Focus
Milan: Seedorf ed un mercato crea problemi
Il Milan di Seedorf sta cambiando radicalmente faccia. Da quando l’olandese si è seduto sulla panchina rossonera, il mercato del Milan ha ripreso vigore e ai due acquisti di Honda e Rami, di cui si sapeva da mesi, se ne sono aggiunti altri due: Essien e Taarabt. Basteranno questi quattro giocatori a far compiere un salto di qualità al Milan?
MUCCHIO SELVAGGIO A CENTROCAMPO – La verità è che la campagna acquisti rossonera non con convince. L’acquisto di Essien porta a sei (Cristante, De Jong, Montolivo, Poli, Muntari e appunto, l’ex Chelsea) i mediani rossoneri per due posti. Questo significherà togliere ulteriore spazio a due giovani come Poli e Cristante, che finora erano stati tra i migliori dei rossoneri. Inoltre, non si capisce come possa servire Essien, né al posto di chi possa giocare, dato che sia Montolivo che De Jong sono stati finora inamovibili e, inoltre, questo è anche l’anno dei mondiali. Inoltre, Essien non aggiunge alcuna qualità alla mediana, dato che è un giocatore di corsa, bravo nel recuperare il pallone ed inserirsi, ma nonm ha la capacità di ispirare la manovra. Insomma: è un altro giocatore muscolare come lo sono gli altri cinque.
TAARABT, FUOCO E FIAMME – Taarabt è invece un classico trequartista, dotato di tecnica e rapidità che si va a inserire, anche lui, in una trequarti affollatissima dove, ci sono sette giocatori (Birsa, Saponara, Kakà, Robinho, Honda, Taarabt ed El Shaarawi, quando tornerà) per tre posti. Il tutto in un modulo, il 4-2-3-1 che ha bisogno di meccanismi precisi e che, ha già mostrato parecchi limiti nelle tre partite che ha fin qui disputato. Come se non bastasse, Taarabt è un’altra “testa calda” da gestire, un giocatore con un caratterino niente male che potrebbe creare non pochi grattacapi nella gestione del gruppo.
PROBLEMI IRRISOLTI – Ciò che il mercato non ha risolto è il problema in difesa. Il solo Ramì non può bastare in una squadra che, anche contro il Cagliari, ha mostrato limiti evidenti nei singoli. Come se non bastasse, gli infortuni a turno di De Sciglio e Abate, hanno aperto una falla sulla fascia sinistra, dato che né Constant, né Emanuelson sono in grado di assicurare la copertura necessaria in quella zona del campo. Seedorf ha intenzione di insistere nel 4-2-3-1, ma, questo Milan, è costruito male e difficilmente riuscirà a reggere i ritmi imposti dal nuovo modulo a lungo.
SEEDORF L’EQUILIBRISTA – Seedorf quindi, dovrà districarsi in una rosa con circa trenta elementi, cercando di non scontentare nessuno, inserire i nuovi in un meccanismo che, anche gli attuali giocatori della rosa, stanno scoprendo ora e, provare a centrare una qualificazione europea resa difficoltosa dalle tante squadre in lizza quest’anno. Il tutto, in una rosa in cui vi è una babele di nazionalità e lingue diverse. L’olandese è atteso da una bella gatta da pelare perché, questa rosa, così come è costruita, rischia di avere parecchi problemi nel realizzare ciò che il tecnico olandese pretende da lei.
Davide Luciani