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Italians play it better – Destro e Gilardino: due gol per i Mondiali

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Roma-Torino, primo gol di Destro
Alberto Gilardino, doppietta decisiva in vista di Brasile 2014

Alberto Gilardino, doppietta decisiva in vista di Brasile 2014

Dicono che il calcio italiano sia finito. Dicono che siamo alla frutta, che non puntiamo sui giovani e che la nostra scuola è ormai superata da Paesi all’avanguardia come Spagna ed Inghilterra. Dicono, dicono, dicono. Forse, però, non sanno che i nostri continuano a dire la propria in giro per il mondo. Ecco, infatti,  i migliori giocatori italiani dello scorso weekend.

Cristian Abbiati (Milan): Più del gol stupendo di Mario Balotelli, la gara contro il Bologna la vince lui. Lui da solo. Tre parate decisive, che permettono al Milan di risolverla grazie a un solo gol di scarto. Semplicemente strepitoso il volo col quale neutralizza la botta da fuori di Lazaros. Una delle più belle parate della sua carriera.

Gianluca Pegolo (Sassuolo): Rendimento eccezionale per l’estremo difensore dei neroverdi. Premesso che per un portiere è paradossalmente più semplice sfornare interventi monstre quando arrivano tiri da tutte le parti, lui quest’anno va sempre oltre il 6,5. Contro il Napoli, sembra avere dieci braccia.

Gabriele Angella (Watford): Il difensore classe 89 rientra nel circolo geniale della famiglia Pozzo: Watford-Udinese-Granada. Tre società satelliti, destinate a scambiarsi i giocatori tra loro. Angella, dopo un anno in Friuli condito da 4 gol (mica male!), è partito per la Championship (Serie B inglese). Nell’ultima gara, vinta dalla squadra di Sannino per 1-0 contro il Middlesbrough, risultano decisivi vari suoi interventi.

Claudio Marchisio (Juventus): Finalmente! Rientra, per una spedizione punitiva del Generale conte, e fa il bello e il cattivo tempo. Mette dentro il gol che taglia le gambe al Chievo e poi delizia il pubblico, che rivede il beniamino e leader delle ultime due stagioni. 

Alessio Cerci (Torino): Non sarà Robben (cit. Maurizio Pistocchi), ma è un gran bel giocatore, Nelle sue vene scorre sangue da fuoriclasse: può diventarlo. Stende il Verona con un gol e un assist, lanciando il suo Torino a 36 punti che significa sesto posto.

Mattia Destro (Roma): Leggi la sua carta d’identità, alla voce “età anagrafica” e pensi: è impossibile. A soli 22 anni, Mattia Destro è un attaccante fatto, maturo e letale sotto porta. Disintegra la Sampdoria con la compartecipazione di Pjanic, realizzando una doppietta sublime.

Alberto Gilardino (Genoa): 31 anni. Finito? A chi!? Alberto Gilardino è ancora uno dei migliori attaccanti del nostro campionato. Un’altra doppietta, grazie alla quale da il pareggio ai suoi contro l’Udinese. Il Mondiale è lì, Gilardino ci sarà. Deve esserci.

Antonio Fioretto (@FiorettAntonio)

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