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Champions League

Bayern-Chelsea 1-1 (4-5 dcr) – Le pagelle di Sportcafe24

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 BAYERN MONACO 
NEUER 7 – Chiamato in causa pochissimo durante la gara, sul gol di Drogba non può nulla. Encomiabile per il carisma con cui affronta i calci di rigore: ne para uno, ne segna un altro. Se il Bayern non ha vinto la Champions League la colpa non è di certo sua.
LAHM 7,5 – Che giocatore eccezionale. Dietro non sbaglia nulla e trasmette sicurezza a tutti i compagni, le sue scorribande offensive sono il terrore degli avversari. Manda in porta Gomez, Robben, Olic: tutti. Segna pure il primo rigore. Il Bayern può andare fiero del proprio capitano, che poi è pure il terzino più forte al mondo.
BOATENG 6 – Ci mette il fisico e non si fa spaventare dal mastodontico Drogba.
TYMOSCHYUK 6,5 – Quello del centrale difensivo non è propriamente il suo ruolo ma lui affronta la situazione con grandissima autorità. Ottima la sua prova.
CONTENTO 6 – Timido in fase offensiva, dietro però se la cava egregiamente.
KROOS 6,5 – L’assist per l’illusorio gol di Muller e tanto, tantissimo altro. Ricama e rincula, sta diventando un grandissimo centrocampista. Dopo i calci di rigore rimane deluso come tutti i suoi compagni, ma è giovane e per lui ci saranno altre finali.
SCHWEINSTEIGER 5,5 – Il giocatore non si discute, è uno dei migliori mediani in assoluto. Oggi però non è entrato in campo con la consueta grinta, forse leggermente spaventato dal grande appuntamento. Sul voto pesa come un macigno l’errore dal dischetto.
ROBBEN 5 – La sua prova è buona, fatta di continui cambi di marcia ed ottimi inserimenti. A volte pecca di egoismo, ma nel complesso non gli si può dir nulla. Ad un passo dal sogno però, si sgretola. Sbaglia il penalty della Champions nei supplementari, non si prende la responsabilità di tirarne un altro nella lotteria dei rigori. In sostanza, non si concede nemmeno la possibilità di riscattarsi ed alla fine rimane attonito in mezzo al campo, col Chelsea che festeggia. Poteva essere il grande protagonista di una vittoria memorabile, invece al momento decisivo sbaglia ed in quello successivo si nasconde. Le qualità tecniche proprie del grande campione le ha tutte, quelle caratteriali forse no.
RIBERY 6,5 – Tiene in scacco la difesa del Chelsea con la sua proverbiale velocità, si conquista il rigore nei supplementari ed esce preda dei crampi. Niente da appuntare. Dal 97′ OLIC 5,5 – Ha sui piedi l’occasione di fare la storia, s’impappina con un tiro cross che esce a lato.
MULLER 7,5 – Fa tutto ed il contrario di tutto, dà tutto quello che ha e pure di più. Nonostante la stanchezza al minuto 82 corre per andare a segnare il gol del vantaggio e beffa tutta la difesa del Chelsea che preoccupata di marcare il re del gol Gomez si dimentica di lui. Esce da eroe, applaudito dall’Allianz Arena. Non può farci nulla se appena esce il Bayern s’incarta. Dall’86’ VAN BUYTEN 5 – Non marca bene Drogba in occasione del gol del pareggio: la frittata è servita.
GOMEZ 5 – Supermario non gioca come sa e tutta la squadra ne risente. Ha disputato una grande Champions, s’è scordato di giocare la finale.
HEYNCKES 6 – La sua squadra gioca benissimo, il calcio del Bayern è una gioia per gli occhi. Paga la serataccia di Gomez e l’errore di Robben al momento decisivo, esce dall’Allianz Arena a testa altissima. Gli si può imputare poco.
CHELSEA 
CECH – Grande partita per il ceco, che durante la gara si distingue con diversi interventi, ed uscite sicure. In avvio si aiuta con il palo per fermare il primo guizzo di Robben. Sui calci d’angolo è quasi sempre protagonista in presa alta, non permettendo alle lunghe leve tedesche di impattare il pallone. Infine sigilla la sua prestazione parando due rigori.
BOSINGWA 6 – Il terzino destro del Chelsea parte con una certa insicurezza, qualche passaggio troppo sufficiente e qualche chiusura incerta danno coraggio al Bayern che sovente cerca di affacciarsi dal suo lato. Poi si riprende e con una serie di buoni interventi riesce a guadagnarsi la pagnotta.
CAHILL 6,5 – Attentissimo. Qualche sbavatura, ma data la caratura degli avversari la sua prestazione è da considerarsi più che sufficiente. Considerando anche che è un innesto di Gennaio, e non è mai facile inserirsi a lavori in corso. Sicuramente non ha fatto rimpiangere John Terry.
DAVID LUIZ 6,5 – Sbroglia parecchie situazioni intricate, è un difensore di livello assoluto e la sua presenza in campo non può che rassicurare i compagni. Ha giocato una grande Champions League (specie il ritorno con il Napoli) e stasera ha confermato la sua buona vena europea.
ASHLEY COLE 6 – Sulla sinistra non si passa, commette qualche errorino che tuttavia non inficia una prestazione più che accettabile.
MIKEL 6 – In mezzo al campo dà solidità, e fa il suo compito senza infamia e senza lode, garantendo il filtro che Di Matteo aveva chiesto.
LAMPARD 6- – Non una grande finale per Frankie, che per buona parte della gara non è il solito. Non imposta granchè, ma in mediana ci mette la grinta e nei supplementari aiuta i suoi a ragionare.
MATA 6 – Prestazione sufficiente. Buoni spunti, fa bene il lavoro tra le linee del Chelsea. Qualche volta riesce ad imbeccare anche Drogba.
DROGBA 8 – Straordinaria prestazione dell’ivoriano. Partita assolutamente non facile per lui, costretto a combattere con tutti i difensori avversari quasi senza supporto.  Legittima la propria eccezionale prova segnando il gol della speranza, sembra macchiarla all’improvviso con il fallo su Ribery che porta al penalty per il Bayern, ma Cech lo grazia. Segna il rigore decisivo. Immenso.
BERTRAND 5,5 – Gara non esaltante, qualche chiusura ma si fa vedere troppo poco in avanti, molto timido.
KALOU 5,5 –  Si limita a coprire e garantisce un buon apporto in fase difensiva, ma quando si tratta di offendere non riesce mai ad essere davvero incisivo.
TORRES 6,5 – Entra nel finale e dà sostanza e corsa. In grande forma dal punto di vista psicofisico, infastidisce parecchio i difensori avversari e dà una mano dietro nel finale con qualche ripartenza.
DI MATTEO 8 – Impresa titanica del tecnico italiano, che dopo l’Fa Cup vince addirittura la Champions League. Imposta la partita in un certo modo e le cose vanno proprio come vuole lui, che riesce a limitare notevolmente le offensive bavaresi. Tatticamente è impeccabile, fa giocare sempre male le squadre avversarie: davvero grandioso. Adesso Abramovich dovrebbe assolutamente confermarlo, ma probabilmente non si chiamerebbe Abramovich se lo facesse.
A cura di Vincenzo Galdieri e Walter Molino

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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