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Eto’o: vince con Mou e poi chiude la carriera al Mallorca?

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Samuel Eto'o, Vigorelli conferma
Roma, Eto'o nel mirino

Samuel Eto’o con la maglia del Chelsea

Sarà un caso che Samuel Eto’o, arrivato ad agosto alla corte di Mourinho, e resosi autore finora di più ombre che luci, mandi un messaggio chiaro proprio il giorno dopo la sua personale rivincita? In ognuno dei tre gol, rifilati al Manchester United (ok, non più una corazzata, ma non proprio una banda di brocchi..) c’è tutta la rabbia di chi, negli ultimi tempi, è stato messo un pò ai margini e vuole tornare a riprendersi lo scettro, forse come proprio canto del cigno. Eto’o, prossimo alle 33 primavere, dopo l’addio dato alla propria nazionale ,a fine stagione non rinnoverà col Chelsea, e farà di tutto per tornare nel Mallorca: quel club iberico che lo lanciò a suon di gol nel grande calcio.

PRIMA, PERO’… – Il fuoriclasse camerunense, sempre protagonista in tutte le squadre in cui ha militato, non fa mai nulla per caso. Nè quando c’è di mezzo la gloria, nè i soldi. Se  l’esperienza poco fortunata, ma molto redditizia, in Russia tra le file dell’Anzhi (con gli internauti scatenati, interisti e non, sulle reali motivazioni dell’addio) l’aveva un pò allontanato anzitempo dal calcio che conta, il suo ritorno in un club di prima fascia, con un allenatore conosciuto bene all’Inter nell’anno del Triplete, sa tanto di un oculato tentativo di tentare un grande successo. La scalata alla Coppa dalle grandi orecchie è molto ardua (anche se Mourinho, da sfavorito, ha fatto vedere le cose migliori), ma in Premier regna un grande equilibrio: i blues sono lì, agganciati alla vetta, e i suoi gol non potranno far altro che coltivare questo sogno, e allontanare le voci di mercato su un altro grande bomber che potrebbe rimpiazzare lui ed El Nino Torres . Almeno per gennaio.

Un giovane Eto'o ai tempi del Mallorca (primi anni 2000)

Un giovane Eto’o ai tempi del Mallorca (primi anni 2000)

IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI – Cresciuto nella cantera madridista del Real, esploso nel Barcellona, entrato nella storia col Triplete interista (anche se ha segnato di più nella sua seconda stagione a Milano). Ma il cuore non dimentica il Mallorca, quel club per cui ha onorato i colori agli inizi degli anni ‘2000 e che ha portato al miglior piazzamento della propria storia. E a fornirgli un “assist” anche il figlio: nato nell’isola delle Baleari e voglioso di ritornare lì dove ha mosso i primi passi. Il Mallorca milita nella Segunda Division spagnola (serie B) e potrebbe lottare per un posto nei play off. Se dovesse fallire la promozione, potrebbe avere un valido e glorioso rinforzo nella prossima stagione. Sempre se Eto’o guarderà in primis al cuore, e sarà disposto a ghigliottinarsi l’ingaggio troppo alto per le finanze della società spagnola. Prima però, c’è da compiere un’impresa “blues”.

Manlio Mattaccini

 

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