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Calciomercato Inter: Mazzarri a caccia di rinforzi

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Walter Mazzarri tecnico dell'Inter
Walter Mazzarri tecnico dell'Inter

Walter Mazzarri tecnico dell’Inter

A venti giorni dalla fine del mercato la rosa dell’Inter non è ancora al completo: lo sa la dirigenza e lo sa Mazzarri, il quale non alza la voce ma è fermo nel richiedere gli innesti che ritiene necessari per il suo gioco. La tournée americana, ultima tappa di un precampionato decisamente non esaltante, ha evidenziato carenze a livello qualitativo più che a livello tecnico: la sensazione è che il numero degli uomini fuori dai piani del tecnico di San Vincenzo sia cresciuto nelle ultime settimane. Mazzarri non ha infatti avuto le risposte che si aspettava dagli esterni Pereira e Jonathan, come anche dal centrocampista Kuzmanovic: se a tutto ciò si somma la propensione agli infortuni di Obi, la giovane età di Laxalt e Olsen e la fatica nel digerire i carichi di lavoro da parte di Cambiasso è ovvio che qualche innesto nella zona centrale del campo è necessario.

L’IMPORTANZA DELLE FASCE – Il gioco di Mazzarri si fonda soprattutto sugli esterni, eppure è proprio questa la zona del campo che finora è più a corto di risorse. Schelotto è di fatto fuori rosa da fine stagione e per lui, nelle ultime ore, si è fatto avanti con decisione il Torino. L’unico promosso in questo precampionato è Nagatomo, che si salva grazie alla sua duttilità e alla sua propensione al sacrificio e al duro lavoro, qualità molto apprezzate dal tecnico livornese. Alvaro Pereira, nonostante le prestazioni deludenti che hanno evidenziato una preoccupante confusione in fase di non possesso e una snervante imprecisione in fase di impostazione, sembra essere destinato a restare in rosa, nel ruolo di vice Nagatomo a sinistra. Jonathan sembra invece destinato a partire: l’arrivo ormai quasi ufficiale di Wallace in prestito secco dal Chelsea (dopo una telenovela che rischiava di ricalcare l’affare Isla) e la ricerca da parte del duo Branca-Ausilio di un altro esterno di ruolo sono le conferme della bocciatura del brasiliano. I nomi caldi sono gli stessi che circolano da inizio mercato: Isla, se la Juve riuscisse a portare a Torino Zuniga dal Napoli, Van der Wiel, che potrebbe arrivare in prestito dal PSG, o Janmaat, pista notevolmente raffreddata negli ultimi giorni, anche a causa di un approccio proprio della Juventus nei confronti del nazionale olandese. Decisamente passati di moda i nomi di Antonelli e Kolarov, che avrebbero occupato la casella di esterno sinistro, costringendo Nagatomo a uno spostamento sulla fascia destra, ruolo non graditissimo al Giapponese.

I DUBBI SULLA MEDIANA – Un altro ruolo chiave nello scacchiere della futura Inter è quello del mediano davanti alla difesa: l’identikit cercato dagli uomini di mercato è quello di un giocatore in grado di abbinare quantità e qualità, capacità di interdizione e abilità nel far ripartire il gioco. Anche per questo ruolo si sono fatti diversi nomi: congelata la pista che posta al brasiliano Wellington, bloccato dall’Inter  ma non ancora chiuso per non occupare l’ultimo posto per gli extracomunitari, c’è da annotare un sondaggio fatto da Branca per il giocatore del Porto Fernando, avvenuto nelle trattative per portare alla Pinetina Rolando. Il prezzo del “Polvo” rimane però sempre alto, intorno ai dieci milioni di euro, nonostante la scandenza del contratto nel 2014. Continuano le trattative per Taider del Bologna, con sensazioni positive da parte degli addetti ai lavori: la necessità di vendere per fare cassa del club felsineo, unite alla netta preferenza di mister Mazzarri per il giocatore francoalgerino portano verso la buona riuscita dell’affare, con il possibile inserimento di contropartite tecniche gradite a Pioli, quali i giovani Duncan, M’Baye e Laxalt. La pista che porta a Nainggolan, dopo essere stata molto calda nelle prime settimane di mercato, si è raffreddata a causa delle richieste elevate del patron del Cagliari Cellino e degli inserimenti di varie big italiane ed europee (Juve e Napoli le più note, ma non ultimo un presunto interessamento del Chelsea di Mourinho). Il Belga di origini indonesiane non va tuttavia escluso poiché il futuro azionista di maggioranza della Beneamata, Erik Thohir, potrebbe decidere di regalare ai suoi nuovi tifosi proprio il dinamico centrocampista suo connazionale.

ATTACCO INCOMPLETO? – Alcune voci parlano di un Mazzarri non completamente soddisfatto anche del reparto avanzato: Palacio si è confermato una certezza da cui ripartire, Icardi e Belfodil sono giovani promettenti e si spera nel rientro a pieno regime di Milito il prima possibile. Un altro attaccante sarebbe tuttavia gradito, per evitare di ritrovarsi nella spiacevole condizione della passata stagione, con la squadra di Stramaccioni costretta a puntare là davanti sulla sola esperienza di Rocchi. I nomi che si fanno sono quindi quelli di Borriello, Maxi Lopez e Gilardino come alternative low cost, mentre i sogni restano Osvaldo, che finora ha rifiutato tutte le possibili alternative, e un suggestivo ritorno di Eto’o, ipotesi che rischia però di sconfinare nel fantamercato.

DIFESA OK – La difesa è stata puntellata con l’arrivo in prestito di Rolando, visti gli acciacchi di Chivu (il quale potrebbe addirittura decidere per il ritiro dal calcio giocato a causa dei fin troppo noti problemi al piede) e Samuel. Per la porta invece la situazione è stabile. Handanovic resterà a difendere i pali nerazzurri, con alle sue spalle Carrizo (eroe contro la Juventus negli USA) e Castellazzi a giocarsi il ruolo di secondo e terzo portiere nelle gerarchie di Mazzarri.

Jacopo Gino

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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