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Palermo, dopo Pastore il vuoto. Le cause di un flop a tutto tondo
PALERMO, 24 MAGGIO 2012 – La stagione del Palermo quest’anno era cominciata con obiettivi ben più importanti di quelli poi effettivamente raggiunti dalla squadra siciliana: il 16° posto in Campionato, peggior risultato dell’era Zamparini, l’uscita agli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Siena e l’incredibile eliminazione nel terzo turno preliminare di Europa League patita ad opera del Thun rappresentano l’emblema dell’infelice annata del club rosanero. Dove riscontrare le cause di questo flop?
LA CESSIONE DI PASTORE – Innanzitutto la cessione di Pastore ha pesato, e non poco, in questa stagione: il centrocampista argentino nei due anni in Sicilia aveva dimostrato di possedere grandi qualità tecniche ed era stato uno degli artefici dei brillanti piazzamenti in campionato del Palermo. Il tanto nominato “fair play” finanziario ha però condotto la società rosanero a privarsi del giocatore eletto Miglior Giovane 2010 nel campionato italiano: El Flaco Pastore è stato ceduto ai francesi del Paris Saint German alla cifra di 43 milioni di euro. Se non altro un ottimo guadagno per il Palermo che due anni prima l’aveva acquistato per meno di 5 milioni. Il problema però è che la società non è riuscita a reinvestire questi soldi per assicurarsi un “nuovo Pastore” e gli investimenti fatti quest’anno sono stati più croce che delizia per i tifosi palermitani.
GLI SLOVENI NON HANNO CONVINTO – Un’altra possibile causa della deludente stagione del Palermo può essere trovata nella non esaltante annata di Armin Bacinovic e Josip Ilicic, i due sloveni acquistati dal Maribor nel 2010. La società ha puntato fortemente su entrambi i giovani che quest’anno però non sono riusciti a riconfermarsi sui livelli della scorsa stagione: Bacinovic ha subito un’operazione al ginocchio sinistro che lo ha tenuto per molto tempo lontano dai campi di gioco, Ilicic invece, sebbene sia stato uno dei giocatori più utilizzati in questo campionato, non ha saputo mantenere il rendimento della prima annata in rosanero.
UN MERCATO SBAGLIATO – La partenza di Pastore ha lasciato non pochi malcontenti tra la tifoseria palermitana che si è vista privare di un vero e proprio talento: la società comunque non ha perso tempo e ha cercato di trovare quello che sarebbe dovuto essere “il nuovo Pastore”. La scelta è ricaduta su due giocatori molto giovani, Eran Zahavi e Franco Vazquez, entrambi fortemente voluti dal presidente Zamparini. Vazquez, centrocampista argentino, è arrivato solo a Gennaio ma dopo le prime due partite da titolare non è riuscito a convincere il tecnico Mutti ed è stato spesso relegato nel ruolo di panchinaro. Qualcosina di più ha fatto vedere l’israeliano Zahavi, arrivato ad inizio stagione e utilizzato con frequenza sia da Mangia che da Mutti: quest’anno per lui 22 presenze e 2 gol che di certo non sono bastati a far dimenticare l’amato Pastore alla tifoseria palermitana.
UNO SGUARDO AL FUTURO – La situazione in casa Palermo non sembra dunque essere delle più rosee: se ormai sembra quasi certo che la panchina per la prossima stagione sarà affidata a Sannino, permangono ancora forti dubbi per quanto riguarda quello che sarà il mercato estivo. Il semplice cambio di allenatore potrebbe non essere sufficiente a rivitalizzare una squadra che quest’anno ha avuto non poche lacune. Staremo a vedere la società cosa riuscirà ad escogitare per evitare il ripetersi di una simile annata.
a cura di Matteo De Angelis