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Formula 1

Formula 1, GP Giappone: numeri e storia. Tutto quello da sapere

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Michael Schumacher, leggenda della Formula Uno
Sebastian Vettel, pilota della Red Bull

Sebastian Vettel, pilota della Red Bull

Domenica alle 8:00 (ora italiana) scatta l’edizione numero 29 del Gran Premio del Giappone, quindicesimo appuntamento del mondiale 2013 di F1. Il GP nipponico, che si corre per la venticinquesima volta a Suzuka, debutta nel calendario di F1 nel 1976. Si corre sotto il diluvio del circuito del Fuji ed è Andretti su Lotus a vincere l’ultima gara del campionato, che sancirà la vittoria del mondiale di Hunt. L’intensa e avvincente lotta tra il britannico e Lauda è tra l’altro raccontata magistralmente da Ron Howard nel film Rush. Il Giappone è spesso stato quindi teatro di battaglie decisive per il titolo: la sfida Prost-Senna nel 1989 e nel 1990, la lotta tra Hakkinen e Michael Schumacher nel 1998 e quella tra Alonso e il tedesco della Ferrari del 2006. Negli ultimi anni il Gp del Paese del Sol Levante non è più tra gli ultimi nel calendario ed è risultato meno decisivo del passato.

PROFUMO DI QUARTO TITOLO PER VETTEL? – Qualcuno riuscirà a interrompere il dominio imbarazzante del pilota della Red Bull? Le speranze non muoiono mai, ma Vettel viene da tre pole e quattro trionfi consecutivi in questo 2013 e in più Suzuka porta bene al biondo di Heppenheim. Sono infatti quattro le pole consecutive (dal 2009 al 2012) e tre i successi (2009, 2010 e 2012). Meno cinque gare al termine del mondiale e 77 punti di vantaggio su Alonso, che deve cominciare a difendere il suo secondo posto da Raikkonen (a 28 punti dallo spagnolo) e Hamilton (a meno 34). Il pilota asturiano vanta due vittorie in Renault nel 2006 e nel 2008, un trionfo in McLaren nel 2007 invece per il britannico della Mercedes, così come Ice Man nel 2005 sempre con la scuderia di Woking.

DOMINIO MICHAEL SCHUMACHER – Il vero protagonista della storia del GP del Giappone è senza dubbio Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo vanta nel suo palmares nipp0nico numeri impressionanti: pole (1994, 1995 in Benetton e 1998, 1999, 2000, 2001, 2002 e 2004 in Ferrari) e vittorie (1995, 1997, 2000, 2001, 2002 e 2004). Non a caso solo Sebastian Vettel sembra tenere il passo dei numeri dell’ex ferrarista con i già ricordati tre successi e quattro pole consecutive. Curiosamente sono stati solo undici i piloti a partire in pole position e piace ricordare che qui Nannini ha vinto l’unico Gran Premio della sua carriera nella discussa edizione del 1989 e che Patrese ha trionfato tre anni più tardi su Williams. Per quanto riguarda le scuderie, la Ferrari è partita davanti a tutti volte, di cui per ben sette edizioni di fila tra il 1998 e il 2004. Record di trionfi invece per la McLaren con 9 sigilli.

Andrea Sartorio

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