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Italians play it better – Destro e Gilardino: due gol per i Mondiali
Dicono che il calcio italiano sia finito. Dicono che siamo alla frutta, che non puntiamo sui giovani e che la nostra scuola è ormai superata da Paesi all’avanguardia come Spagna ed Inghilterra. Dicono, dicono, dicono. Forse, però, non sanno che i nostri continuano a dire la propria in giro per il mondo. Ecco, infatti, i migliori giocatori italiani dello scorso weekend.
Cristian Abbiati (Milan): Più del gol stupendo di Mario Balotelli, la gara contro il Bologna la vince lui. Lui da solo. Tre parate decisive, che permettono al Milan di risolverla grazie a un solo gol di scarto. Semplicemente strepitoso il volo col quale neutralizza la botta da fuori di Lazaros. Una delle più belle parate della sua carriera.
Gianluca Pegolo (Sassuolo): Rendimento eccezionale per l’estremo difensore dei neroverdi. Premesso che per un portiere è paradossalmente più semplice sfornare interventi monstre quando arrivano tiri da tutte le parti, lui quest’anno va sempre oltre il 6,5. Contro il Napoli, sembra avere dieci braccia.
Gabriele Angella (Watford): Il difensore classe 89 rientra nel circolo geniale della famiglia Pozzo: Watford-Udinese-Granada. Tre società satelliti, destinate a scambiarsi i giocatori tra loro. Angella, dopo un anno in Friuli condito da 4 gol (mica male!), è partito per la Championship (Serie B inglese). Nell’ultima gara, vinta dalla squadra di Sannino per 1-0 contro il Middlesbrough, risultano decisivi vari suoi interventi.
Claudio Marchisio (Juventus): Finalmente! Rientra, per una spedizione punitiva del Generale conte, e fa il bello e il cattivo tempo. Mette dentro il gol che taglia le gambe al Chievo e poi delizia il pubblico, che rivede il beniamino e leader delle ultime due stagioni.
Alessio Cerci (Torino): Non sarà Robben (cit. Maurizio Pistocchi), ma è un gran bel giocatore, Nelle sue vene scorre sangue da fuoriclasse: può diventarlo. Stende il Verona con un gol e un assist, lanciando il suo Torino a 36 punti che significa sesto posto.
Mattia Destro (Roma): Leggi la sua carta d’identità, alla voce “età anagrafica” e pensi: è impossibile. A soli 22 anni, Mattia Destro è un attaccante fatto, maturo e letale sotto porta. Disintegra la Sampdoria con la compartecipazione di Pjanic, realizzando una doppietta sublime.
Alberto Gilardino (Genoa): 31 anni. Finito? A chi!? Alberto Gilardino è ancora uno dei migliori attaccanti del nostro campionato. Un’altra doppietta, grazie alla quale da il pareggio ai suoi contro l’Udinese. Il Mondiale è lì, Gilardino ci sarà. Deve esserci.
Antonio Fioretto (@FiorettAntonio)