Basket
Eurolega: Milano batte il Fenerbahce e ricomincia a correre
L’EA7 Milano ha battuto il Fenerbahce e ha conquistato la terza vittoria della sua Top 16. Inutili i 26 punti di Kleiza; bene Hackett, Langford e Jerrells.
Dieci minuti di sofferenza e una frustrata tremenda, degna di una delle migliori squadre d’Europa. In un guscio di noce, il match del Forum ha raccontato questa storia: Milano ha battuto 90-85 il Fenerbahce della leggenda Obradovic e ha conquistato il terzo successo della sua Top 16. La squadra di Coach Banchi ha confermato la sua solidità casalinga e ha mandato un messaggio forte e chiaro alle rivali del Gruppo E: la beffa dell’Abdi Ipecki è finita in archivio e l’EA7 è pronta a lottare fino all’ultimo secondo per conquistare i Quarti di Finale.
UN PRIMO QUARTO DIFFICILE. Il Fenerbahce di Zelimir Obradovic si è presentato a Milano con la precisa volontà di trasformare il Gruppo E in una grande ordalia di equilibri e differenze-canestri; per raggiungere l’Olimpia, i turchi potevano solo vincere. L’allenatore più vincente della storia dell’Eurolega ha impostato la partita sulla forza d’urto della sua front line e sulla capacità dei suoi giocatori di raccogliere falli e tiri liberi. Mentre Kleiza, Preldzic e Bjelica cercavano di prendere possesso del pitturato, Bogdanovic e la vecchia conoscenza senese McCalebb hanno fatto male alla difesa bianco-rossa con le loro penetrazioni e con la varietà delle loro soluzioni offensive. Risultati? +7 Fenerbahce alla fine del primo quarto e gara ad alto punteggio.
LA RISCOSSA DELL’OLIMPIA. Dopo le difficoltà difensive dei primi dieci minuti, Milano ha iniziato il secondo periodo con la ferma volontà di accorciare il gap e ha ribaltato completamente la gara; le Scarpette Rosse hanno stretto le viti della loro difesa e hanno oliato alla perfezione la loro macchina offensiva. All’intervallo, il tabellone del Forum mostrava un eloquente 49-40: i padroni di casa avevano preso il controllo del match e non lo avrebbero più perso.
PUNTO A PUNTO. La disfatta del secondo quarto non ha sciolto il Fenerbahce: i ragazzi di Obradovic sono riusciti a ricompattarsi e a ritrovare il filo di una partita che avevano rischiato di perdere troppo presto. I turchi si sono scrollati di dosso le delusioni delle prime partite e hanno cominciato a rosicchiare il vantaggio di Milano; nonostante la prestazione magistrale di Kleiza, la leadership all-around di Hackett (17 punti, 10/10 dalla lunetta e 24 di valutazione), la grande prova di Langford (14 punti, 7 falli subiti e 21 di valutazione), le scorribande di Jerrells e Gentile e la mira infallibile di Kangur (4/4 da tre punti) hanno consentito all’Olimpia di difendere il margine che aveva accumulato nel secondo quarto e di festeggiare una vittoria preziosissima in chiave-qualificazione.
LE ALTRE. L’Olympiakos ha confermato le buone indicazioni di Vitoria: i Campioni d’Europa hanno battuto l’Unicaja Malaga con un netto 73-55 e hanno mantenuto il passo di Milano. In attesa del big-match di OAKA fra Panathinaikos e Barcellona, l’Olimpia e le due ateniesi formano il terzetto che insegue da vicino gli imbattuti catalani. Nel Girone F, il CSKA di Ettore Messina ha dato continuità alla vittoria contro il Real Madrid espugnando nettamente (61-86) Monaco di Baviera; a Vistalegre, invece, i blancos di Pablo Laso hanno domato con qualche patema (74-68) il Maccabi Tel Aviv e hanno ripreso la loro marcia verso i Quarti di Finale.
Daniel Degli Esposti