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Euro 2012 Report -5, la giornata del girone C

ITALIA – Dopo la disfatta contro la Russia dell’olandese Dick Advocaat, Cesare Prandelli ha indetto questa mattina un allenamento a porte chiuse per valutare sia la forma che il morale dei suoi atleti in vista dell’inizio del torneo. Per i convocati della partita contro la squadra russa ha programmato una semplice seduta di palestra, mentre per il resto ha organizzato una paritella a ranghi ridotti. Una volta terminato l’allenamento di tutti quanti, il ct azzurro ha voluto parlare all’intero gruppo per chiarire la situazione e trovare eventualmente una soluzione. Poi si è presentato in sala stampa e ha ripensato all’amichevole di Zurigo: “Abbiamo subito troppo e commesso tanti errori, speriamo di averli commessi tutti questa sera. Un peccato perché magari un episodio ci poteva aiutare e abbiamo sofferto. Era la terza partita in otto mesi, ora abbiamo cinque o sei giorni per lavorare e correggere qualcosa, sono sicuro che ci presenteremo al meglio all’Europeo.” Intanto il professor Castellacci ha visitato il capitano e numero 1 degli azzurri per analizzare il problema che lo ha costretto ad uscire alla fine del primo tempo a Zurigo: “La diagnosi è un piccolo stiramento ai tendini della cuffia dei rotatori della spalla destra. Un problemino che sarà curato, ma che non desta preoccupazioni”.
SPAGNA – Correva l’anno 2000, un giovane portiere di nome Iker Casillas esordiva con la maglia del Real Madrid, lanciato dall’allora allenatore Vicente del Bosque, oggi ct della Spagna: l’avversario era la Cina, oggi allenata da Ignacio Camacho, altro spagnolo: oggi “San Iker” festeggia i dodici anni di nazionale proprio con la nazionale asiatica. Corsi e ricorsi storici per uno dei più grandi portieri di tutti i tempi, il quale vanta un recordo invidiabile: 130 partite con le furie rosse e 95 vittorie. Un palmareis invidiabile, divenuto storico quando è stato il primo capitano a portare in trionfo la Spagna agli Europei 2008 dall’ultima vittoria del 64′. E’entrato nella leggenda due anni dopo, con la doppieta ai Mondiali che lo ha consacrato nell’olimpo del calcio spagnolo e continentale. Luis Aragones, ct della Spagna Campione d’Europa in Austria e Svizzera, parla di lui come ” il mio braccio destro e credo che sia il miglior capitano possibile per una squadra di calcio“, per Camacho ” ciò che ci colpì maggiormente era il fatto che sembrava non avvertire la pressione“. Un ritorno al futuro dunque, per il n.1 spagnolo e delle merengues. Grande capitano, di una grande nazionale.
REPUBBLICA D’IRLANDA – Kevin Doyle e Shane Long si contendono il ruolo di spalla di Robbie Keane in attacco, ma a dispetto della competizione i due sono grandi amici. Dice Long: “Robbie e Kevin sono le prime scelte e i motivi non mancano. Quando io, Simon Cox e Johnny Walters andiamo in campo dobbiamo dimostrare il nostro valore per cercare di sovvertire le gerarchie, perchè nel calcio le cose possono cambiare in fretta. Bisogna sempre dare il massimo per guadagnarsi un posto in squadra“.
CROAZIA – Il giorno dopo l’amichevole contro la Norvegia pareggiata 1-1 ad Oslo, è certamente problematico: da una parte la preoccupazione per una vittoria sperata e persa nei minuti di recupero, dall’altra la convinzione che la preparazione sostenuta darà i propri frutti. Seguono questa linea le dichiarazioni post-partita del tecnico Bilic: “Chiaramente non posso essere soddisfatto della prestazione della squadra, ma devo dire che nelle ultime settimane ci siamo allenati duramente ed eravamo un po’ imballati. Tutto normale, non c’e’ alcun motivo di allarmarsi”. Il pareggio è frutto della rete al ’79 del bomber Eduardo e del goal nei minuti di recupero del norvegese Elyounoussi. La squadra è compatta, ma per battere il 10 giugno a Danzica l’Irlanda del Trap ci vorrà molto di più sia dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo.
