Non brillantissimo il fuoriclasse spagnolo sopratutto ad inizio partita dove appare un po’ più impreciso del solito. Soliti sprazzi di classe che non mancano mai quando la posta in gioca è alta.
Fabregas 5,5: Martino lo schiera per aprire una breccia tra i due rocciosi difensori del City Kompany e Demichelis, sfruttando i suoi famigerati tagli. Cesc però non è incisivo e appare quasi senza posizione nella fase centrale del match.
Sanchez 5,5: Sempre vivace sulla fascia destra fa venire il mal di testa a Clichy senza però essere incisivo come lui sa fare, sopratutto nella Liga Spagnola.
Messi 6.5: Solo la sua presenza crea agitazione tra squadra e spettatori. Non è il Messi che tutti ci aspettiamo ogni partita ma resta comunque una mina vagante in ogni possesso e la sua qualità sconfinata non lascia scampo ai difensori dei Citizens
Iniesta 6.5: Stesso discorso fatto per Messi. Non la gara della vita ma anche ieri sera le sue giocate lasciavano il segno non perdendo praticamente nemmeno un pallone
Neymar 6: Entra senza incidere più di tanto, si da tanto da fare ma da anche l’impressione di non essere ben inserito nel sistema offensivo impostato ieri da Martino.
Martino 6,5: Sapeva che la vera partita si sarebbe giocata al Camp Nou e quindi imbottisce il centrocampo sacrificando Pedro ed una eccessiva vena offensiva. Poi il Barcellona è sempre lo stesso, macina gioco, riparte, crea e sa anche soffrire nei brevi periodi in cui il City prende coraggio.
Andrea Bonfantini
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